A giugno battuti tutti i record delle temperature: mese, semestre e anno più caldi mai registrati

Il 2015 si avvia già ad abbattere tutti i primati per quanto riguarda le medie globali, a terra e in mare

[21 Luglio 2015]

Secondo la “Global Analysis – June 2015” appena pubblicata dal National Centers for Environmental Information  della Noaa Usa, a giugno la temperatura media globale delle superfici terrestre ed oceaniche stata la più alta degli ultimi 136 anni, cioè 0,88 gradi centigradi al di sopra della media di 15,5° C  del XX secolo, superando di 0,12° C il record raggiunto solo un anno fa. Giugno 2015 è stato anche il quarto mese per incremento record delle temperature medie, superato solo da febbraio e marzo 2015 (0,90° C  sopra la media del XX secolo) e dal  gennaio 2007 (0.89 ° C). Il 2015 ha avuto 4 mesi con il record assoluto delle temperature da quando si effettuano registrazioni: febbraio, marzo, maggio e giugno, ma gli altri mesi del 2015 non sono stati da meno: gennaio è stato il secondo più caldo per il e aprile è stato il terzo più caldo mai registrato. La Noaa fa notare che questi primi 6 mesi caldi del 2015, insieme agli ultimi 6 mesi del 2014 (4 dei quali hanno battuto ogni record di caldo) «Rendono il periodo luglio 2014-giugno 2015 il più caldo periodo di 12 mesi nel periodo di 136 anni di dati», superando il record registrato nel periodo giugno 2014-maggio 2015.  La tendenza è chiarissima «I 10 periodi di 12 mesi più caldi sono stati tutti segnati negli ultimi 10 mesi».

A giugno la temperatura media della superficie terrestre era 1,26° C al di sopra della media di 13,3° C del XX secolo, superando il record del 2012 di 0,06° C. Grandi aree terrestri del  pianeta erano molto più caldo rispetto alla media, punte record negli Usa occidentali, nel nord del Sud America, in diverse regioni dell’Africa occidentale, nell’Asia centrale intorno e ad est del Mar Caspio e in alcune aree  dell’Asia sud-orientale. Nonostante circolino panorami con i canguri tra la neve, il primo mese dell’inverno australe in  Australia è stato il più caldo da 106 anni, con temperature di 1,35° C superiori alla media 1961-1990. Solo la Groenlandia occidentale e alcune aree in India e Cina e la Scandinavia erano più fresche della media, mentre il nord del Pakistan era molto più freddo rispetto alla media mensile.

Per quanto riguarda gli oceani, a giugno la temperatura media globale della superficie del mare è stato 0,74° C al di sopra della media di 16,4° C del XX secolo, anche gli oceani hanno battuto il record  di 0,06° C del giugno 2014. Per ora, il mese record per aumento delle temperature degli oceani resta settembre 2014, ma 9 su 10 dei maggiori incrementi di temperature mensili in mare si sono verificate dal maggio 2014.

Secondo il Climate Prediction Center della Nooaa in tutto il Pacifico equatoriale centrale ed orientale a giugno erano presenti moderate condizioni di El Niño e «c’è una probabilità suoeriore al 90% che  El Niño continuerà nell’inverno 2015/16 nell’emisfero settentrionale e intorno all’80%  durerà fino alla primavera  2016. Le caratteristiche atmosferiche e oceaniche attuali riflettono un costante rafforzamento di El Niño».

A giugno record di caldo sono stati osservati  nel nord-est del Pacifico equatoriale così come in aree i dell’Oceano Indiano equatoriale e meridionale, in diverse regioni sia del Nord che del Sud Atlantico e nel Mare di Barents a nord-est della Scandinavia. Solo una parte del Nord Atlantico tra la Groenlandia e il Regno Unito era molto più fresca rispetto alla media, un’area che ha segnato un  freddo record per diversi mesi nel 2015.

Insomma, i primi sei mesi del 2015 sono i più caldi mai registrati sulla superficie terrestre e marina, con  0,85° C  al di sopra della media del XX secolo, superando il record del 2010 di 0,09° C  che venne registrato in condizioni di El Niño, mentre a quanto pare nel 2015 El Niño è appena cominciato.