Today and Tomorrow: assicurare il futuro di bambini, ragazzi e madri che vivono nei Paesi dei cicloni
Un’iniziativa di finanziamento climatico che ha al centro bambini e le bambine più esposti ai disastri ambientali
[16 Novembre 2022]
Oggi l’Unicef ha lanciato Today and Tomorrow «Una nuova iniziativa di finanziamento climatico per migliorare la resilienza climatica dei Paesi e la preparazione alle catastrofi per bambini e giovani e rafforzare la protezione dei bambini dagli impatti di futuri disastri legati al clima».
Si tratta di una soluzione integrata di finanziamento climatico che, per la prima volta, mette insieme finanziamenti per la resilienza climatica immediata e programmi di prevenzione dei rischi per i bambini, con un uso innovativo della risk transfer finance fornito dal mercato assicurativo per i disastri causati dai cicloni di domani. All’Unicef spiegano che «La piattaforma di finanziamento combinata è progettata per aiutare i Paesi ad affrontare gli impatti attuali e crescenti della crisi climatica mentre si preparano per le future emergenze e rispondono rapidamente quando si verificano».
Karin Hulshof, vicedirettrice esecutiva per i partnership dell’Unicef, ricorda che «I rischi del cambiamento climatico non sono più ipotetici. Sono qui. E anche mentre lavoriamo per costruire la resilienza delle comunità contro i disastri climatici, dobbiamo migliorare molto nel prevenire i rischi per i nostri figli. Sappiamo che si stanno preparando altri disastri climatici. Semplicemente non sappiamo dove o quando colpiranno».
Bambini e giovani sono un gruppo di popolazione estremamente vulnerabile e tra i più colpiti dal rischio di disastri e dai cambiamenti climatici, compresi gli effetti di eventi meteorologici estremi come i cicloni. Nel 2021, il Children’s Climate Risk Index dell’Unicef ha stimato che nel mondo 400 milioni di bambini (quasi 1 su 6) sono attualmente altamente esposti ai cicloni.
Con il suo progetto pilota iniziale triennale, Today and Tomorrow si concentrerà su 8 Paesi di 4 bacini ciclonici globali: Bangladesh, Comore, Haiti, Fiji, Madagascar, Mozambico, Isole Salomone e Vanuatu e sta raccogliendo 30 milioni di dollari per l’iniziativa e chiede ad altri partner privati e pubblici di agire e unirsi a questa impresa «Per aiutare a colmare l’intensificarsi del gap di finanziamento umanitario per la protezione dei bambini e dei giovani in caso di calamità».
L’Unicef evidenzia che «Il danno climatico subito nell’infanzia dura per tutta la vita e perpetua e approfondisce la disuguaglianza e la povertà attraverso le generazioni. Tuttavia, le esigenze specifiche dei bambini non sono direttamente affrontate dai meccanismi di trasferimento del rischio esistenti. Questo lascia un deficit di finanziamento umanitario globale, o “Child Protection Gap”, che comprende centinaia di milioni di bambini e giovani».
Today and Tomorrow è il primo meccanismo di finanziamento del rischio di disastri climatici prestabilito e basato su eventi che si rivolge specificamente a questo Child Protection Gap, con il pieno sostegno per la parte Tomorrow del risk transfer instrument garantito dai governi tedesco e britannico nell’ambito del nuovo G7-V20 Global Shield against Climate Risks.
Heike Henn, direttore del ministero tedesco per Cooperazione e sviluppo economico (BMZ), ha dichiarato: «Siamo lieti di sostenere l’Unicef nella promozione del primo strumento al mondo di protezione finanziaria incentrato sui bambini per i rischi legati al clima e di mostrare all’opera il nuovo G7-V20 Global Shield against Climate Risks. Prevediamo che l’Iniziativa Today and Tomorrow dell’Unicef otterrà risultati in tre aree: prima, maggiore adozione di soluzioni di finanziamento del rischio ex ante da parte dei governi attraverso la condivisione delle conoscenze e una maggiore familiarità con gli strumenti di finanziamento del rischio; seconda, una migliore resilienza istituzionale e operativa agli shock delle istituzioni di sviluppo e, terza e più importante, colmare il gap di protezione dal rischio di catastrofi per le persone più vulnerabili, in particolare bambini e madri».
Andrew Mitchell, ministro di Stato presso l’Ufficio per gli affari esteri, il Commonwealth e lo sviluppo del Regno Unito, ha aggiunto che «Il Regno Unito è orgoglioso di essere partner del nuovo Global Shield contro i rischi climatici e di catastrofi e di cofinanziare il Global Shield Finance Facility. Sosteniamo fortemente l’introduzione di finanziamenti prestabiliti e basati su trigger nel settore umanitario e sono lieto che lo strumento amplierà il suo lavoro come parte dello Shield, inclusa questa nuova sovvenzione all’Unicef per consentire loro di proteggere fino a 15 milioni di bambini, giovani e le loro famiglie in Africa, Caraibi, Asia e Pacifico e rispondere rapidamente se i cicloni tropicali colpiscono».
I cicloni e i disastri che provocano, come inondazioni e frane, rappresentano la categoria di disastri influenzati dal clima in più rapida crescita e sono una delle principali cause di perdite e danni in tutto il mondo. La ricerca dell’Unicef ha dimostrato che «Gli investimenti che riducono l’esposizione e gli impatti negativi dei cicloni e di altri pericoli possono ridurre notevolmente il rischio climatico complessivo per milioni di bambini».
Simon Young, direttore senior della Climate and Resilience Hub di WTW, l’advisory che ha ideato la soluzione assicurativa per Today and Tomorrow ha evidenziato che «L’Unicef è la prima istituzione delle Nazioni Unite, nonché una delle più grandi organizzazioni umanitarie in tutto il mondo, a stipulare una copertura del rischio di calamità su misura per la protezione di bambini, giovani e genitori, in particolare le madri. Questa dell’Unicef è una proof of concept pionieristica per altre organizzazioni del settore. L’azione decisiva dell’Unicef può essere un catalizzatore per un finanziamento delle crisi umanitarie più efficiente, affidabile e rapido».
Oltre a spingere i governi e le grandi imprese a ridurre rapidamente le emissioni, l’Unicef esorta i leader mondiali a «Intraprendere azioni immediate per proteggere i bambini dalla devastazione climatica adattando i servizi sociali fondamentali da cui dipendono» e le parti dell’Unfcccc «A trovare e finanziare soluzioni per sostenere coloro che dovranno affrontare perdite e danni climatici oltre i limiti a cui le comunità possono adattarsi».