Fattorie didattiche, ecco cosa cambia con la nuova legge

[22 Gennaio 2014]

Le “Fattorie Didattiche” imprimeranno una nuova spinta all’agricoltura e al turismo rurale pisano. E’ destinata a produrre effetti già nel breve periodo l’approvazione del Consiglio Regionale, a larghissima maggioranza, della legge che consentirà alle aziende agricole di svolgere l’attività didattica e tutta una serie di iniziative funzionali a potenziare e migliorare anche l’offerta turistica degli agriturismi. Fortemente voluta e sostenuta da Coldiretti (info su www.pisa.coldiretti.it) che in più occasioni aveva chiesto il riconoscimento delle aziende che organizzano e promuovono attività didattica, la legge va a regolare lo svolgimento delle attività, già previste dalla medesima legge, ma non disciplinate in modo compiuto.

Secondo Alessandro Piceni Belli, Presidente Provinciale Terranostra, l’associazione che raduna gli agriturismi, «la legge imprimerà un nuovo slancio all’espansione delle attività collaterali delle aziende e all’offerta agrituristica oltre a produrre importanti miglioramenti sul reddito agricolo dove l’attività didattica dovrebbe garantire tra il 10-20% i più sul totale del fatturato”. In molte regioni, ma anche già in alcune provincie toscane, le aziende si sono portate avanti organizzando in questi anni laboratori, percorsi didattici e lezioni di agricoltura fino a servizi di agri-asilo, agri-tate, agri-baby parking e tante altre iniziative di supporto all’istruzione scolastica. La nuova legge metterà in moto anche tutta una serie di “progetti, a livello locale, – spiega Aniello Ascolese, Direttore Provinciale Coldiretti – che si sviluppano attorno al concetto di multifunzionalità dell’azienda agricola e alla possibilità di poter mettere in essere attività dedicate e destinate sia ai bambini sia ai turisti che soggiornano nelle strutture agrituristiche del territorio. Si tratta di opportunità importanti per le imprese e per gli imprenditori». A tal fine Coldiretti ha organizzato uno specifico corso di formazione rivolto a tutti coloro che intendano realizzare una fattoria didattica all’interno dell’azienda agricola, che prenderà il via il prossimo 18 febbraio.

Tornando ai contenuti della legge, nel testo normativo si inserisce un apposito titolo sull’esercizio delle attività di fattoria didattica, per assicurare che su tutto il territorio la specifica attività risponda a standard professionali e qualitativi adeguati. Chi svolgerà attività di fattoria didattica in violazione della legge sarà passibile di sanzioni amministrative. La definizione dei requisiti tecnici degli spazi utilizzabili è stata rinviata al regolamento di attuazione. Nella proposta approvata a maggioranza dall’aula, rispetto al disegno presentato dalla Giunta, sono state inserite delle modifiche sulla base di emendamenti avanzati dai consiglieri delle commissioni Agricoltura e Cultura, che hanno approvato la proposta di legge in seduta congiunta all’unanimità, anche a seguito delle audizioni svolte con soggetti del mondo agricolo ed agrituristico. «Le modifiche sono frutto del lavoro costante, assiduo e presente di Coldiretti; – spiega Laura Chiellini, Delegata Provinciale Donne Impresa Coldiretti – Come pure la nostra organizzazione ha presentato la proposta di introdurre alcune significative modifiche alla bozza presentata dalla Giunta, per ampliare il raggio di azione dell’attività didattica e per includere fra i titoli necessari anche il diploma e/o la laurea in materie agrarie. Proposte che sono state positivamente accolte».

L’attività di fattoria didattica sarà riservato alle imprese agricole singole ed associate, anche al di fuori dell’ambito agrituristico, e che l’imprenditore agricolo dovrà essere in possesso di alcuni requisiti minimi, come ad esempio l’avere alle spalle un percorso di formazione per operatore di fattoria didattica o aver svolto attività didattiche e di animazione per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado o aver frequentato corsi di formazione sulle attività di fattoria didattica.

Infine, la norma prevede che un logo identificativo, denominato Rete delle Fattorie didattiche, dovrà essere riportato su tutto il materiale informativo, illustrativo e segnaletico; sarà inoltre creato un elenco con i riferimenti di tutte le imprese abilitate ed operanti sul territorio. Per saperne di più rivolgiti ad una delle sedi di Coldiretti presenti sul territorio.

Per saperne di più rivolgiti ad una delle sedi di Coldiretti presenti sul territorio.