Troppo sesso e poco sonno per i quoll settentrionali in via di estinzione

I quoll maschi stanno rinunciando al sonno per fare più sesso e questo potrebbe ucciderli

[1 Febbraio 2023]

Il nuovo studio Resting disparity in quoll semelparity: examining the sex-linked behaviours of wild roaming northern quolls (Dasyurus hallucatus) during breeding season”, pubblicato su Royal Society Open Science da Joshua Gaschk e  Christofer Clemente  dell’University of the Sunshine Coast e da  Kaylah Del Simone e Robbie Wilson  dell’University of Queensland – St. Lucia, ha indagato sul motivo per cui i maschi di quoll settentrionali (Dasyurus hallucatus)  non sopravvivono per riprodursi di nuovo mentre le femmine possono vivere e riprodursi fino a 4 anni. E i risultati suggeriscono che «Il sonno insufficiente sta contribuendo alla morte post-riproduttiva dei maschi».

Secondo Clement, questi dei marsupiali carnivori delle dimensioni di un piccolo gatto che di solito si accoppiano fino alla morte in una sola stagione riproduttiva, «Percorrono grandi distanze per accoppiarsi il più spesso possibile e sembra che la loro spinta sia così forte che rinunciano a dormire per dedicare più tempo alla ricerca delle femmine. Qualcosa sta sicuramente facendo crollare la loro salute dopo solo una stagione e pensiamo che sia collegato alla privazione del sonno. I pericoli della mancanza di sonno sono ben documentati nei roditori e molti dei tratti associati alla privazione del sonno li vediamo nei quoll maschi e non nelle femmine. I quoll maschi perdono peso, diventano aggressivi e sembrano essere spericolati quando si tratta della loro sopravvivenza. Per sfruttare al massimo la loro unica stagione riproduttiva, si lasciano andare anche quando si tratta della loro forma fisica. La loro condizione peggiora, con un notevole aumento dei parassiti, probabilmente perché dedicano meno tempo alla toelettatura».

Il Quoll settentrionale è il più grande mammifero noto ad investire tutte le sue energie in una sola stagione riproduttiva, una strategia nota come Semelparity, tuttavia la causa della morte è sconosciuta.

Nell’ambito dello studio, i ricercatori australiani hanno dotato di “zaini£ localizzatori maschi e femmine di quoll settentrionali in libertà su Groote Eylandt, al largo della costa del Territorio del Nord. Poi  Gaschk ha misurato il bilancio di attività, velocità e distanze percorse per tenere traccia delle differenze tra maschi e femmine e conferma che «I quoll maschi si riproducono per una stagione, mentre le femmine possono riprodursi fino a quattro, quindi questo suggerisce che se non viene rilevata alcuna differenza nei loro comportamenti quotidiani, muoiono a causa di un aspetto inesplorato della loro fisiologia. Invece, abbiamo scoperto che il comportamento dei quoll maschi e femmine differiva significativamente in molti modi. Nel complesso, i maschi trascorrevano meno tempo dormendo e riposando rispetto alle femmine. Camminavano di più e percorrevano distanze maggiori. I maschi non erano nemmeno altrettanto vigili delle femmine  quando si trattava di cercare cibo e mangiare, evitare predatori e fare la toelettatura. La privazione del sonno e i sintomi associati per una sua durata prolungata renderebbero impossibile il recupero e potrebbero spiegare le cause di morte registrate nei maschi dopo la stagione riproduttiva. Diventano facili prede, non sono in grado di evitare collisioni con i veicoli o muoiono semplicemente per la stanchezza».

I ricercatori affermano che «I dati iniziali evidenziano la necessità di ulteriori studi per fornire informazioni sull’effetto della privazione del sonno sui quoll e sulle più ampie famiglie di mammiferi marsupiali Dasyuridae e Didelphidae, che vivono in Australia e Papua Nuova Guinea».

Gaschk conclude: «Vogliamo determinare se la privazione del sonno è vissuta da altri membri della famiglia, come opossum, antechinus (topi marsupiali) e diavoli della Tasmania. Gli opossum della Virginia (Didelphis virginiana) subiscono un cambiamento fisiologico simile ad altre specie semelpare ma non subiscono la morte, mentre i diavoli della Tasmania (Sacrophilus harrisii) subiscono una perdita di condizioni simile e una ridotta immunocompetenza. Se i quoll maschi rinunciano al sonno a scapito della loro sopravvivenza, i quoll settentrionali diventano un’eccellente specie modello per gli effetti della privazione del sonno sulla funzione corporea».