Di nuovo emergenza per la laguna di Orbetello. Rossi: «Cambiamento climatico è realtà»

Dopo la crisi dell’estate scorsa, si rischia un nuovo tracollo. Temperature già a 32 °C

[7 Luglio 2016]

Centinaia di tonnellate di pesci morti per anossia e temperature minime a livelli che non si ricordavano da 60 anni: non è stata per niente un’estate semplice quella del 2015 alla laguna di Orbetello, investita da una calamità naturale. E nonostante quest’anno sia già a pieno regime il funzionamento delle pompe, tornano ad arrivare pessime notizie: un repentino innalzamento della temperatura (arrivata a 32 gradi centigradi, quando nel 2015 si toccarono i 34) e una sensibile riduzione dei flussi di ricambio, tanto da far temere che possano ripresentarsi i gravi episodi di anossia e di morìa di pesci dello scorso anno. La differenza è che stavolta l’ecosistema è già fortemente provato.

Per questo il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha firmato oggi un decreto per proclamare lo stato di emergenza regionale, provvedendo anche a interessare la protezione civile nazionale: «Il nostro obiettivo – ha dichiarato – rimane quello di individuare interventi strutturali che possano sottrarre la laguna di Orbetello al rischio di crisi ricorrenti».L’attività di ricerca e studio per mettere a punti le azioni per assicurare la salvaguardia della laguna partiranno quindi tra breve e saranno coordinate da Claudio Lubello, ordinario di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze.

Nel mentre, c’è già una certezza. «Il cambiamento climatico è una realtà e ci spinge a considerare che possa ripetersi quanto accaduto nel luglio 2015 – spiega il presidente – Occorre quindi agire subito e la dichiarazione dello stato di emergenza non è solo un richiamo preventivo di attenzione sulle condizioni della laguna per tutti i soggetti coinvolti, ma rappresenta soprattutto una condizione per poter accelerare i tempi di realizzazione degli interventi che proprio nei giorni scorsi sono stati approvati dalla giunta regionale per la salvaguardia della laguna».