Clima, l’agosto del 2020 è stato il quarto più caldo mai registrato

Copernicus: «Diverse ondate di caldo hanno causato temperature molto più alte della media in Europa centrale e occidentale»

[7 Settembre 2020]

A livello globale quello appena trascorso è il quarto mese di agosto più caldo registrato, con temperature particolarmente sopra la media nel sud-ovest degli Stati Uniti d’America, nel nord del Messico, nel nord-ovest della Siberia e sulla maggior parte dell’oceano Artico; anche le temperature dell’aria sopra l’oceano sono state per lo più sopra la media, sebbene nell’emisfero Australe numerose regioni abbiamo registrato temperature al di sotto della media.

Sono questi i principali risultati che emergono dall’ultimo bollettino climatico di Copernicus climate change service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio da parte della Commissione Ue: risultati che si basano sulle analisi meteorologiche generate da modelli numerici di previsione meteorologica utilizzando miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteo dislocate in tutto il mondo.

Non manca un focus specifico sull’Europa: nel Vecchio continente quest’estate ha registrato temperature di 0.9 gradi centigradi al di sopra della media, seppur ben al di sotto della media dei periodi estivi più caldi registrati nel 2003, 2010, 2018 e 2019. Ciò non toglie che diverse ondate di caldo hanno causato temperature molto più alte della media in Europa centrale e occidentale.

Il numero di giorni con stress termico categorizzato come “molto forte” è stato simile a quello dell’estate 2019 e minore di quello dell’estate del 2003: entrambi gli anni hanno registrato intense ondate di caldo nella stessa regione.