Lettera aperta di Fridays For Future al Rettore dell’università di Pisa

«Siamo in emergenza climatica, l'università si mobiliti»

[20 Novembre 2019]

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata da Fridays For Future Pisa al Magnifico Rettore e ai Direttori di Dipartimento dell’università di Pisa:

Siamo le studentesse e gli studenti dell’Università di Pisa che partecipano attivamente al movimento Fridays For Future nella nostra città. Come saprete, Fridays For Future è un movimento globale che, raccogliendo gli appelli di Greta Thunberg ad attivarsi urgentemente contro la crisi climatica, anche in Italia ha mobilitato centinaia di migliaia di persone (circa un milione lo scorso 27 settembre) per chiedere immediati interventi di contrasto al riscaldamento globale. Insieme ai tantissimi giovani delle scuole superiori, in Italia, e in particolar modo a Pisa, molti studenti universitari animano settimanalmente le riunioni in piazza del venerdì pomeriggio promosse da Fridays For Future per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza.

Il nostro movimento, giovanissimo e profondamente spontaneo, chiede che le emissioni globali di CO2 siano progressivamente ridotte, dimezzate entro il 2030 e azzerate entro il 2050, affinché l’aumento della temperatura possa essere contenuto entro +1,5° come stabilito dagli accordi di Parigi. Si tratta di un obiettivo semplice, chiaro e al tempo stesso rivoluzionario: significa avviare immediatamente la dismissione dei combustibili fossili e delle risorse climalteranti (petrolio, carbone, ma anche il gas metano e tutti gli altri gas serra) e la transizione ecologica verso le fonti di energie rinnovabili. Crediamo che questa transizione sia complicata e costosa e che necessiti di scelte coraggiose per essere attuata velocemente entro i prossimi 11 anni, così come la comunità scientifica suggerisce.

In questo contesto, il principio di giustizia climatica è uno dei punti fondanti del nostro movimento, richiama alle proprie responsabilità quei gruppi, aziende o compagnie che fino ad ora hanno inquinato di più al fine di tutelare la nostra civiltà. Questo è quello che chiediamo a gran voce alla politica, ai governi locali e a quello nazionale, con manifestazioni oceaniche che voi stessi avrete potuto vedere e seguire.

Purtroppo, alla presa di consapevolezza della gravità dell’emergenza climatica e alle continue mobilitazioni, non è per ora seguita alcuna azione concreta. Per questo, una nuova mobilitazione globale per il clima è stata proclamata per il 29 novembre, a ridosso della Conferenza delle Parti che a inizio dicembre a Madrid si riunirà per discutere proprio di interventi concreti per il clima.

In prossimità di quell’appuntamento, come studentesse e studenti universitari vorremmo chiederle la possibilità di indire un’assemblea d’ateneo in cui tutta la comunità accademica possa riunirsi a discutere, confrontarsi sui cambiamenti climatici e, soprattutto, sulle proposte che vogliamo portare contro il collasso del nostro pianeta. Crediamo che l’Università, intrecciando partecipazione, saperi e confronto, sia un luogo centrale per la transizione ecologica.

Per questo, chiediamo con questa lettera, a Lei e a tutti i direttori di dipartimento della nostra Università che nei giorni precedenti al quarto sciopero globale per il clima per due ore sia sospesa la didattica e venga dedicato quel tempo a confrontarci sulla crisi climatica in corso. Proponiamo che l’assemblea sia martedì 26 novembre, dalle ore 10 alle ore 12, e invitiamo tutta la comunità accademica, ricercatori, docenti e chiunque ne faccia parte, a riunirsi in assemblea insieme agli studenti e a confrontarsi con noi.

Crediamo che il sostegno delle Università al movimento di Fridays For Future sia un processo fondamentale, perché dai luoghi della formazione e della ricerca proviene la comunità scientifica i cui richiami sul riscaldamento globale e gli effetti di questo sugli ecosistemi da decenni sono inascoltati, e sono stati infine raccolti dalle mobilitazioni dei “venerdì per il futuro”. In occasione dei precedenti scioperi globali per il clima del 24 maggio e del 27 settembre, la nostra Università diede un segnale importante, nel sostenere e nel diffondere i nostri appuntamenti. Siamo fiduciosi che, anche in questo caso, dalla guida dell’Università di Pisa possa giungere un piccolo ma concreto sostegno al movimento Fridays For Future.

Nel ringraziarvi, vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.

 

Fridays For Future Pisa