In crisi climatica l’estate italiana uccide: a fine luglio eccesso di mortalità al 36%

Istat: «L’incremento dei decessi potrebbe essere in buona parte dovuto all’eccezionale ondata di caldo. In molti altri paesi si osserva un fenomeno analogo»

[31 Agosto 2022]

La crisi climatica è un tema che sta particolarmente a cuore alle generazioni più giovani, che dovranno fare per più tempo i conti con un mondo surriscaldato, ma basta indagare un poco più a fondo per capire perché dovrebbero preoccuparsi – da subito – anche i più anziani.

I nuovi dati sulla mortalità a livello comunale messi in fila dall’Istat mostrano che, nei primi sei mesi di quest’anno, si registrano «357 mila decessi, ossia 21 mila in meno rispetto al 2020 e 16 mila in meno dello scorso anno ma ancora il 6% in più rispetto alla media 2015-19». Una stima dei decessi in decrescita, dopo due anni di pandemia. Ma a luglio, con l’arrivo delle ondate di calore, il trend s’inverte. Colpendo in particolare i più anziani.

Per luglio l’Istat stima infatti oltre 62mila decessi, il 20% circa in più rispetto al dato degli anni precedenti, nonostante la pandemia Covid-19. Solo nel 2015 si sono raggiunti livelli simili: un anno «in cui ci fu un significativo aumento del numero di morti dovuto soprattutto ai fattori climatici, con incrementi dei decessi molto accentuati nei mesi freddi e caldi dell’anno».

Non a caso l’Istat sottolinea che «l’incremento dei decessi del mese di luglio del 2022 potrebbe essere in buona parte dovuto all’eccezionale e persistente ondata di caldo che sta caratterizzando l’estate nel nostro Paese e in molti altri paesi dell’Europa dove si osserva, infatti, un fenomeno analogo».

Un’ipotesi che resta ancora da certificare, anche perché nel mese di luglio 2022 si è registrato pure un picco di casi di infezione da Sars-Cov-2 (oltre 2,5 milioni quelli segnalati al ministero della Salute).

Ma è rilevante osservare nel luglio 2022 un incremento del numero assoluto di decessi a partire dai 75 anni, fenomeno che si riscontra anche nel 2015, seppur con meno intensità: «L’eccesso di mortalità del luglio scorso è dunque dovuto in larga misura all’incremento del numero dei decessi nelle età più anziane della popolazione. L’aumento riscontrato sopra gli 80 anni spiega più del 90% del totale dell’eccesso registrato rispetto all’anno precedente. Per gli individui sotto i 65 anni, al contrario, i decessi sono diminuiti».

Oltre all’Istat, sulla mortalità da crisi climatica sta indagando anche il ministero della Salute. Oggi è stato pubblicato il secondo report (su tre previsti) in merito alla mortalità associata alle ondate di calore. Inanellando i dati per il periodo 1 luglio-15 agosto (il primo report si fermava il 15 luglio), mostra che nel mese di luglio l’eccesso di mortalità è stato pari al 29% e ha interessato tutte le classi con età superiore a 65 anni.

«L’effetto maggiore – conferma il ministero – è stato riscontrato nella classe di età più anziana (85+) nella quale si è registrato un eccesso di mortalità del 41% nelle città del nord e del 35% nelle città del centro-sud. Particolarmente elevato è stato l’impatto sulla mortalità dell’ondata di calore della seconda metà del mese di luglio, con eccesso del 36% e che ha interessato tutte le aree del paese, in particolare alcune città del nord».

Il report segnala anche incrementi di mortalità in diversi altri Paesi europei (Inghilterra, Francia, Germania, Spagna e Portogallo) in concomitanza delle ondate di calore.

Per quanto riguarda in particolare l’Italia, nel mese di luglio 2022 tra le città osservate le temperature sono state superiori alla media di periodo «di circa 2.5°C, soprattutto per quanto riguarda i valori di temperatura massima», un dato che declinato sul territorio si collega ad enormi incrementi nell’eccesso di mortalità.

Focalizzando l’analisi nella finestra temporale dell’ondata di calore del 15-31 luglio, il ministero della Salute «evidenzia un eccesso del 36%, con eccessi significativi in molte città: Bolzano (+59%), Torino (+70%), Milano (+49%), Brescia (+38%), Venezia (+24%), Genova (+49%), Bologna (+25%), Firenze (+43%), Roma (+28%), Viterbo (+48%), Campobasso (+69%), Napoli (+25%), Bari (+60%), Cagliari (+34%), Reggio Calabria (+37%), Palermo (+24%), Catania (+42%)».

Anche durante la prima metà di agosto la mortalità è stata superiore all’atteso (+18%), anche se l’eccesso di mortalità riscontrato è stato inferiore a quello di luglio: a Torino (+32%), Milano (+20%), Genova (+22%), Bologna (+18%), Firenze (+22%), Roma (+11%), Latina (+67%), Napoli (+19%), Bari (+61%).

Maggiore chiarezza sul tema arriverà presto, col terzo rapporto a cura del ministero della Salute: al suo interno «verrà valutato complessivamente l’impatto delle elevate temperature registrate nell’estate 2022», oltre ad un «eventuale contributo dell’epidemia di Covid-19 nell’eccesso di mortalità osservato nel periodo estivo».