Legambiente e Croce Rossa Italiana insieme contro la crisi climatica e per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini

Al via una serie di progetti, iniziative e campagne territoriali per informare e sensibilizzare i cittadini sul cambiamento climatico

[12 Gennaio 2021]

«Nel 2021 la lotta alla crisi climatica dovrà essere un tema centrale, perché come ha ricordato più volte la giovane attivista svedese Greta Thunberg, “non c’è più tempo da perdere”« E’ da questa consaòpevolezza comune che sono partite Legambiente e Croce Rossa Italiana per rinnovare il loro rapporto di collaborazione mettendo in campo una serie di progetti, iniziative e campagne territoriali che avranno al centro la lotta alla crisi climatica, la tutela della salute e dell’ambiente.

Le due Associazioni spiegano che sono tre temi strettamente interconnessi sui quali informeranno e sensibilizzeranno i cittadini di tutte le età «Non solo sulle cause ed effetti dell’emergenza clima ma anche sulle attività di contrasto al climatechange a partire dalla mitigazione del rischio, dall’adattamento ai cambiamenti e dall’adozione di comportamenti e stili di vita più sostenibili da parte dei singoli e delle comunità».

Sfide e obiettivi sintetizzati nel protocollo d’intesa firmato da Legambiente e dalla Croce Rossa d’Italiana che condividono non solo una diffusa presenza sul territorio nazionale ma anche l’impegno comune di salvaguardare l’ambiente.

Le due associazioni, inoltre, istituiranno un Tavolo Permanente attraverso il quale svolgeranno ad esempio attività di monitoraggio, procederanno alla verifica periodica dello stato di attuazione degli obiettivi individuati, promuoveranno la cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti, predisporranno incontri di confronti e coordinamento tra gli operatori delle due organizzazioni.

Il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, ha ricordato che «La crisi climatica è in corso, non si può tornare indietro, ma solo guardare avanti affrontando urgentemente con misure e interventi concreti il problema. Ormai ci troviamo di fronte ad un clima sempre più “impazzito” con ondate di calore e fenomeni meteorologici intensi ed estremi dovuti alla crisi climatica che in tutto il mondo sta causando danni ai territori, alle città ed alla salute dei cittadini. A parlar chiaro sono anche le immagini delle tante città italiane messe in ginocchio anche nel 2020 da eventi estremi che non hanno risparmiato la Penisola.  Per questo è urgente intervenire come del resto ci chiede da tempo l’Europa mettendo in campo interventi efficaci e radicali; oltre a ciò però siamo convinti che ogni singola persona e ogni comunità possa nel suo piccolo fare la differenza. Per questo Legambiente e la Croce Rossa Italiana, attraverso questa preziosa collaborazione che ha al centro la lotta alla crisi climatica, saranno in prima fila sui territori per informare e sensibilizzare le persone ma anche per ricordare l’importanza delle azioni di cittadinanza attiva e del volontariato. Continuare ad avere accanto a noi la Croce Rossa Italia è motivo di profondo orgoglio e gioia. La CRI è stata già al nostro fianco in più occasioni come nella nostra storica campagna di Puliamo il mondo e Puliamo il Mondo dai pregiudizi, e siamo convinti che anche questa nuova pagina della collaudata collaborazione sarà preziosa e importante».

Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha concluso: «L’attenzione del mondo è tutta incentrata sul Covid-19. Ma le crisi come quella climatica – non si fermano, anzi continuano a evolvere. La Croce Rossa è impegnata, a livello nazionale e internazionale, a potenziare e a mobilitare la propria rete globale per far fronte a questa emergenza: solo un’azione comune, infatti, può fare la differenza. Ecco perché sono molto lieto del rinnovo della collaborazione, ormai consolidata, con Legambiente, che ringrazio a nome dei nostri 150.000 volontari in Italia. In questo momento stiamo fornendo in tutto il Paese assistenza sanitaria e sostegno per chi vive le conseguenze economiche del lockdown, la solitudine o qualunque altra vulnerabilità. Ma il nostro impegno sul clima non verrà mai meno, perché la crisi climatica in molti Paesi è già crisi umanitaria, peggiorata ulteriormente dal virus. E perché crediamo e vogliamo un futuro per le giovani generazioni».