Riscaldamento record del Polo Sud: 1,8° negli ultimi 30 anni, tre volte la media globale

Cause naturali rafforzate dal riscaldamento globale antropogenico

[8 Luglio 2020]

Secondo lo studio “Record warming at the South Pole during the past three decades”, pubblicato su Nature Climate Change da un team di ricercatori neozelandesi, britannici e statunitensi, «negli ultimi 30 anni, il Polo Sud si è riscaldato di oltre il triplo della media globale

Il team guidato da Kyle Clem  della Victoria University of Wellington e da Ryan Fogt dell’università dell’Ohio evidenzia che «Secondo lo studio, questo periodo di riscaldamento è stato guidato principalmente dalla variabilità naturale del clima tropicale ed è stato probabilmente intensificato dagli aumenti dei gas serra.

Fogt  spiega che «Fin dall’inizio, io e Kyle abbiamo lavorato molto bene insieme e siamo stati in grado di fare più in squadra di quanto avremmo fatto individualmente. Abbiamo pubblicato ogni anno insieme dal 2013, con una delle nostre continue collaborazioni come i rapporti annuali sullo stato del clima . Il nostro lavoro su questo progetto, insieme ogni anno, alla fine ha portato a questa pubblicazione che documenta il riscaldamento al Polo Sud».

La Clem racconta che, da quando si ricorda è sempre stata appassionata del tempo meteorologico e affascinata della sua forza e imprevedibilità: «Lavorando con Ryan ho imparato tutto sul clima dell’Antartico e dell’emisfero australe, in particolare su come l’Antartide occidentale si stava riscaldando e la sua calotta glaciale si stava assottigliando e contribuendo all’innalzamento globale del livello del mare. Ho anche appreso che l’Antartide sperimenta alcune delle condizioni meteorologiche e variabilità più estreme del pianeta e, a causa della sua posizione remota, in realtà sappiamo molto poco sul continente, quindi ogni anno ci sono costantemente delle sorprese e nuove cose da imparare sull’Antartide».

Durante l’anno, il clima antartico mostra alcune delle più grandi escursioni di temperatura e alcune delle più grandi trend termici del pianeta, con forti contrasti regionali. Dalla fine del XX secolo, La maggior parte dell’Antartide occidentale e della penisola antartica hanno subito un forte riscaldamento e il diradamento delle calotte glaciali. Al contrario, il Polo Sud si è raffreddato fino agli anni ’80 e da allora si è notevolmente riscaldato.  I ricercatori dicono che «Queste tendenze sono influenzate dal cambiamento climatico naturale e antropogenico, ma il contributo individuale di ciascun fattore non è ben compreso».

Per esaminare il riscaldamento dell’interno dell’Antartide, la Clem e il suo team hanno analizzato i dati delle stazioni meteorologiche al Polo Sud e molti modelli climatici e hanno scoperto che «Tra il 1989 e il 2018 il Polo Sud si è riscaldato di circa 1,8 gradi Celsius negli ultimi 30 anni, ad un tasso di +0,6 gradi Celcius per decennio, tre volte la media globale».

Lo studio ha anche scoperto che il forte riscaldamento dell’Antartide interna negli ultimi 30 anni è stato provocato principalmente guidato dai tropici e «In particolare le temperature oceaniche calde nell’Oceano Pacifico tropicale occidentale che hanno cambiato i venti nell’Atlantico meridionale vicino all’Antartide e hanno aumentato l’arrivo di aria calda al Polo Sud».

Lo studio suggerisce che «Questi cambiamenti atmosferici lungo la costa dell’Antartide sono un meccanismo importante che porta alle anomalie climatiche all’interno.

Clem e Fogt concludono: «E’ improbabile che queste tendenze al riscaldamento siano il risultato del solo cambiamento climatico naturale» e sottolineano «gli effetti del riscaldamento antropogenico, aggiunti al forte  segno del clima tropicale sul clima antartico hanno lavorato in parallelo per rendere questo uno dei trend di riscaldamento più forti a livello mondiale».