WeTree: il patto verde delle donne per far respirare il mondo post-pandemia

Nuovi boschi urbani in tutta Italia: i primi a Torino, Milano, Perugia, Palermo

[9 Marzo 2021]

WeTree, un progetto nazionale nato dall’incontro tra Resilientia Naturae e Rose Quadrate, su iniziativa di Ilaria Capua, scienziata e direttrice del Centro di Eccellenza One Health dell’Università della Florida e che è anche Ambassador del progetto, Ilaria Borletti Buitoni, presidente weTree e vicepresidente del FAI, Maria Lodovica Gullino direttrice del centro Agroinnova dell’università di Torino, parte dalla constatazione che «Le piante costituiscono l’80% del cibo che mangiamo e producono il 98% dell’ossigeno che respiriamo. La pandemia ha rafforzato una consapevolezza: la nostra salute e quella del pianeta vanno a braccetto, anche e soprattutto in città, tanto che la diffusione e le conseguenze del covid-19 parrebbero essere influenzate dalla qualità dell’aria. La natura inizia finalmente a essere considerata uno dei pilastri dell’equilibrio urbano. La salute dell’uomo non riguarda solo quest’ultimo: nutrendoci di altre forme di vita, se queste non sono sane tutto ciò ricade sul nostro benessere. E’ necessario rispettare equilibri e circolarità determinanti per la sopravvivenza del sistema».

Dall’incontro tra le donne sono le sostenitrici di questo progetto che ha l’ambizione di replicarsi a catena su tutto il territorio nazionale, e tra le loro idee e iniziative che hanno al centro la sostenibilità e le pari opportunità, prende il via un progetto che ha ambiziosi obiettivi: «In primis stimolare una consapevolezza ambientale in prospettiva circolare realizzando aree verdi intitolate a donne “virtuose” che si sono impegnate per una società migliore; e così a Torino nascerà il Bosco degli altri intitolato a Lia Varesio, a Milano il Vivaio Bicocca ospiterà il Bosco delle STEM, a Palermo l’Orto Botanico verrà ampliato, a Perugia si interverrà sui cipressi intorno al Tempio di Sant’Arcangelo».

Il progetto punta poi a coinvolgere i cittadini in prima persona, «Incentivando la creazione di altrettanti comitati cittadini per sollecitare le amministrazioni comunali a sottoscrivere il patto rivolto ai singoli e raccogliere le forze per promuovere nuove aree verdi nelle loro città.

Le promotrici di weTree  spiegano infatti che «Il cuore del progetto è racchiuso e sintetizzato nel suo Patto: otto punti essenziali, otto azioni concrete per sostenere una rinnovata sostenibilità e la rinascita delle nostre società; perché prendersi cura delle piante non significa soltanto tutelare l’ambiente ma anche prevenire le malattie dell’uomo, ridurre la povertà e dare impulso allo sviluppo economico».

Per questo, le portavoci di weTree chiedono a tutti i Sindaci di sottoscrivere questo patto, che è un vero e proprio impegno verso l’ambiente. I primi ad accogliere l’appello sono stati il sindaco di Milano Beppe Sala, la sindaca di Torino Chiara Appendino, il sindaco di Perugia Andrea Romizi e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Inoltre, weTree collabora con AWorld, la startup italiana che ha sviluppato l’omonima app scelta dall’Onu per promuovere ActNow, la campagna per contrastare la crisi climatica con le azioni individuali. All’interno dell’app è stato creato un team “Salute Circolare” che offre contenuti esclusivi, e una sfida “weTree” con l’obiettivo di coinvolgere più persone possibili.

L’App offre infatti un’esperienza interattiva ricca di consigli e suggerisce azioni concrete e misurabili. Le promotrici sono convinte che «Le iniziative personali si sommeranno alle piantumazioni di alberi weTree e moltiplicheranno l’impatto positivo dell’iniziativa, contribuendo attivamente alla salvaguardia del Pianeta».