Sciopero globale per il clima, Kyoto club: il prossimo Governo non potrà ignorare la crisi climatica

Gianni Silvestrini: «Chiunque vinca le elezioni deve considerare i giovani che sono scesi in piazza per chiedere protezione del clima»

[23 Settembre 2022]

Le principali rivendicazioni delle ragazze e dei ragazzi scese/i oggi in piazza alla vigilia delle elezioni per il nuovo sciopero globale per il clima di Fridays for future sono: trasporti pubblici gratuiti, comunità energetiche in ogni comune, stop ai jet privati, efficientamento energetico di scuole e case popolari.

Quelli/e che la destra italiana chiame<a con disprezzo gretini e gretine  hanno sfilato in 70 città italiane, al grido di “Basta chiacchiere sul clima” e, come ricorda Kyoto Club, «Sullo sfondo, oltre alla crisi energetica innescata dall’escalation del conflitto in Ucraina, c’è l’accelerazione della crisi climatica, come testimoniano gli eventi metereologici degli ultimi mesi».

Una mobilitazione che piace molto al direttore scientifico di Kyoto Club, Gianni Silvestrini che, pur non nascondendosi le difficoltà politiche e mediatiche che avren mo di fronte, resta molto fiducioso: «Malgrado l’accelerazione della crisi climatica, questa non è presente sui grandi media, e questo, nonostante le tragedie che si sono verificate negli ultimi mesi, dalla Marmolada alle Marche, e un’estate che ha visto valori di temperatura 2,1° C sopra la media. I giovani che oggi scenderanno nelle piazze dei principali centri italiani, come in migliaia di città in giro per il mondo, segnalano la gravità della minaccia. Qualunque sia l’esito elettorale, il nuovo governo non potrà ignorare il fatto che la crisi climatica rimane una delle principali preoccupazioni dei cittadini. Infatti, se c’è abbastanza pressione pubblica, chiunque vinca le elezioni deve considerare le persone che sono scese in piazza per chiedere protezione del clima. E, contemporaneamente, è necessario che la classe dirigente punti ad avviare una seria politica di decarbonizzazione basata sul forte rilancio delle rinnovabili, sul decollo della mobilità elettrica, sulla riqualificazione spinta degli edifici e su una industrializzazione Green del paese. Senza dimenticare la messa in sicurezza di un Paese estremamente esposto all’emergenza climatica».

Ai ragazzi e alle ragazze di FFF arriva il sostegno di Sinistra Italiana e Verdi: «La lotta indissolubile per la giustizia climatica e la giustizia sociale è al centro del nostro programma elettorale e sarà al centro della nostra futura azione politica. È per questo che siamo con le ragazze e i ragazzi dei Fridays for Future, per le strade di tutto il Paese. La loro perseveranza nel chiedere di mettere il clima al centro dell’agenda politica ci riempie di gioia e di speranza: da loro vogliamo partire per costruire subito il futuro. Non possiamo che augurarci che gli scioperi per il clima riescano a mostrare a tanta parte dell’opinione pubblica che, se non si saprà agire con prontezza, la storia non sarà gentile, come dimostrano gli eventi meteorologici estremi, dalla siccità alle alluvioni, che stanno travolgendo il Paese. Serve l’aiuto di tutti. Noi ci siamo».