Esa, firmati i contratti per tre missioni ambientali spaziali di alta priorità

C’è anche quello con Thales Alenia Space Italia per misurare la temperature e la salinità della superficie del mare e la concentrazione del ghiaccio marino

[16 Novembre 2020]

L’European Space Agency (ESA) ha firmato contratti con Thales Alenia Space in Francia e in Italia, e con Airbus in Spagna per la costruzione di tre delle nuove missioni satellitari di alta priorità dei programmi Copernicus: CHIME, CIMR e LSTM. All’ESA sottolineano che «Ciascuna missione è pensata per aiutare ad affrontare diverse sfide ambientali di rilievo come la gestione sostenibile dell’agricoltura, la sicurezza alimentare, il monitoraggio del ghiaccio polare che supporta la Politica Integrata per l’Artico dell’Unione Europea, e tutte saranno utilizzate per comprendere il cambiamento climatico»

Le missioni Copernicus Sentinel Expansion ad alta priorità pianificate per espandere le attuali capacità della famiglia dei satelliti Sentinel e affrontare le priorità della politica dell’Ue e le lacune nelle esigenze degli utenti Copernicus sono 6 e saranno co-finanziate tra Commissione Europea e ESA. Questi nuovi contatti industriali avviano le fasi di progetto chiave per le missioni, con continuazione da confermarsi nel 2021.

L’ESA aveva già firmato di recente contratti per lo sviluppo di 2 delle altre 6  missioni: la missione Copernicus Carbon Dioxide Monitoring per il monitoraggio dell’anidride carbonica, e la missione Copernicus Polar Ice and Snow Topography Altimeter (altimetro topografico del ghiaccio polare e della neve).

Inoltre, questi tre nuovi contratti giungono in un momento in cui l’industria e le aziende stanno soffrendo degli effetti della pandemia da Covid-19.

Il direttore dei programmi di osservazione della Terra dell’ESA, Josef Aschbacher, ha commentato: «Siamo entusiasti di firmare questi contratti con l’Industria quest’oggi. Non solo perché, una volta costruita, ciascuna missione affronterà una reale sfida ambientale ed estenderà il programma ammiraglio dell’Europa, Copernicus, ma anche perché dobbiamo aiutare a mantenere i nostri partner industriali in buona forma durante la pandemia, che ha portato indicibili danni all’economia e alla sicurezza dei posti di lavoro. Nonostante i problemi intorno a Covid-19, è fondamentale che continuiamo a forgiare nuove tecnologie spaziali, e a sviluppare, costruire e lanciare satelliti che porteranno a nuove conoscenze e servizi per arrivare infine a vantaggi per tutta l’umanità».

Thales Alenia Space Francia, grazie a un contratto da 455 milioni di euro, guiderà lo sviluppo della Copernicus Hyperspectral Imaging Mission (CHIME).  All’ESA spiegano che «La missione avrà a bordo uno spettrometro unico nell’infrarosso visibile fino a onde corte. Fornirà regolari osservazioni iperspettrali per supportare nuovi e migliorati servizi per l’agricoltura sostenibile e la gestione della biodiversità, come pure caratterizzare le proprietà del suolo, elemento chiave per la salute della vegetazione. La missione completerà Copernicus Sentinel-2 per applicazioni quali ad esempio la mappatura della copertura del terreno».

L’ESA ha firmato con Thales Alenia Space Italia il contratto per lo sviluppo della missione Copernicus Imaging Microwave Radiometer (CIMR) da 495 milioni di euro. Con a bordo un innovativo radiometro multi-frequenza a microonde per la “scansione conica”, la missione misurerà la temperature e la salinità della superficie del mare e la concentrazione del ghiaccio marino. Osserverà inoltre una vasta gamma di altri parametri del ghiaccio marino quali lo spessore e la sua deriva. CIMR è in fase di sviluppo in risposta alle richieste di alta priorità delle comunità chiave di utenti dell’Artico e supporterà la Politica Integrata per l’Artico dell’UE.

Il terzo contratto, del valore di 380 milioni di euro, riguarda la missione Copernicus Land Surface Temperature Monitoring (LSTM) per il monitoraggio della temperatura della superficie terrestre ed è stato firmato con Airbus Spagna e segna quindi la prima volta per la Spagna alla conduzione dello sviluppo di una missione Sentinel del programma Copernicus. LSTM trasporterà un sensore spazio-temporale a infrarosso termico per fornire osservazioni della temperatura della superficie terrestre.

All’ESA ricordano che «L’analisi dei dati satellitari per mappare, monitorare e prevedere le risorse naturali della Terra aiutano a comprendere cosa, quando e dove, cambiamenti sono in atto. In particolare, questa missione risponderà alle necessità degli agricoltori europei di rendere la produzione agricola più sostenibile mentre la carenza di acqua aumenta e cambiamenti ambientali sono in atto».

La piena attuazione dell’intero programma si basa su ulteriori accordi, compreso quello tra ’ESA e Commissione europea e una decisione positiva da parte della Commissione e dell’ESA e loro Stati Membri per andare dalla Fase B2 alla Fase C/D per le missioni prototipo e per l’approvvigionamento  delle unità satellitari ricorrenti. Questo punto di decisione è pianificato per la seconda metà del 2021.

Il programma ammiraglio europeo Copernicus fornisce dati di osservazione della Terra e dati in situ e una vasta gamma di servizi per il monitoraggio e la protezione ambientale, monitoraggio del clima e valutazione dei disastri naturali per migliorare la qualità di vita dei cittadini europei.

Copernicus è il maggiore fornitore di dati di osservazione della Terra al mondo e l’Ue è alla guida di questo programma di monitoraggio ambientale, l’ESA sviluppa, costruisce e lancia i satelliti dedicati. Gestisce inoltre alcune delle missioni e garantisce la disponibilità dei dati dalle missioni terze parti.

Il capo dell’unità di osservazione della Terra della Commissione europea, Mauro Facchini, ha concluso: «Costruito sulla cooperazione tra la Commissione Europea e l’ESA, Copernicus si è rivelato un notevole successo non solo per l’Europa, ma anche per il resto del mondo. Dati ambientali chiave e prodotti derivati sono disponibili gratuitamente per servizi e utenti dati per migliorare la vita di tutti i giorni di tutti i cittadini. Siamo estremamente lieti che questi contratti costituiscano un importante passo avanti verso l’espansione di questo insieme di satelliti fornendo informazioni critiche, facendo avanzare il programma Copernicus nel complesso».