Scoperta una nuova scimmia nel Myanmar, ma il Popa langur è già a forte rischio estinzione (VIDEO)

Un campione di 100 anni fa custodito in un museo londinese ha fornito i dati decisivi

[11 Novembre 2020]

Lo studio “Mitogenomic phylogeny of the Asian colobine genus Trachypithecus with special focus on Trachypithecus phayrei (Blyth, 1847) and description of a new species”, pubblicato su Zoological Research da un team internazionale di ricercatori guidato dal Deutsches Primatenzentrum  (DPZ) del Leibniz-Institut für Primatenforschung rivela l’esistenza di una nuova specie di primati, che è stata chiamata Popa langur (Trachypithecus popa), che vive in Myanmar, Ma per riuscire a trovare questa scimmia sconosciuta alla scienza ci sono voluti anni di studi approfonditi, compresa l’analisi di un esemplare conservato da 100 anni nel  London Natural History Museum.

Lo studio pubblicato oggi documenta gli ampi studi genetici e morfologici e le indagini sul campo intraprese dal (DPZ) e dall’ONG Fauna & Flora International (FFI). I ricercatori spiegano che «Il Popa langur si trova solo nel Myanmar centrale e prende il nome dal sacro Monte Popa, che ospita la più grande popolazione della specie con circa 100 animali. Il Monte Popa è un vulcano spento, che ospita un importante santuario della fauna selvatica, nonché un luogo di pellegrinaggio sacro, sede degli spiriti più venerati del Myanmar, noti come “Nat”. Complessivamente ci sono solo 200 – 250 animali della nuova specie, che vivono in quattro popolazioni isolate. In tutto il suo areale il langur è minacciato dalla perdita di habitat e dalla caccia, e la nuova specie può essere considerata in pericolo di estinzione».

E uno degli autori dello studio Frank Momberg di FFI conferma: «Appena descritto, il Popa langur è già in via di estinzione».

I ricercatori del DPZ e FFI, in collaborazione con partner di altre ONG, università e musei di storia naturale di mezzo mondo, hanno studiato la storia evolutiva e la diversità delle specie dei languri in Myanmar e questa ricerca ha portato alla descrizione della nuova specie di langur: il Popa langur che si differenzia dalle altre specie conosciute per la colorazione della pelliccia, la lunghezza della coda e le misure del cranio. Studi genetici hanno rivelato che la nuova specie si è separata dalle specie finora conosciute circa un milione di anni fa. Il DNA per analisi genetiche è stato ottenuto da campioni fecali raccolti in natura dallo staff di FFI, e da campioni di tessuto di esemplari provenienti dai musei di storia naturale di Londra, Leida, New York e Singapore.

Il principale autore dello studio, Christian Roos, del Primate Genetics Laboratory del DPZ spiega che «L’analisi del DNA di un esemplare museale raccolto per il London Natural History Museum più di 100 anni fa ha finalmente portato alla descrizione di questa nuova specie, confermata anche da campioni raccolti sul campo dal team di ricerca di FFI».

Ngwe Lwin, un primatologo del programma Myanmar di FFI, avverte che «Per salvare i langur dall’estinzione, sono urgentemente necessarie ulteriori indagini sul campo e misure di protezione e saranno condotte da FFI e da altri»,

Ma fortunatamente c’è un precedente incoraggiante: sono passati 10 anni da quando un team di primatologi guidato dalla FFI ha scoperto la scimmia dal naso camuso del Myanmar (Rhinopithecus strykeri) con una popolazione globale stimata che oscillava tra i 260 e 330 esemplari ma l’ONG hanno intrapreso un’azione di conservazione immediata, lavorando a stretto contatto con le comunità locali per salvaguardare il suo futuro e ora FFI dice con soddif sfazione che «All’inizio di quest’anno, la foresta d’alta quota di questo primate in pericolo di estinzione è stata ufficialmente dichiarata area protetta dal governo del Myanmar. Si spera che impegnandosi con le comunità e con gli interessi commerciali le cui aree di attività si sovrappongono all’habitat calcareo del Popa Langur, spianeremo la strada a un’azione appropriata per proteggere per sempre questo particolare primate».

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  • New primate species discovered in Myanmar