Tra le grandi scimmie la gentilezza è di tendenza

Come gli esseri umani, bonobo e scimpanzé sembrano dirsi "ciao" e "arrivederci" per iniziare e terminare le interazioni

[13 Agosto 2021]

Secondo lo studio “Assessing joint commitment as a process in great apes”, pubblicato su iScience. Da un team internazionale di ricercatori  guidato da Raphaela Heesen dell’université de Neuchâtel (UniNE)  e ora alla Durham University, «Le grandi scimmie usano gesti specifici per avviare e terminare l’interazione sociale. I loro sforzi di comunicazione variano a seconda dei rapporti di potere e di affinità tra i partner che potrebbero essere paragonati alla gentilezza negli esseri umani. Condividere le intenzioni e lavorare insieme verso un obiettivo comune genera un senso di obbligo reciproco, un sentimento chiamato impegno reciproco. ».

Questo studio fa seguito a un altro: “Bonobos engage in Joint Commitment”, pubblicato su Science Advances nel dicembre 2020, sull’impegno reciproco tra i bonobo (Pan paniscus).

Emilie Genty, coautrice dei due studi e  coordinatrice scientifica del Laboratoire de cognition comparée dell’UniNE, ricorda che «In quel precedente esperimento, avevamo osservato che in seguito all’interruzione (causata sperimentalmente) di un’interazione di social grooming in corso, i partner scelti riprendevano l’attività da dove la avevano lasciata e con lo stesso partner. Inoltre, abbiamo potuto dimostrare che gli sforzi di comunicazione per sospendere o riprendere l’attività dipendevano dal rapporto sociale tra i partner. Gli sforzi di comunicazione variano in base alla differenza di rango e al legame sociale tra i partner, proprio come negli esseri umani. Se sei in riunione con il tuo capo e il telefono squilla, ti scuserai di più che se stai facendo qualcosa con tua sorella».

Il nuovo studio, condotto nell’ambito del Pôle de recherche national NCCR Evolving Language, amplia il campo dei protagonisti, poiché ha studiato sia gruppi di bonobo che di scimpanzé (Pan troglodytes), senza l’intervento degli sperimentatori. La Genty spiega ancora: «Abbiamo osservato come i bonobo e gli scimpanzé avviano e terminano naturalmente le interazioni sociali congiunte (pulizia e gioco) al fine di stabilire e dissolvere l’impegno reciproco. Tra gli esseri umani, si potrebbe pensare di iniziare una conversazione con il contatto visivo e un “ciao” e poi segnalare che una conversazione termina ripetendo “ok, molto bene” o “arrivederci”».

Dopo aver analizzato più di 1.200 interazioni all’interno di gruppi di bonobo e scimpanzé in cattività, gli scienziati hanno scoperto che «Le grandi scimmie si guardavano spesso e comunicavano tra loro per avviare e terminare le interazioni. I bonobo si scambiavano segnali comunicativi e si guardavano il 90% delle volte prima di iniziare a giocare o a pulirsi, mentre gli scimpanzé lo facevano il 69% delle volte. I segnali specifici per terminare l’interazione erano ancora più frequenti, verificandosi nel 92% delle interazioni nei bonobo e nell’86% dei casi negli scimpanzé. I segnali includevano gesti come toccarsi, tenersi per mano o guardarsi l’un l’altro, prima e dopo incontri come la toelettatura o il gioco».

Lo studio ha anche preso in considerazione fattori come la vicinanza sociale degli individui o le relazioni di potere e all’ UniNE evidenziano che «E’ interessante notare che più i bonobo erano socialmente vicini al loro partner, più breve era la durata delle loro fasi di inizio e fine dell’interazione». Secondo gli autori dello studio, «Questo schema ricorda il modo in cui noi esseri umani comunichiamo con gli altri». La Heesen, sottolinea che «Quando interagisci con un buon amico, tendi a fare meno sforzi per comunicare in modo educato»-

Ma, a causa della loro diversa organizzazione sociale, questa tendenza risulta più vera nei pacifisti, “demovcratici” e femministi bonobo che negli aggressivi, guerrafondai e maschilisti. «Negli scimpanzé, infatti, il livello di amicizia e la forza dei legami sociali non sembrano influenzare l’inizio e la chiusura delle interazioni – concludono i ricercatori – Questo potrebbe essere spiegato dal fatto che, a differenza degli scimpanzé, le cui gerarchie di potere sono dispotiche, le società bonobo sono generalmente più egualitarie, enfatizzando le amicizie e le alleanze femminili e le strette relazioni tra madri e figli».