Dopo il 24 maggio i ragazzi del Fridays For Future di Siena passano dalla piazza alla cattedra

L’obiettivo è sempre lo stesso: lottare per il clima, stavolta in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena

[31 Maggio 2019]

Il 24 maggio 2019 si è tenuto il secondo sciopero internazionale organizzato da Fridays For Future. Ancora una volta i giovani di tutto il mondo si sono riuniti per riportare all’attenzione dei governi le tematiche legate al cambiamento climatico e al deterioramento ambientale. In questa seconda marcia, gli striker italiani hanno rivendicato con forza la necessità di dichiarare lo stato di ‘emergenza climatica’ seguendo l’esempio di Inghilterra, Scozia, Irlanda e di Milano.

Anche a Siena centinaia di giovani sono scesi in piazza ribadendo l’importanza di una presa di coscienza e di cambiamento che riguarda tutti: individui, comunità ed istituzioni. Nel grido degli striker “no one is too small to make a difference” – nessuno è troppo piccolo per fare la differenza – si ritrova la consapevolezza dell’importanza dei gesti individuali. Tuttavia, la collaborazione tra individui all’interno della comunità, così come con le istituzioni, appare fondamentale per promuovere buone pratiche e politiche mirate. Ed è grazie alla collaborazione e al dialogo, che durante la giornata del 24 maggio i ragazzi e le ragazze facenti parti del nucleo portante del movimento hanno partecipato come relatori ad una lezione del corso di insegnamento “Sostenibilità” dell’Università di Siena coordinato dal prof. Federico Maria Pulselli. I temi della lezione sono stati vari: dopo una breve introduzione al movimento, gli striker si sono soffermati sull’importanza dei social network, sulla diffusione della conoscenza, sui doveri ed i diritti dei cittadini ed infine, sulla costruzione di una comunità transnazionale fondata sui principi di cittadinanza ecologica.

Il movimento dei Fridays For Future è infatti un movimento che sovrasta i confini nazionali raggiungendo ed inglobando al suo interno gruppi di attivisti di più di 120 Paesi che abbracciano ideali comuni di giustizia sociale ed ambientale e, che cercano di espandere i diritti della collettività. La mobilitazione delle risorse umane e materiali è effettuata tramite social network e, sempre tramite i canali virtuali, si diffondono informazioni e conoscenze con lo scopo di colmare il gap esistente tra cittadini e comunità scientifica e combattere la disinformazione programmata di alcuni mass media. Grazie al Gruppo di buone pratiche per lo sviluppo sostenibile dell’Università degli di Studi di Siena l’attenzione è stata poi spostata sulle possibili best practice da adottare all’interno dell’Ateneo. Aumentare l’efficienza energetica degli edifici, garantire mezzi di mobilità alternativi e sostenibili, migliorare la gestione delle risorse dell’acqua e dei materiali sono alcuni dei progetti su cui il gruppo di Buone pratiche sta lavorando e su cui si dibatterà nei prossimi mesi.

La giornata si è conclusa con una buona notizia. Francesco Frati, rettore dell’Università degli Studi di Siena, ha rilasciato una comunicazione durante il consiglio di amministrazione affermando che “Da anni l’Università di Siena è impegnata nella promozione della sostenibilità sia all’interno che all’esterno dell’Ateneo con studi, ricerche, attività di disseminazione e divulgazione di buone pratiche. In questo momento ci sembra però necessario intensificare le nostre azioni anche sulla scorta delle recenti manifestazioni che hanno coinvolto milioni di giovani in tutto il mondo sotto lo slogan Fridays For Future. L’Università di Siena s’impegna quindi a promuovere azioni concrete per la sostenibilità, la lotta contro l’inquinamento, lo spreco di risorse e il cambiamento climatico. Le azioni si realizzeranno all’interno dell’Ateneo, sollecitando la partecipazione di tutte le componenti della nostra comunità. Nell’Università di Siena sono molti coloro che si impegnano nel campo della ricerca e della didattica su temi legati alla sostenibilità e pertanto si invitano gli studenti a “sfruttare” anche il nostro patrimonio di conoscenza in incontripubblici e momenti di discussione. Valutiamo favorevolmente l’impegno dei giovani sui temi dei cambiamenti climatici e concordiamo sulla necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli organi politici sulla necessità di agire al più presto”.

La dichiarazione del rettore è un’altra importante vittoria per i ragazzi del Fridays For Future di Siena, i quali non possono fare a meno di accettare il suo invito e ripartire ad organizzare i prossimi eventi con più determinazione e con la consapevolezza di poter contare sull’aiuto e le conoscenze che l’Università offre.