La crisi climatica inganna la campagna toscana con una “falsa” primavera (VIDEO)

Coldiretti: «Stagione anomala con temperature primaverili che hanno oscillato, nella prima settimana di febbraio, tra i 15 ed i 16 gradi»

[9 Febbraio 2022]

La fioritura anticipata delle piante di mimosa in gran parte della Toscana è stato solo il preludio di una stagione anomala con temperature primaverili che hanno oscillato, nella prima settimana di febbraio, tra i 15 ed i 16 gradi. E oggi anche per susini, peschi, mandorli ed olivi e altre piante da frutto la primavera è già arrivata, come documenta la Coldiretti.

«La “falsa” primavera sta facendo sbocciare le gemme sugli alberi e fiorire le primule nei prati come i mandorli mentre gli ulivi da qualche settimana hanno già manifestato segnali di risveglio. È presto, troppo presto, per vedere i frutti del susino già “appesi”, ma sta accadendo veramente, così come per noce e pistacchio», osserva la più grande associazione agricola della Toscana.

Del resto la crisi climatica mostra un trend molto marcato da tempo, anche nella nostra Regione. Secondo gli ultimi dati messi in fila dal consorzio Lamma, aggiornati al 2021, la al surriscaldamento ha segnato un +1,2°C solo negli ultimi cinquant’anni.

L’andamento climatico che tende a favorire il “risveglio” anticipato delle coltivazioni rendendole poi particolarmente vulnerabili all’eventuale prossimo arrivo del gelo con danni incalcolabili, a partire dagli alberi da frutto. Il brusco abbassamento della colonnina di mercurio al sotto dello zero provocherà inevitabilmente una moria di gemme con i raccolti compromessi. Per la prolungata mancanza di precipitazioni abbondanti è allarme anche nei boschi dove nel mese di gennaio si sono verificati già dieci incendi», concludono dalla Coldiretti toscana.

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