Fridays For Future: in Afghanistan sono in pericolo 150 attivisti climatici

Sono bloccati in Afghanistan con i loro familiari e stanno affrontando la persecuzione talebana. Hanno urgente bisogno di essere evacuati il prima possibile

[30 Agosto 2021]

La task force dei Fridays For Future Activists in Risk Zones (ARZ) è in contatto attivo con 4 ONG per tentare una rapida evacuazione e un reinsediamento dei giovani attivisti in fuga dall’Afghanistan e ha comunicato che «sta cercando disperatamente di mettersi in contatto con funzionari statali e con quelli delle Ong umanitarie nella speranza che possano aggiungere una lista di circa150 individui, includendo i ragazzi con le loro famiglie, sulle liste dei voli di evacuazione. Possiamo coinvolgere i nostri ragazzi nel processo di evacuazione solo se questi ufficiali ci contatteranno fornendo alla nostra Task Forse informazioni ed assistenza: Agli ufficiali statali che coordinano i voli delle prossime 24 ore, per favore contattateci: arz@fridaysforfuture.org. Abbiamo listato gli individui associandoli ai documenti identificativi nel formato corretto e abbiamo bisogno di condividere il tutto con voi per permettere l’accesso ai voli e alle forze di salvataggio. Stiamo inoltre chiedendo alle ONG che hanno informazioni rilevanti per il nostro team».

Un afghano 24enne, attivista FFF a Kabul, ha detto: «Non posso più riconoscere la mia città. Nessuno può lavorare. Nessuno può vedere i suoi amici. I luoghi che preferivo non esistono più. Io e gli altri attivisti ci sentiamo abbandonati, persino da quelle organizzazioni con le quali abbiamo lavorato per anni. Ci sembra che nessuno possa capire cosa stiamo attraversando, e ci sentiamo come se il resto del mondo stia vivendo nella normalità, come se dopo il 31 agosto si dimenticheranno totalmente di noi. Nessuno ha la volontà di aiutarci».

Fridays For Future Activists in Risk Zones (ARZ) ricorda che «Nei prossimi giorni le nazioni occidentali hanno fissato il ritiro delle loro truppe, lasciando gli attivisti Di FFF in grave pericolo. Le operazioni umanitarie coordinate sono possibili solo in questa breve finestra, ma se non agiremo presto non faremo in tempo. La Task Force ARZ invita chi ne ha la possibilità a supportare il nostro sforzo a: https://www.crowdfunder.co.uk/fffafghanistan Stiamo chiedendo ai supporters di Fridays For Future di raggiungere i loro ufficiali di stato attraverso un bombardamento di tweet/mail in modo tale che la nostra chiamata non possa essere ignorata. Mostrare solidarietà agli afghani e aiutarci a mettere pressione ai governi perché si prendano la responsabilità delle conseguenze delle loro politiche. Non possiamo lasciare gli attivisti di FFF indietro».

Llorenç, di Humanities Student & FFF Organise,  portavoce nella Task Force “Activists In Risk Zones” ricorda che «Gli attivisti per il clima, in Afghanistan, hanno rischiato le loro vite per il Pianeta. Stiamo lavorando il più velocemente possibile per assicurare la loro sicurezza e per porre pressione alla comunità internazionale per mobilitare più aiuti possibili».

Sarah Greenfield Clark, co-fondatrice di Climate 2025, conclude: « Climate 2025 nasce per supportare i movimenti sociali impegnati nei cambiamenti climatici e nell’ emergenza ecologica, e quindi la nostra esperienza nelle evacuazioni geopolitiche è a dir poco limitata. Malgrado questo ci siamo sentiti costretti a rispondere alla chiamata dei giovani attivisti climatici affiliati con il Fridays For Future. Gli incredibili individui della Task Force ARZ stanno lavorando senza sosta per supportare i loro pari in pericolo in Afghanistan, il tutto sotto una forte pressione emozionale e sotto un’ansia crescente data dalla volatilità della situazione sul campo e dalle incertezze sul futuro. Noi tutti avremo benefici dai supporti addizionali garantiti dalle ONG nei campi della salute mentale, supporti legali, e delle più importanti connessioni con i coordinatori di evacuazione in modo da mettere i nomi dei nostri ragazzi sulle liste di volo».