Arte per la sostenibilità, il teatro del Maggio Fiorentino le opere vincitrici di Second life

Meduri (Alia): «Le trenta opere esposte in questa mostra itinerante invitano tutti noi a riflettere sull’importanza dei nostri gesti quotidiani per il rispetto dell’ambiente e per dare una seconda vita alla materia»

[23 Dicembre 2021]

Circa cento giovani artisti da tutta Italia hanno risposto alla call per il concorso Second life: tutto torna, lanciato da Alia – il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato centro – e curato da Marco Meneguzzo, dedicato ad Arte, bellezza e sostenibilità ambientale: le opere vincitrici sono da oggi esposte nel foyer del teatro del Maggio Fiorentino, prima tappa di un affascinante percorso itinerante per la Toscana.

«Nelle opere inviate non sono tanto gli oggetti del riciclo, e quindi del consumo, ad essere in primo piano, quanto piuttosto la condizione umana ai tempi del disastro ambientale – commenta Meneguzzo – Questi giovani artisti hanno posto l’accento sulla propria condizione nei confronti del pianeta, più che sulle condizioni del pianeta stesso, spostando l’attenzione più sugli aspetti soggettivi che su quelli oggettivi. È l’attitudine tipica del solipsismo degli artisti, si dirà, che vivono tutto in prima persona come se fosse direttamente indirizzato a loro, ma noi preferiamo di molto pensare che il giovane artista sia l’interprete di generazioni giovani come lui, che dunque hanno interiorizzato il problema, facendolo loro nella maniera più angosciosamente e pienamente individuale, che è il modo più efficace per “sentire” il problema, e tentare di risolverlo».

Una prima giuria di tecnici ha selezionato i trenta finalisti e un’altra giuria, composta da affermati critici, storici e direttori delle principali istituzioni toscane ha identificato i tre vincitori, indicando anche tre menzioni speciali. I primi tre vincitori sono: Mariarita Ferronetti, giovanissima, classe 2000, con l’opera no one should die for fashion, realizzata con la pratica del ricamo, lancia un grido d’allarme sull’impatto del fast fashion, Miriana Di Martino con un progetto video, Sub Respiro (2020) focalizza l’attenzione sull’impatto degli imballaggi nell’ambiente, Alice Bertolasi con un’installazione dal titolo Tensioni attive realizzata attraverso reazioni chimiche.

Le tre menzioni speciali vanno invece a G. RIOT (un gruppo di giovani artiste: Rellini, Fontani, Socci, Pedrone) con il progetto Global Warming, realizzato usando tecniche pittoriche 3D e incisioni su calce minerale con stilo metallico in acciaio-titanio, pitture ad olio e spray su compensato a fondo calce; Noemi Ferrari, che ha presentato l’opera Abbandonatamente, realizzata con stampa a secco su carta cotone Hahnemühle e pastelli e Ilaria Feoli con la coppia di immagini fotografiche “Avrei voluto saper cucir, tu sai farlo?”.

«Le trenta opere, esposte in questa mostra itinerante invitano tutti noi a riflettere sull’importanza dei nostri gesti quotidiani per il rispetto dell’ambiente e per dare una seconda vita alla materia, osservando la regola delle 4R: riduzione, riutilizzo, riciclo, recupero – aggiunge Giuseppe Meduri, direttore Relazioni esterne di Alia – Ringraziamo tutti i competenti della giuria ed i giovani artisti che hanno scelto di interrogare la loro vena creativa sul rapporto con la Sostenibilità, uno dei valori di massima attenzione del nostro tempo e per la mission di Alia.  La sostenibilità è l’obiettivo a cui l’Agenda Onu 2030 assegna un imperativo profondo: “Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura”».

Il teatro del Maggio Fiorentino, dove la mostra sarà visitabile fino al 23 gennaio 2022 – negli orari di apertura del teatro, a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo – è solo la prima tappa di questo progetto.

Second Life si sposterà successivamente a Prato, presso Officina Giovani, dall’8 al 27 febbraio 2022, tornerà poi brevemente a Firenze, alla Fortezza da Basso, all’interno della Fiera Didacta, dal 10 al 12 marzo, e infine sarà nel Palazzo Comunale di Pistoia dal primo al 30 aprile 2022. Successivamente la mostra verrà portata in giro nei territori serviti da Alia, per concludere il tour – a fine settembre 2022 – a Firenze, nel cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio. Le opere finaliste troveranno spazio, oltre che nelle esposizioni, nel catalogo ufficiale, nella vetrina online e in tutti gli altri canali di promozione e comunicazione di Alia.