Ecco quali sono i migliori vini prodotti nelle aree protette di tutta Italia

Si chiude il sipario su Festambiente, con la rassegna-degustazione dei vini dei parchi

Gentili: «I risultati sono decisamente al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Le persone sentono forte il bisogno di ripartire e in questa fine di estate hanno deciso di farlo anche attraverso Festambiente»

[24 Agosto 2021]

Si è chiusa l’edizione numero 33 di Festambiente, l’ormai tradizionale kermesse ambientalista promossa ogni anno da Legambiente alle porte del Parco della Maremma, che ha confermato un buon successo nonostante le misure imposte per il contenimento dell’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia.

«I risultati – ha dichiarato Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente – sono decisamente al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Le persone sentono forte il bisogno di ripartire e in questa fine di estate hanno deciso di farlo anche attraverso Festambiente. I numeri contingentati e le misure di sicurezza non hanno rappresentato un ostacolo ma, al contrario, una garanzia in più: a Festambiente si poteva partecipare in sicurezza. E così è stato. I contenuti di alto livello e il programma per grandi e piccini progettato, come al solito, al dettaglio da tutti i nostri esperti, ha dimostrato di essere vincente. Un plauso e un ringraziamento sentito anche a tutte le nostre volontarie e a tutti i nostri volontari, senza di loro realizzare la festa non sarebbe possibile. E adesso sguardo dritto verso il 2022».

Fiore all’occhiello dell’ultima giornata è stata la Rassegna-degustazione nazionale dei vini dei parchi e delle aree protette, organizzata da Festambiente – in collaborazione con Federparchi, Università di Pisa e La nuova ecologia –, con cui Legambiente ha selezionato i migliori vini dei parchi e delle aree protette.

«La rassegna-degustazione – conclude Gentili – rappresenta per la nostra manifestazione e per l’intera attività associativa un tassello fondamentale e strategico. La sostenibilità passa anche e soprattutto dall’azione dei singoli. Quando questa azione incrocia la strada della protezione del territorio la sua potenza diventa ancora più strategica. Il nostro più sentito grazie va a tutti coloro che hanno deciso di partecipare alla rassegna, dimostrando che le crisi che ci affliggono, quella pandemica e quella climatica, possono essere sconfitte puntando tutto sulle buone pratiche di sostenibilità».

I partecipanti sono stati esaminati e valutati, previa anonimizzazione dei campioni, da una Commissione formata da tecnici ed esperti degustatori, che ha selezionato i seguenti vini:

Tra i vini bianchi

Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano – Az. Agr. Allori Elba Ansonica DOC 2020 Capoliveri (LI)

Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili – Az. Agr. Santus Giovanni Lazio IGP Chardonnay Infinitus  2019 Moricone (RM)

Parco Regionale dei Castelli Romani – Az. Agr. Camillo Aldobrandini Frascati Superiore DOCG Villa Aldobrandini 2019 Frascati (RM)

Parco Regionale dei Castelli Romani – Az. Agr. Villa Simone Frascati Sup. DOCG Riserva Vigneto Filonardi 2019 Monte Porzio Catone (RM).

Tra i vini rossi

Parco Nazionale dei Monti Sibillini – Terre di San Ginesio Srl  San Ginesio Rosso DOP Carpentano 2019 Ripe San Ginesio (MC)

Parco Nazionale del Pollino – Az. Agr. Ermelinda Vozzi Basilicata IGP Kouros  2019 Chiaromonte (PZ)

Parco Regionale della Maremma – Az. Agr. Santa Lucia Maremma Toscana IGT Cabernet Sauvignon SL 2018  Orbetello (GR)

Parco Regionale dei Castelli Romani – Az. Agr. Camillo Aldobrandini Lazio IGT 2016 Frascati (RM)

Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane – Soc. Agr. La Madonna Tenuta Dodici Toscana Rosso IGP Urga 2016 Gavorrano (GR).

Tra i vini autoctoni

Parco Nazionale del Vesuvio – Sorrentino Vini Srl Vesuvio Caprettone DOP Biologico Benita 31’ 2019 Boscotrecase (NA)

Monumento Naturale di Campo Soriano – Az. Agr. Cantina Sant’Andrea Moscato di Terracina DOC Hum 2019 Terracina (LT)

Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili – Az. Agr. Santus Giovanni Lazio IGP Privilegio 2019 Moricone (RM)

Parco dell’Etna – Az. Agr. Donnafugata Etna Rosso DOC Sul Vulcano 2017 Randazzo (CT)

Tra i vini dolci

Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano – Az. Agr. Arrighi Elba Aleatico Passito DOCG Silosò  2020 Porto Azzurro (LI)

Parco Nazionale delle Cinque Terre – Az. Agr. Possa Cinque Terre Sciacchetrà DOP 2017 Riomaggiore (SP)

Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria – Az. Vinicola Minardi Srl Passito di Pantelleria DOP Karuscia 2017 Pantelleria (TP).