Scomparsi per sempre: l’avifauna autoctona estinta nei due terzi dell’Australia

Dopo la colonizzazione europea, le specie di uccelli minacciati di estinzione sono scomparse da quasi il 70% dell'Australia

[8 Febbraio 2022]

Lo studio “Creating past habitat maps to quantify local extirpation of Australian threatened birds”, pubblicato su  Environmental Research Letters da un team di ricercatori australiani delle università del Queensland (UQ) e Charles Darwin e di Australian Wildlife Conservancy e Wwf Australia,  ha mappato gli habitat degli uccelli più minacciati di estinzione dell’Australia prima della colonizzazione europea (1750)’e li ha confrontati con gli habitat attuali.

Secondo la principale autrice dello studi, Michelle Ward, della School of Earth and Environmental Sciences dell’UQ e del Wwf Australia, «Gli australiani dovrebbero essere estremamente allarmati dai risultati. In ben il 69% del Paese mancano alcune delle sue specie di uccelli più enigmatiche. E 10 uccelli si sono estinti localmente nel  99% del loro habitat storico, mentre i loro habitat rimanenti sono diventati molto più frammentati. L’Australia è celebrata a livello globale per avere alcuni degli ecosistemi più intatti del pianeta, ma in gran parte del continente c’è stata un’estinzione locale di massa di animali selvatici. Dalla colonizzazione europea, le attività umane associate alla silvicoltura, allo sviluppo agricolo, all’urbanizzazione e all’estrazione mineraria hanno provocato e continuano a provocare estinzioni e diminuzione delle popolazioni. Prima di questo studio, non si era miolto apprezzato quel che l’avifauna avrebbe potuto essere in alcune aree e di ciò che è scomparso, ma – purtroppo – il nostro continente un tempo ricco di uccelli non esiste più».

Un altro autore della ricerca, James Watson dell’UQ, evidenzia che «Lo studio è un tempestivo promemoria del fatto che l’arrivo degli europei ha portato a cambiamenti drastici nell’avifauna australiana. Specie come il fringuello stellato orientale si trovavano dal nord del New South Wales  fino al fiume Burdekin nel Queensland, ma non si vede più dal 1995 e ora è probabilmente estinto. Altre specie, come il succiamiele del reggente, si trovavano da Adelaide a nord di Brisbane in stormi di migliaia, ora questa specie è ridotta a circa 100 coppie riproduttive in sole tre località del New South Wales. Questo studio ha rilevato che questa specie si è estinta localmente in quasi il 90% del suo habitat storico, soprattutto a causa della disboscamento».

Se le cose non cambiano, la Ward teme per il futuro della fauna selvatica australiana:  «La storia del declino non si limita alle sole specie minacciate, con uccelli più comuni, come ballerine, brolgas, gufi boobook e persino gazze, che ora stanno scomparendo da molti luoghi dove un tempo erano comuni. Questa ricerca dovrebbe avviare una discussion sulle vere sfide che la biodiversità australiana deve affrontare e guidare le azioni della politica della conservazione. Per per il recupero di questi uccelli in pericolo, è  ora avere un approccio più sfumato e specie – specifico».