Sos Amazzonia, centinaia di giovani hanno manifestato al consolato del Brasile a Firenze

Circa 300 persone hanno preso parte al presidio, al grido "con Bolsonaro al comando il Brasile sta bruciando"

[26 Agosto 2019]

I giovani attivisti toscani di Fridays for future hanno risposto presente alla mobilitazione globale Sos Amazzonia, che nei giorni scorsi ha portato ambientalisti di tutto il mondo a protestare contro gli incendi che stanno divorando la foresta pluviale amazzonica da più di due settimane.

Il 23 agosto i gruppi Fridays for future della Toscana (Firenze, Prato, Pistoia, Pisa, Siena, Livorno, Versilia, Arezzo) si sono riuniti sotto il consolato onorario del Brasile a Firenze: «Al presidio – dichiarano dal gruppo Fff di Firenze – hanno partecipato circa 300 persone che al grido “con Bolsonaro al comando il Brasile sta bruciando” hanno denunciato a gran voce il disastro che si sta consumando in Amazzonia. Un grido di rabbia e di dolore contro il sistema capitalistico che sta distruggendo il pianeta solo per gli interessi economici di pochi, lasciando da parte i più deboli. Infatti queste pratiche di deforestazione tramite incendi hanno lo scopo di ripulire vaste aree di foresta che vengono sostituite da coltivazioni intensive o pascoli per allevamenti».

Non è un caso che nel corso del 2019 circa 75 mila eventi incendiari siano stati registrati nella foresta pluviale amazzonica, un numero record, quasi il doppio rispetto al numero d’incendi nello stesso periodo del 2018; solo nel mese di luglio sono stati bruciati 225 mila ettari, il triplo rispetto a quelli del luglio 2018. Molti osservatori ritengono che alla radice di quest’aumento del ritmo di incendi e della deforestazione che sta attraversando il Brasile ci siano gli indirizzi che il nuovo governo Bolsonaro ha voluto rispetto alle politiche di conservazione avviate dai governi precedenti, che avevano dato dei buoni risultati.

«È importante però sottolineare – dichiarano dal Fridays for future di Firenze – che questa estate non sta bruciando solo l’Amazzonia. Solo ad agosto, in Siberia, sono andati a fuoco oltre 5 milioni di ettari di foreste. In Alaska e nelle isole Canarie si sono susseguiti incendi di dimensioni particolarmente estese, e in Groenlandia le fiamme sono arrivate a minacciare un centro abitato. La crisi ambientale e climatica si fa sempre più grave ed evidente. Come Fridays for future invitiamo tutte le persone a scendere in piazza con noi tutti i venerdì e in particolare il 27 settembre, data del terzo sciopero globale per il clima».