Turismo sostenibile nell’Arcipelago Toscano: fare rete e condividere azioni

Proseguono le iniziative del Parco Nazionale per la Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette

[23 Ottobre 2020]

Si intensificano gli sforzi dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano per una piena attuazione di politiche ed iniziative per promuovere forme di turismo sostenibile, un impegno all’interno del percorso di certificazione volontaria rappresentato dalla Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS) e coordinata da EUROPARC Federation, con il supporto di Federparchi.

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS) è uno strumento metodologico ed una certificazione che permette una migliore e più consapevole gestione della fruizione turistica in territori di elevato pregio naturalistico e storico-culturale. L’elemento centrale della Carta è la collaborazione tra tutte le parti interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d’azione per lo sviluppo turistico, sulla base di un’analisi approfondita della situazione locale. L’obiettivo è la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell’area protetta a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori.

Nei giorni scorsi, anche con modalità in remoto a casa delle nuove restrizioni anti-Covid, i vertici dell’Ente Parco hanno avviato una fase di ascolto e di confronto con i diversi stakeholder, pubblici e privati, in merito alle future azioni da condividere e da realizzare per promuovere la fruizione e affermare una vera e propria strategia di sviluppo turistico sostenibile.

Il 20 ottobre a Capraia, il 21 all’isola del Giglio e il  22 all’isola d’Elba, amministratori locali, albergatori, aziende agricole e di maricoltura, gestori di diving center, operatori economici, associazioni ambientaliste e culturali hanno condiviso con il Parco Nazionale obiettivi strategici e priorità per la valorizzazione del territorio dell’arcipelago toscano.

Secondo il Parco, «Ne è scaturito un ricco dibattito in cui è stato analizzato quanto è stato fatto negli ultimi cinque anni e come potranno essere individuati nuovi obiettivi e nuove strategie. Un confronto molto interessante nel corso del quale è stato ricorrente il riferimento alla necessità di implementare la mobilità sostenibile, di migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti in termini di efficienza dei servizi, di costruire reti tra i diversi soggetti portatori di interessi, di investire maggiormente sulla tutela delle risorse ambientali individuate quali preziosi servizi ecosistemici».

Il presidente del Parco Nazionale, Giampiero Sammuri, ha sottolineato: «Ho registrato con piacere un generale apprezzamento per quanto l’Ente Parco è stato in grado di realizzare negli ultimi anni ma ancor più mi ha colpito il rinnovato entusiasmo e la disponibilità di molti operatori economici a costruire nuove alleanze e nuove opportunità di collaborazione allo scopo di  mettere in campo progetti ed azioni che portino ovviamente un vantaggio economico agli operatori medesimi, ancorché attraverso modalità attente e rispettose dei beni ambientali e storico-culturali che contraddistinguono le isole dell’arcipelago toscano».

Il direttore del Parco, Maurizio Burlando, aggiunge: «Il percorso di ascolto avviato proseguirà nei prossimi mesi con ulteriori fasi, via via più approfondite, dedicate all’individuazione delle progettualità che andranno a sostanziare il nuovo piano di azione quinquennale della CETS.  Tale certificazione, infatti, ha durata quinquennale ed il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è chiamato a rinnovare questo prestigioso riconoscimento per il periodo 2021- 2025, capitalizzando le esperienze maturate a partire dal 2015».

Gli obiettivi progettuali individuati nel contesto delle politiche turistiche costituiranno anche uno dei filoni portanti del redigendo Piano di Gestione della Riserva della Biosfera “Isole di Toscana” di cui al Programma MAB (Man and the biosphere) dell’Unesco. del redigendo Piano di Gestione della Riserva della Biosfera “Isole di Toscana” di cui al Programma MAB (Man and the biosphere) dell’Unesco.