Scoperta una nuova specie di ostrica, vive solo alla foce del fiume Muar in Malaysia

Scoperta grazie al DNA, ma conosciuta da molto. Prima la poteva mangiare solo il sultano di Johor

[12 Ottobre 2021]

Lo studio “Global controversy in oyster systematics and a newly described species from SE Asia (Bivalvia: Ostreidae: Crassostreinae)”, appena pubblicato su Marine Biodiversity da Julia Sigwart, della  Queen University Belfast  e del Senckenberg Naturmuseum di Frankfurt am Main, e da Nur Leena W. S. Wong e Yuzine Esa dell’Universiti Putra Malaysia, ha scoperto una nuova rara specie di ostrica e il team di biologi ora sta lavorando a un progetto sulla biodiversità per garantire che sia protetta. La Sigwart, una tassonomista di molluschi, e i sui colleghi malesi hanno chiamato la nuova specie Crassotrea (Magallana) saidii.

La nuova specie di ostrica è stata scoperta durante un progetto dell’Universiti Putra Malaysia per aumentare la popolazione di ostriche nel fiume Muar nello stato di Johor, a sud della penisola malese.

In realtà i pescatori locali conoscevano già dal 1860 circa questa specie, che vive in un minuscolo estuario e potrebbe essere minacciata dall’urbanizzazione, ma fino ad ora non era mai stata ufficialmente nominata poiché gli scienziati non erano convinti che differisse da una specie simile e più comune. Fino  quando il terst del DNA non ha finalmente chiarito tutto.

La Sigwart  spiega che «La pesca viene ancora effettuata nello stesso modo tradizionale in cui si raccoglievano le ostriche più di 160 anni fa e prevede l’immersione in apnea e la raccolta manuale delle ostriche una a una. I pescatori dipendono dalla cattura e dalla vendita di queste ostriche come fonte di reddito, ma il procedimento è noto come orrendamente e tragicamente pericoloso, quest’anno uno dei pescatori coinvolti nel progetto è morto. Un uomo d’affari locale, Md Saidi Bin Mohamed, desideroso di far conoscere l’ostrica – considerata una prelibatezza dal sapore unico e che un tempo poteva essere mangiata solo dal sultano di Johor e dai suoi consiglieri più fidati – era preoccupato per la sostenibilità di questi procedimenti  di pesca e ha contattato l’Universiti Putra Malaysia per vedere se potevano aiutarlo. Quando la mia collaboratrice, la dottoressa Leena Wong ha incontrato i pescatori, le hanno detto che ci sono due specie di ostriche che vivono insieme nell’estuario. In qualità di esperta di ostriche, dubitava che fossero una specie separata, quindi ha inviato i campioni per il test del DNA e ai pescatori è stato dimostrato che avevano ragione: non corrispondeva a nessuna specie nota. Il che dimostra che le persone locali conoscono la loro specie locale!»

La  Sigwart, il cui gruppo di ricerca alla Queen’s University  lavora alla comprensione dei modelli globali di biodiversità, è stata incaricata di documentare tutte le specie di ostriche e dice che «Ci sono circa 20 specie di ostriche che possono essere mangiate» e ha chiamato la nuova specie Crassotrea ( Magallana ) saidii  in onore di Md Saidi Bin Mohamed, che dal 2013 promuove attivamente la ricerca e la conservazione per la sostenibilità di questa ostrica: « La denominazione riconosce la sua dedizione, impegno, passione e il su contributo alla scoperta della nuova specie».

La nuova specie è lunga circa 120 mm, con un guscio relativamente piatto con scaglie marroni.

La Sigwart spiega ancora che «Non si può proteggere una specie a meno che non si sappia che esiste attraverso la convalida scientifica, quindi era importante fare questa distinzione tra lei e qualsiasi altra specie. La convalida ufficiale aiuta a gestire la sostenibilità poiché gli scienziati hanno maggiore influenza nell’incoraggiare il governo e coloro che pescano a proteggerla. Assicura inoltre che abbia il miglior valore di mercato possibile quando viene venduta come cibo. La popolazione sembra stabile, ma è preoccupante che l’unica presenza conosciuta di questa specie in tutto il mondo esista in un’area così piccola e non sappiamo cosa sta arrivando a valle che potrebbe minacciarla. Il sud-est asiatico tropicale è una regione molto ricca di biodiversità e questa particolare area del fiume Muar è ​​un habitat ricco e importante che può dirci molto sulla protezione del clima e sulla biodiversità globale».

La Wong conclude: «Il nostro team di ricerca presso l’Università Putra Malaysia, che ha una conoscenza locale specialistica della biodiversità, sta ora lavorando per sviluppare approcci di acquacoltura per aumentare la popolazione di ostriche Crassotrea (Magallana) saidii. Siamo lieti che gli esperti della Queen’s University, che hanno una vasta conoscenza della biodiversità globale, ci supportino in questo importante lavoro».