Dal trasporto stradale arriva il 42% delle emissioni di CO2 della Toscana

Si tratta di un dato in crescita del 19% dal 1990, passando da 5,6 milioni di tonnellate alle 6,7 del 2019

[14 Dicembre 2022]

L’emergenza climatica è un fatto globale che ha forti ripercussioni anche a livello locale, come mostrano gli eventi estremi che stanno susseguendosi sempre più frequentemente anche nel nostro Paese, così come ogni singolo territorio contribuisce a determinarlo con le proprie emissioni di gas serra.

Per questo è importante capire a che punto siamo, anche a livello regionale, riguardo alle emissioni climalteranti che produciamo, anche in relazione al raggiungimento dell’obiettivo – fissato dalla legge europea sul clima – di riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 e di neutralità climatica al 2050.

Nell’articolo I dati 1990-2019 dell’Inventario Nazionale delle Emissioni in Atmosfera ISPRA: il CO2 abbiamo visto i dati relativi alle emissioni totali di CO2 nel nostro Paese, per poi entrare nell’aspetto riguardante Il contributo del trasporto stradale alle emissioni di CO2 in Italia: i dati dell’Inventario Nazionale Ispra. Con questo articolo, invece, vediamo quali sono le emissioni di CO2 totali e da trasporto stradale in Toscana.

Così come a livello nazionale, anche in Toscana le emissioni totali di CO2 dal 2000 in poi sono diminuite rispetto al 1990 (quando erano un po’ più di 28 milioni di tonnellate) , però, a differenza di quanto abbiamo visto per l’Italia, nel 2019 abbiamo assistito ad una nuova crescita, con poco meno di 16 milioni di tonnellate, e quindi una diminuzione del 43%.

La parte di queste emissioni dovuta al trasporto stradale, anche in questo caso come a livello nazionale, è aumentata dai 5,6 milioni di tonnellate del 1990 ai 6,7 del 2019 (+19%).

Queste tendenze diverse sono ancora più evidenti se consideriamo l’incidenza percentuale delle emissioni da trasporto stradale rispetto al totale delle emissioni, che in Toscana è passato in trenta anni dal 20 al 42%, mentre in Italia dal 21 al 31%.

Come abbiamo visto per i dati nazionali, l’Inventario Nazionale delle Emissioni in Atmosfera ISPRA fornisce dati di dettaglio, fino al livello provinciale, per tipologia di veicolo, motorizzazione e strade percorse.

A livello regionale – ma anche in tutte le province – sono le automobili che contribuiscono maggiormente a produrre emissioni di CO2 (68,7%). La provincia dove ciclomotori e motocicli incidono in misura maggiore è Livorno (6%), mentre i veicoli leggeri <3,5t registrano il massimo in provincia di Prato (11,3%) mentre i veicoli pesanti e gli autobus in provincia di Arezzo (24%).

Di particolare interesse, invece il dato relativo alla tipologia di motorizzazione, che mostra chiaramente come i motori diesel pesano nettamente di più (69% a livello regionale) rispetto a quelli a benzina (metano o gpl).

Per quanto riguarda invece le tipologie di strade, si rileva come in provincia di Arezzo sia predominante l’influenza dell’autostrada (44%), a Grosseto delle strade extraurbane (56,7%) e urbane (35%).

Guardando invece i dati relativi alle emissioni di CO2 prodotte per tipologia di veicolo, motorizzazione e strada sono considerati in modo integrato, si evidenzia come il contributo maggiore sia dato dalle automobili diesel che, a livello regionale producono il 41% delle emissioni da trasporto stradale e nelle varie province variano fra il 40 ed il 42%. I veicoli leggeri diesel oscillano fra il 9 e l’11%, e quelli pesanti fra il 10 ed il 24%. La parte rimanente è dovuta ai veicoli di ogni tipo a benzina, metano o gpl.

Infine, i motori diesel sono quelli che contribuiscono in maggiore quantità alle emissioni di CO2 in tutte le tipologie di strade, e come i veicoli pesanti incidono soprattutto per i percorsi autostradali.

di Marco Talluri, https://ambientenonsolo.com