Guterres: la Cina deve impegnarsi per obiettivi climatici ambiziosi

Il cinquantenario del ritorno della Repubblica popolare cinese all’Onu e il “torrente di test” che ha di fronte il mondo

[26 Ottobre 2021]

Il 24 ottobre La Cina ha pubblicato «La guida per praticare seriamente il nuovo concetto di sviluppo e raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica e la carbon neutrality». Il Quotidiano del Popolo, organo ufficiale del Partito Comunista Cinese, spiega che «Secondo le linee guida, entro il 2030 si otterranno risultati notevoli nella trasformazione ecologica globale dello sviluppo economico e sociale; inoltre, la capacità di sfruttamento energetico delle principali industrie che consumano energia raggiungerà livelli internazionali avanzati. Entro il 2060 saranno completamente realizzati un sistema economico circolare a basse emissioni di carbonio e un sistema energetico pulito a basse emissioni di carbonio, sicuro ed efficiente con una percentuale di consumo di energia non fossile superiore all’80%».

Impegni che evidentemente non bastano se il segretario generale dell’Onu, António Guterres,  ha invitato la Cina a presentare un ambizioso Nationally Determined Contribution (NDC)  prima della 26esima Conferenza delle parti  Onu sul clima clima (COP26 Unfccc) che inizierà a Glasgow il 31 ottobre.

Approfittando della cerimonia ufficiale per il 50esimo della risoluzione 2758 dell’Assemblea generale dell’Onu “Ripristino dei diritti legittimi della Repubblica popolare cinese nelle Nazioni Unite”, Guterres ha elogiato la decisione della Cina di non finanziare più la costruzione di centrali elettriche a carbone all’estero e il sostegno diretto alla produzione di energia verde e low-carbon, aggiungendo che «Il mondo deve fare tutto il possibile per mantenere vivo l’obiettivo di 1,5 gradi dell’accordo di Parigi».

Guterres ha sottolineato anche che «Le Nazioni Unite supportano pienamente anche la presidenza cinese della  Conferenza sulla biodiversità COP15 , che si terrà a Kunming dal 25 aprile all’8 maggio del prossimo anno.  L’ambizione sulla biodiversità e il clima si rafforzano a vicenda. Sia a Glasgow che a Kunming, dobbiamo fare la nostra parte per fare pace con la natura e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.

Il Capo dell’Onu ha ricordato che la Repubblica popolare cinese, dopo aver sostituito all’Onu la Repubblica di Cina (Taiwan) è diventata dal 25 ottobre 1971 «Un contributore sempre più importante al lavoro dell’Organizzazione e un importante pilastro della cooperazione internazionale». Ha ringraziato la Cina per il suo ruolo nell’attuazione degli  Obiettivi di sviluppo sostenibile , evidenziando «I significativi progressi per eradicare la povertà in tutte le sue forme.  I risultati della Cina forniscono preziose lezioni sulla riduzione della povertà che vengono condivise con altri Paesi attraverso la cooperazione sud-sud».

Il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato «Il ripristino della legittima sede della Repubblica Popolare Cinese  presso le Nazioni Unite è stato un grande evento per il mondo e per le Nazioni Unite e di notevole importanza e di vasta portata, sia per la Cina che per il resto del mondo. Il ripristino della sede legittima della Repubblica popolare cinese all’Onu segna il ritorno del popolo cinese, un quarto della popolazione mondiale, alla piattaforma delle Nazioni Unite. E’ il risultato degli sforzi congiunti di tutti i paesi amanti della pace e della giustizia».

Ma Guterres ha anche ricordato che  «Nonostante questi progressi, il mondo è di fronte a un torrente di test, come la crescente disuguaglianza, la crisi climatica, la  pandemia di Covid-19, le tensioni geopolitiche, la moltiplicazione dei conflitti e i diritti umani in pericolo. Dobbiamo unirci per colmare le grandi divisioni e risolvere le nostre sfide attraverso una maggiore cooperazione internazionale. Questo include il rafforzamento del sistema multilaterale, come dettagliato nella mia relazione all’Assemblea Generale  Our Common Agenda , contenente 90 proposte specifiche».

Per il segretario generale, la Cina  «E’ un partner stabile” dell’Organizzazione. E’ il secondo maggior contribuente ai bilanci regolari e per il mantenimento della pace».   Guterres sembra non credere alla responsabilità cinese per la diffusione del Covid-19 da un laboratorio  e ha detto che l’Onu conta sulla Cina «Per svolgere un ruolo essenziale intensificando gli sforzi per rendere i vaccini un bene pubblico globale».

Per quanto riguarda un altro tema scottante, Guterres ha evidenziato che «La Cina ha ospitato la conferenza che ha approvato il più completo piano d’azione globale per l’uguaglianza di genere, sfociato nella  Dichiarazione di Pechino. Garantire l’uguaglianza e la piena rappresentanza delle donne deve essere centrale per la pace e lo sviluppo».