Salinizzazione: salvare le testuggini palustri e i campi di Volta Scirocco

Cer e Anbi lanciano "acqua campus natura" contro il cambiamento climatico nel Reno/Delta del Po

[3 Febbraio 2022]

In occasione della giornata mondiale delle zone umide, il Canale emiliano-romagnolo (Cer) e Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (Anbi), insieme a Comune di Ravenna, Parco del Delta del Po, Cestha (Centro sperimentale per la tutela degli habitat) e Lipu, hanno presentato un progetto per studiare come contrastare la crescente “salinizzazione” dell’acqua e preservare così la biodiversità e gli habitat all’interno dell’oasi di Volta Scirocco, un’ansa del fiume Reno a ridosso delle Valli di Comacchio. E’ infatti lì che sorgerà “Acqua campus natura”, un polo che punta a «salvaguardare la locale biodiversità dal cambiamento climatico. In particolare, si cercheranno di tutelare gli uccelli acquatici di acqua dolce e le testuggini, ma più in generale l’obiettivo è di studiare come “salvare il territorio”, senza mezzi termini».

Il Cer ricorda che «Nelle zone umide infatti sopravvive e si riproduce il 40% delle specie animali e vegetali, e alcune di queste aree proteggono il territorio dalle inondazioni e migliorano la qualità dell’acqua. Quelle costiere sono fondamentali per proteggere dall’erosione il litorale e dall’ingresso salino nei terreni e nella falda. Inoltre, le zone umide possono prelevare e immagazzinare carbonio nel suolo e nella sostanza organica fino a 55 volte più velocemente delle foreste pluviali tropicali. Tuttavia, nonostante la loro importanza, il 35% delle zone umide del mondo sono andate perdute negli ultimi 50 anni e stanno scomparendo molto più velocemente delle foreste e molte specie di piante e di animali dipendenti dalle zone umide sono quindi a rischio di estinzione».

E l’Emilia-Romagna non fa eccezione: da anni vede una costante riduzione delle piogge e un aumento delle temperature, due fenomeni che stanno prosciugando le zone umide  della regione e facendo aumentare il livello di salinità di quelle costiere.

E’ proprio quello che sta succedendo anche nell’oasi di Volta Scirocco del Cer, a Mandriole di Sant’Alberto, nel ravennate, all’interno del Parco regionale del Delta del Po. Una zona protetta nata 50 anni fa  con la costruzione della traversa fluviale di Volta Scirocco e che oggi è caratterizzata dalla presenza di prati umidi, canneti e paludi, popolati da un’abbondante flora e fauna di alto interesse naturalistico.

Il presidente del Cer, Nicola Dalmonte, spiega che «Il cambiamento climatico che ci coinvolge tutti sta colpendo duramente sia l’ambiente che il mondo agricolo così rilevante nel nostro territorio». Per questo, con il progetto “Acqua campus natura”, l’oasi diventerà un sito di studio sulla salvaguardia della biodiversità legata all’acqua e la sede del terzo polo della ricerca del Cer.

L’auspicio, per Francesco Vincenzi, presidente nazionale di Anbi, è che «Queste aree troppo spesso gestite non in maniera unitaria, abbiano un’attenzione sempre maggiore, perchè l’ambiente non è solo di qualcuno, ma è di tutti noi, cittadini e territori».

Claudio Celada direttore area conservazione Lipu, ha definito  il progetto “Acqua campus natura” «Un luogo d’eccellenza di cui abbiamo maledettamente bisogno per rimettere natura al centro delle nostre vite, nella speranza che il progetto faccia da catalizzatore per poi agire su scala maggiore».

Intanto, con la collaborazione del Cestha, sono già partiti gli studi per capire come contrastare la progressiva salinizzazione delle acque determinata dalla scarsità di pioggia dell’ultimo decennio e, fatto questo che riguarda anche la sopravvivenza dei terreni agricoli, si vuole salvaguardare ed espandere una colonia di testuggine palustre europea (Emys Orbicularis), prossima al rischio di estinzione e ancora presente nell’area. Insomma, un progetto che l’assessora regionale ai parchi e alla forestazione, Barbara Lori, ha definito «Di valore inestimabile, un impegno verso il futuro e un’azione concreta anche per il contrasto ai cambiamenti climatici. Oggi non è un giorno simbolico ma ci arricchisce».