La segretaria esecutiva dell’Unfccc: hanno ragione i giovani, è emergenza climatica

La Espinosa: «Bisogna agire subito. Inequivocabile messaggio inviato dai giovani di tutto il mondo»

[19 Giugno 2019]

Aprendo la UN Climate Change Conference (SB50) in corso a Bonn, la segretaria esecutiva dell’United Nations framework convention on climate change (Unfccc),Patricia Espinosa, ha inviato un messaggio molto chiaro in favore di «misure più ambiziose per l’azione climatica» e ha definito «Emergenza climatica» l’attuale situazione e a chiesto a tutti di «Partecipare alla battaglia della nostra vita».

La Espinosa non ha nascosto la difficoltà che l’umanità si trova ad affrontare: «Per raggiungere la carbon neutrality entro il 2050 e limitare il riscaldamento climatico a 1,5° C, conformemente agli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico, dobbiamo ridurre le emissioni del 45% entro il 2030. Con gli attuali impegni dei Paesi – basandosi sui Nationally Determined Contributions  –  ben al di sotto di questo obiettivo», non sarà possibile farlo.

Per questo in apertura dell’ennesima UN Climate Change Conference, preparatoria dell’ennesima Conferenza delle parti Unfccc, la Espinosa ha lanciato un appasionato appello  ai governi e a tutte le parti interessate perché «aumentino senza più tardare le loro ambizioni in materia di azione climatica».

Durante una conferenza stampa, la Espinosa ha sottollineato «la necessità di dar prova di determinazione in materia di ambizione sul cambiamento climatico». Ricordando l’appello del segretario generale dell’Onu, António Guterres,  che ha indicato nel cambiamento climatico la sfida più importante per l’umanità, la segretaria esecutiva dell’Unfccc si è felicitata per l’impegno di Papa Francesco, che ha definito i cambiamenti climatici un «atto di ingiustizia brutale verso i poveri e le generazioni future».

La Espinosa ha fatto anche il punto su quel che si sta facendo nel mondo per intensificare l’azione climatica, in particolare la messa a punto definitiva delle direttive per l’applicazione definitiva delle linee guida dell’Accordo di Parigi e la collaborazione con gli stakeholders  per accelerare il ritmo dell’azione climatica.  Secondo la Espinosa, «La Conferenza sui cambiamenti climatici che si è tenuta nel dicembre scorso a Katowice, in Polonia, è stata una grande vittoria sia per il multilateralismo che per il processo per i cambiamenti climatici, con l’approvazie del Paris Agreement work programme»- Per quanto riguarda la questione non risolta dell’articolo 6 dell’Accordo, la Espinosa ha esortato i governi a «Cogliere l’occasione di questa sessione  per trovare delle soluzioni che permettano che delle regole concrete per i carbon markets vedano finalmente la luce».

Ma la Espinosa si è soprattutto rallegrata per «L’inequivocabile messaggio inviato dai giovani di tutto il mondo, secondo i quali siamo di fronte a una “emergenza climatica» .

Alla Conferenza di Bonn sono presenti molti giovani e la Espinosa si è impegnata a far sì che «le loro voci siano ascoltate nel processo dell’Unfcccc».

Consapevole dell’importante compito dell’educazione dell’opinione pubblica sul complicato tema del cambiamento climatico, la Espinosa ha annunciato che «Nel quadro del programma  Action for Climate Empowerment (Ace)  farò un appello perché ci siano i un maggior numero di contenuti sul clima nelle aule scolastiche» e ha anche evidenziato il ruolo essenziale delle comunità locali e dei popoli autoctoni: «La loro partecipazione ai negoziati ufficiali sui cambiamenti climatici è un arricvchimento importante per il processo».

Passando alle dolenti note del finanziamento della lotta al cambiamento climatico, la segretaria esecutiva dell’Unfccc ha  detto che «Bisogna ricordare ai Paesi sviluppati il loro obbligo a mobilitare 100 miliardi di dollari all’anno entro il 2020 per finanziare le misure di attenuazione e di adattamento a favore dei Paesi in via di sviluppo» e ha aggiunto che «E’ anche ugualmente importante cooperare con gli investitori internazionali per fare in modo che i flussi finanziari siano allineati sugli obiettivi dell’Accordo di Parigi».

Riconoscendo sia l’importanza che la frammentazione dei molti an nunci di finanza climatica  a livello mondiale, la Espinosa ha evidenziato «la necessità di riunire questi impegni in una comunità di obiettivi», aggiungendo che «il  Climate Action Summit organizzato dal segretario generale dell’Onu per il prossimo settembre srà un’eccellente occasione a questo riguardo. Nella prospettiva di una maggiore ambizione climatica, questo summit  costituirà una nuova occasione e Guterres ha chiesto alle Nazioni di venire non con dei bei discorsi ma piuttosto cpn dei piani di azione climatica chiari e ambiziosi».