Siccità: il livello del Lago di Canterno sceso di 90 cm in soli 3 mesi

Goletta dei Laghi: rischia di sparire distruggendo un ecosistema unico nel Lazio

[25 Luglio 2017]

Il Lago di Caterno è uno specchio d’acqua che si trova in provincia di Frosinone, tra Ferentino, Trivigliano, Fumone, Fiuggi e Torre Cajetani e la situazione complessiva di questo ambiente lacustre che forma una riserva naturale è stata analizzata durante un incontro pubblico. «Sono molte infatti le criticità che preoccupano cittadini e associazioni – spiega Legambiente Lazio – a cominciare dalle morie di pesci con centinaia di ritrovamenti, sempre più frequenti,  dovute ad aumenti repentini della concentrazione di inquinanti provenienti dal depuratore che sversa i reflui nel fosso del Diluvio (unico affluente del lago). Tale concentrazione aumenta però troppo rapidamente a causa degli abbassamenti repentini e drastici che periodicamente subisce il lago, all’apertura della diga idroelettrica soffolta».

Infatti il Lago di Canterno è un bacino idroelettrico di Enel che, grazie a un dislivello di 300 metri, alimenta una centrale a valle, nel territorio di Ferentino. Goletta dei Laghi spiega: «Se la centrale va in produzione il livello del lago scende lasciando i pesci all’asciutto per molti ettari nella normale area umida e facendo drammaticamente aumentare la percentuale di sostanze inquinanti nel resto». Per questo Legambiente è tornata a chiedere che venga effettuato un monitoraggio costante del depuratore, ma anche che vengano strutturate delle paratie che mantengano l’acqua nell’alta zona umida». In un dossier il Cigno Verde laziale scrive he «La combinazione di una depurazione non sufficiente e lo sfruttamento intensivo del bacino ai fini idroelettrici rischiano di danneggiare irreversibilmente un prezioso ecosistema che è stato incluso nelle aree protette regionali, essendo una riserva naturale ricadente nel Parco Regionale degli Ausoni. Il lago si svuota di 1cm al giorno, considerando soltanto gli ultimi tre mesi (90 giorni) il lago si è abbassato di 90 cm».

Secondo Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, «L’incontro di questa mattina è stato decisivo per fare un punto insieme a cittadini, associazioni e amministratori locali sulla situazione ambientale del lago Canterno ha un ecosistema straordinario che deve essere messo in sicurezza. Questo periodo è drammatico a causa dei cambiamenti climatici, ma non possiamo permettere che la situazione si aggravi ancora di più. Enel non può continuare a sfruttare il lago per produrre energia e servono assolutamente lavori di messa in sicurezza degli ambienti umidi per preservare la biodiversità dell’area. I cambiamenti climatici stanno infatti portando questo lago all’esaurimento, a giugno 2017 si registrano valori di mm caduti di pioggia ridotti dell’80% rispetto ai massimi registrati negli anni precedenti. Notiamo una rinnovata attenzione al tema grazie alla nuova gestione della riserva di Canterno da parte del Parco Regionale dei Monti Ausoni. Bene ha fatto la Regione Lazio ha affidare a consegnare la gestione di queste nicchie di biodiversità alla sua rete dei parchi».

Francesco Raffa, coordinatore provinciale di Frosinone di Legambiente, aggiunge: «Per proteggere il lago c’è bisogno di trasparenza nelle procedure, di partecipazione popolare e di presenza delle amministrazioni locali. Gli splendidi territori della provincia, come il lago di Canterno, hanno bisogno di una buona politica che segua da vicino queste problematiche e che si impegni in prima persona nell’affrontare queste gravi questioni ambientali. Affianco a loro, ci vuole l’impegno di tutti, cittadini e associazioni che devono essere pronti a rimboccarsi le maniche per preservare la bellezza di questi territori proteggendone il valore naturalistico e rilanciandone così anche la vocazione turistica».

Goletta dei Laghi ha presentato anche i risultati dei suoi monitoraggi che sono confortanti: i due prelievi eseguiti nel Lago sono risultati entro la norma.

L’incontro è stato anche occasione per la firma di un importante protocollo di intesa tra il circolo di Legambiente di Fiuggi “Wolf” e l’Ente Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi: «Con questo accordo, ora il lago vanterà una difesa in più grazie all’impegno delle Guardie Ambientali Volontari di Legambiente – ha dichiarato Enzo Pirazzi, presidente del circolo Wolf – Il nostro compito sarà ora quello di monitorare la situazione dell’ambiente lacustre e di denunciare alle autorità eventuali illeciti. Il circolo si occuperà anche della redazione di un report annuale sullo stato del lago ed effettuare campagne di sensibilizzazione nei paesi vicini e nelle scuole».