Rifiuti e macerie sulla fascia costiera demaniale a Portoferraio

Legambiente scrive a Cumune, Capitaneria di Porto ed Esa

[2 Febbraio 2016]

Legambiente Arcipelago Toscano, dopo aver ricevuto da un’escursionista la seguente segnalazione: «Allego due foto scattate alla spiaggia prima delle Prade qualche giorno fa. Si vede, oltre le potature di Oleandri, materiale di risulta abbandonato proprio di fronte al mare. Siamo alle solite!» ha scritto al Sindaco di Portofrraio, alla Capitaneria di Porto e all’Esa, l’azienda che si occupa di rifiuti all’Isola d’Elba.

«Le foto – scrivono gli ambientalisti – evidenziano lo stato di incuria e compromissione di  un’area della costa di Schiopparello, nel Comune di Portoferraio,  in prossimità del confine tra la proprietà dell’ex hotel garden, attualmente in rovina e sul quale insisteva un progetto di ricostruzione sul quale questa Associazione aveva presentato puntuali osservazioni».

Nella foto  scattata verso nord ovest  si vedono,  oltre ai residui vegetali, quello che rimane  della “spiaggia” cementata dell’Hotel Garden distrutta per effetto delle mareggiate e dell’erosione costiera. Si nota anche una fossa imof  per la dispersione dei reflui che allo stato attuale è priva di una adeguata copertura. A causa di queste macerie l’area demaniale in quel tratto  è difficilmente transitabile e alcune volte impedita da una sorta di  “guardiano”.

Nella foto scattata nello stesso punto verso est  si vedono, oltre alle macerie e ai residui vegetali, anche l’effetto dell’erosione costiera e una baracca in legno a pochi metri dalla costa.

La fascia costiera demaniale risulta quindi occupata dalle rovine del lastricato in cemento utilizzato nel passato come “spiaggia” dell’Hotel Garden e da una fossa imof scoperchiata, che mettono in pericolo la frequentazione e il transito nella fascia costiera demaniale.

Per questo la presidente del Cigno Verde isolano, Maria Frangioni, chiede: «Copia della concessione demaniale marittima dell’area occupata alle macerie, attuale e/o passate;copia dell’autorizzazione a realizzare le opere attualmente in rovina: quali interventi siano stati attivati dal Comune di Portoferraio per la messa in sicurezza dell’area demaniale e il ripristino dei luoghi».