Tartarughe marine sempre più a nord in Toscana: nuova nidificazione a Rosignano (FOTOGALLERY)

Le Carretta caretta alla conquista delle spiagge di Maremma, Elba e livornese

[31 Luglio 2018]

La nidificazione record dell’estate 2017 a Marina di Campo all’Isola d’Elba, dopo quelle sulla costa maremmana a Orbetello e Scarlino e quella fallita, sempre nel 2017 a Tirrenia (LI) a molti sembrò annunciare l’avanguardia delle tartarughe Caretta caretta alla ricerca di nuovi luoghi di nidificazione più freschi per sfuggire al riscaldamento globale che risale il Mediterraneo e per evitare che dai nidi troppo caldi escano solo femmine.

A quanto pare l’intuizione potrebbe rivelarsi giusta: è in corso la nascita delle tartarughine dal nido nella spiaggia di Rimigliano a San Vincenzo e, sempre sulla costa livornese,  il 22 luglio l’ONG TartAmare aveva reso noto che «La spiaggia di Seggio nel comune di Donoratico è stata ispezionata da una tartaruga marina alcune settimane fa, quell’ arenile infatti probabilmente era stato esaminato da mamma tartaruga poiché candidato ad essere scelto come spiaggia di nidificazione. La traccia che abbiamo trovato indicava una risalita della tartaruga senza però la deposizione».

Ma alla fine  una tartaruga marina ha deciso di deporre le sue preziose uova su una spiaggia del Comune di Rosignano Marittimo (LI) e l’Osservatorio Toscano Biodiversità (Otb) invita i suoi operatori scientifici e le istituzioni interessate ad intervenire seguendo il protocollo utilizzato in questi casi.  Il sito della nidificazione è stato  perimetrato in via provvisoria con la collaborazione della Capitaneria, del Comune, di Arpat e dell’associazione Tartamare per un primo intervento urgente.

TartAmare descrive così la scoperta del nido: «Qualche giorno fa una tartaruga è stata avvistata durante il suo ritorno in acqua nella notte. Ci troviamo a Castiglioncello nel Comune di Rosignano Marittimo, a pochi chilometri dall’altro nido Toscano nel comune di San Vincenzo. In un primo momento Regione Toscana e Arpat si recano sul posto senza tartAmare, impegnata nelle operazioni al nido nella Riserva Naturale di Rimigliano. Le verifiche però non hanno avuto esito positivo. Ciò che ci ha indotto ad un ulteriore controllo, concordato con la stessa Regione Toscana, è stato il dettagliato resoconto dei ragazzi che hanno osservato il grosso esemplare nella notte e che parlavano di una permanenza della tartaruga sulla spiaggia di oltre un’ora, atteggiamento tipico dell’ avvenuta deposizione. Siamo perciò lieti di annunciarvi la presenza del secondo nido in Toscana che tra l’altro risulta essere quello più a nord in Italia. Grazie a Raffaele, Sara, Francesco e Chiara per la segnalazione, per la convinzione e per la foto che ci hanno inviato».

Secondo l’Otb  la data presunta della deposizione coincide con un avvistamento del 28 luglio e il responsabile dell’Otb Sergio Ventrella sottolinea in una nota informativa: «Come sapete, si tratta di un evento che si concluderà con la schiusa a partire dal 10 settembre e nei 15-20 gg. successivi, e che richiede un forte coordinamento tra Istituzioni e Associazioni, data la forte pressione turistica che si genera automaticamente tramite i social sul sito di nidificazione. Inoltre la spiaggia è molto piccola e con accesso privato o diretto dal mare, che necessita di collaborazione tra la proprietà privata interessata e le istituzioni coinvolte».

La Regione toscana ha definito protocolli di intervento e chiarito ruoli di coordinamento tecnico, volontari, sicurezza proprio per evitare che il sito di nidificazione venga danneggiato. Per questo il 3 agosto si terrà una prima riunione organizzativa al Comune di Rosignano Marittimo. Poi anche a Rosignano comincerà l’attesa del miracolo delle tartarughine che escono dalla sabbia per correre verso il mare.