Sono tutte donne i Campioni della Terra 2021 dell’Onu (VIDEO)

I Champions of the Earth awards alla premier delle Barbados, alle Sea Woman della Melanesia, a una scienziata ugandese e a un’ambientalista kirghiza

[7 Dicembre 2021]

La premier di un piccolo Paese insulare dei Caraibi, una scienziata, un gruppo di donne indigene e un’imprenditrice sono le vincitrici dei  vincitori dei  Champions of the Earth awards 2021  il più alto riconoscimento ambientale dell’Onu  che premia  «I leader eccezionali del governo, della società civile e del settore privato le cui azioni hanno un impatto trasformativo sull’ambiente. I campioni della Terra ispirano, difendono, mobilitano e agiscono per affrontare le più grandi sfide ambientali del nostro tempo»..

Secondo  l’United Nations environment programme (Unep), le campionesse, per la prima volta tutte donne, «Sono state scelte per il loro impatto e la loro leadership nel portare avanti un’azione coraggiosa a favore delle persone e del pianeta».

Quest’anno i  Champions of the Earth awards premiano vincitrici in quattro categorie: ispirazione e azione, leadership politica, visione imprenditoriale e scienza e innovazione e  l’Unep ha ricevuto un numero record di nomination da tutto il mondo.

ISecondo la direttrice esecutiva dell’Unep Inger Andersen,«I profili delle vincitrici dimostrano che tutti noi possiamo contribuire. Ogni singolo atto per la natura conta. L’intero spettro dell’umanità ha sia una responsabilità globale che una grande opportunità. Le Champions di quest’anno sono donne che non solo ci ispirano, ma ci ricordano anche che abbiamo nelle nostre mani le soluzioni, le conoscenze e la tecnologia, per limitare il cambiamento climatico ed evitare il collasso ecologico».

Per la categoria Policy Leadership è stata premiata la premier laburista delle Barbados  Mia Mottley – che ha appena dichiarato la sua isola repubblica sancendo la definitiva indipendenza dalla corona britannica – «Per la sua voce potente per un mondo sostenibile proveniente dal sud globale, sollevando costantemente l’allarme sulla vulnerabilità dei piccoli stati insulari in via di sviluppo».

Per l’Unep la Mottley è  «Una forza trainante per l’azione climatica in  tutta la regione dell’America Latina e dei Caraibi, la prima regione del mondo ad approvare l’Action Plan for the UN Decade of Ecosystem Restoration. Sotto la sua guida, Barbados ha adottato ambiziosi obiettivi di energia rinnovabile, impegnandosi per un settore dell’elettricità e dei trasporti senza combustibili fossili, entro il 2030.  Allo stesso tempo, il paese sta attuando numerosi progetti di conservazione e ripristino, dalle foreste, alle città, alla costa e all’oceano. E’ anche co-presidente dell’One Health Global Leaders’ Group on Antimicrobial Resistance».

Il premio per la categoria Inspiration and Action è andato alle Sea Woman della Melanesia, della Papua Nuova Guinea e delle Isole Salomone che forma le donne locali a monitorare e valutare gli impatti del diffuso sbiancamento dei coralli su alcune delle barriere coralline più a rischio del mondo utilizzando la scienza e la tecnologia marina.

L’ugandese Gladys Kalema-Zikusoka ha ricevuto il massimo riconoscimento nella categoria Science and Innovation.  Come spuega l’Unep: «E’ stata la prima veterinaria della fauna selvatica dell’Uganda Wildlife Authority ed è un’autorità mondiale riconosciuta in materia di primati e malattie zoonotiche. In qualità di CEO e co-fondatrice di Conservation Through Public Health (CTPH), guida l’implementazione di tre programmi strategici integrati».

La Kirghiza Maria Kolesnikova  è stata premiata nella categoria Entrepreneurial Vision. E’ un’ambientalista, sostenitrice dei giovani e capo di MoveGreen, un’organizzazione che lavora per monitorare e migliorare la qualità dell’aria nella regione dell’Asia centrale che, sotto la sua guida ha sviluppato l’app AQ.kg, che ogni tre ore raccoglie in tempo reale dati sulla concentrazione di inquinanti nell’aria nelle due più grandi città del Kirghizistan: Bishkek e Osh,.

L’Onu evidenzia che «I premi di quest’anno mettono in evidenza l’United Nations Decade on Ecosystem Restoration, che durerà fino al 2030, in coincidenza con la scadenza per il raggiungimento degli  Obiettivi di sviluppo sostenibile».

Secondo l’Unep, «Arrestando e invertendo il degrado degli ecosistemi terrestri e acquatici, il mondo può prevenire la perdita di un milione di specie in via di estinzione. Gli scienziati affermano che  ripristinare solo il 15% degli ecosistemi nelle aree prioritarie e migliorare gli habitat può ridurre le estinzioni del 60%».

Dalla sua fondazione nel 2005, il Champions of the Earth award ha premiato 101 vincitori, tra cui 25 leader mondiali, 62 singole persone e 14 organizzazioni.

Videogallery

  • PSA Meet the Champions of the Earth - 2021 Announcement

  • Prime Minister Mia Mottley 2021 Champion of the Earth - Policy Leadership

  • Sea Women of Melanesia 2021 Champion of the Earth - Inspiration and Action

  • Dr. Gladys Kalema-Zikusoka 2021 Champion of the Earth - Science and Innovation

  • Maria Kolesnikova 2021 Champion of the Earth - Entrepreneurial Vision