I dati ufficiali Noaa: luglio 2021 è stato il mese più caldo mai registrato sulla Terra

«E’ anche un riflesso dei cambiamenti a lungo termine delineati dal rapporto Ipcc»

[16 Agosto 2021]

Secondo il July 2021 Global Climate Report  dei National Centers for Environmental Information della National oceanic and atmospheric administration (NOAA) Usa, «Luglio 2021 si è guadagnato il non invidiabile riconoscimento di mese più caldo mai registrato al mondo».

L’amministratore della NOAA Rick Spinrad ha commentato: «In questo caso, il primo posto è il peggior posto dove stare. Luglio è in genere il mese più caldo dell’anno al mondo, ma luglio 2021 ha superato se stesso come il luglio e il mese più caldi mai registrati. Questo nuovo record si aggiunge al percorso inquietante e dirompente che il cambiamento climatico ha stabilito in tutto il mondo».

Ecco i numeri per luglio 2021 forniti dalla NOAA:

In tutto il mondo : la temperatura combinata della terra e della superficie oceanica è stata di 0,93 di gradi Centigradi al di sopra della media del XX  secolo di 15,8° C, rendendolo il luglio più caldo da quando sono iniziate le registrazioni 142 anni fa. E’ stato di 0,01° C in più rispetto al precedente record stabilito nel luglio 2016, che è stato poi a pari merito con il 2019 e il 2020.

Emisfero settentrionale: la temperatura della sola superficie terrestre è stata la più alta mai registrata per luglio, con un livello senza precedenti di 1,54° C sopra la media, superando il precedente record stabilito nel 2012.

Record regionali : l’Asia ha avuto il suo luglio più caldo mai registrato, superando il precedente record stabilito nel 2010; L’Europa ha avuto il suo secondo luglio più caldo mai registrato, pareggiando con luglio 2010 e rimanendo indietro rispetto a luglio 2018; il Nord America, il Sud America, l’Africa e l’Oceania hanno avuto tutti un luglio più caldo nella top-10.

La copertura del ghiaccio marino varia in base all’emisfero. Secondo l’analisi del National Snow and Ice Data, la copertura (estensione) del ghiaccio marino artico per luglio 2021 è stata la quarta più piccola per luglio nel record di 43 anni,. Solo luglio 2012, 2019 e 2020 hanno avuto una minore estensione del ghiaccio marino. L’estensione del ghiaccio marino antartico è stata superiore alla media a luglio, la più grande estensione del ghiaccio marino di luglio dal 2015 e l’ottava più alta mai registrata.

I cicloni tropici sono stati più affollati della media: nel bacino atlantico, la prima quinta tempesta della stagione, Elsa, si è formata il 1 luglio. I bacini del Pacifico orientale e occidentale hanno registrato ciascuno tre tempeste denominate. Nel complesso, l’attività globale dei cicloni tropicali quest’anno finora (fino a luglio) è stata superiore alla norma per il numero di tempeste denominate.

Secondo il Global Annual Temperature Rankings Outlook dell’NCEI della NOAA, «Con i dati del mese scorso, rimane molto probabile che il 2021 si collochi tra i 10 anni più caldi mai registrati al mondo». Per la NOAA tutto questo «E’ anche un riflesso dei cambiamenti a lungo termine delineati in un importante rapporto pubblicato dall’Intergovernmental Panel on Climate Change».

Spinrad aveva già commentato in una nota il rapporto Ipccc:  «Scienziati di tutto il mondo hanno fornito la valutazione più aggiornata dei modi in cui il clima sta cambiando. E’ un rapporto IPCC che fa riflettere che rileva che l’influenza umana sta, inequivocabilmente, causando il cambiamento climatico e conferma che gli impatti sono diffusi e si stanno rapidamente intensificando. E’ chiaro che l’inazione per mitigare il cambiamento climatico lo sta peggiorando. Gli impatti del cambiamento climatico si fanno sentire in ogni Stato, territorio, comunità e settore degli Stati Uniti. Le persone sono in pericolo, le infrastrutture sono sempre più obsolete e, in molti luoghi, non sono state progettate per le nuove realtà ambientali e gli eventi meteorologici estremi che continuano a verificarsi uno dopo l’altro. Abbiamo una finestra temporale ristretta per evitare futuri impatti climatici molto costosi, mortali e irreversibili. E’ opinione comune degli scienziati di tutto il mondo che abbiamo bisogno di una riduzione forte e prolungata dei gas serra. Affrontare la crisi climatica è una priorità assoluta per l’amministrazione Biden e la NOAA è e continuerà a sostenere tale lavoro».