Quando nel mare vivevano calamari vampiropodi con 10 tentacoli

Scoperta una nuova specie di cefalopodi simili a calamari vampiri che viveva 328 milioni di anni fa

[9 Marzo 2022]

Il nuovo studio “Fossil coleoid cephalopod from the Mississippian Bear Gulch Lagerstätte sheds light on early vampyropod evolution”, pubblicato su Nature Communications da Christopher Whalen e Neil Landman del Department of invertebrate paleontology dell’American Museum of Natural History di New York (AMNH). dimostra che «I più antichi antenati del gruppo di animali che comprende polpi e calamari vampiri non avevano 8 ma 10 tentacoli».

Infatti, basandosi su un fossile di 328 milioni di anni, lo studio descrive una nuova specie di vampiropodi, spingendo l’origine del gruppo indietro di quasi 82 ​​milioni di anni. I vampiropodi sono cefalopodi dal corpo molle tipicamente caratterizzati da otto braccia e un guscio chitinoso interno o supporti delle pinne. Poiché mancano di strutture dure, i Vampyropoda non sono ben rappresentati nella documentazione fossilei. Il nuovo studio si basa su un fossile di vampiropode eccezionalmente ben conservato proveniente dalle collezioni del Royal Ontario Museum (ROM) e che è stato ritrovato in quello che oggi è il Montana e donato al ROM nel 1988.

Whalen, che è un borsista post-dottorato della National Science Foundation al Department of Earth and Planetary Sciences della Yale University, spiega che «Questo è il primo e unico vampiropode conosciuto a possedere 10 appendici funzionali»

Whalen e Landman,  curatore emerito della Divisione di paleontologia dell’AMNH,  hanno identificato l’esemplare fossile come un genere e una specie completamente nuovi che risalgono a circa 328 milioni di anni, facendone il più antico vampiropode conosciuto,< Nel nuovo studio, descrivono anche i suoi 10 tentacoli, tutti con ventose conservate, corroborando precedenti argomentazioni scientifiche secondo le quali  anche l’antenato comune dei vampiropodi aveva 10 tentacoli.

Whalen evidenzia che «Il conteggio dei tentacoli è una delle caratteristiche distintive che separa la linea di calamari e seppie a 10 braccia (Decabrachia) dalla linea di polpi e calamari vampiri a 8 braccia (Vampyropoda). Avevamo capito da tempo che i polpi avevano raggiunto il numero di 8 braccia attraverso l’eliminazione dei 2 filamenti del calamaro vampiro, e che questi filamenti sono tentacoli vestigiali. Tuttavia, tutti i vampiropodi fossili precedentemente riportati che conservano le appendici hanno solo 8 tentacoli, quindi questo fossile è probabilmente la prima conferma dell’idea che ancestralmente tutti i cefalopodi possedessero 10 tentacoli».

Due dei tentacoli del cefalopode sembrano essere stati più allungati rispetto agli altri 8 tentacoli  e il suo corpo a forma di siluro ricorda i calamari di oggi. Al fossile è stato dato il nome di Syllipsimopodi bideni che deriva dalla parola greca “syllípsimos” per “prensile” e “pódi” per “piede”, perché questo è il più antico cefalopode conosciuto a sviluppare ventose, consentendo ali tentacoli, che sono modificazioni del piede del mollusco, di afferrare meglio le prede e altri oggetti. “Bideni” è in onore del Presidente degli Stati Uniti in carica: Joseph R. Biden.

Secondo Landman «Syllipsimopodi  potrebbe aver riempito una nicchia più simile a quella dei calamari esistenti, un predatore acquatico di livello medio. Non è inconcepibile che possa aver usato i sui tentacoli pieni di ventose per estrarre piccoli ammonoidi dai loro gusci o avventurarsi più a terra per predare brachiopodi, bivalvi o altri animali marini con il guscio».

Sulla base dell’età, delle caratteristiche e della posizione filogenetica, il fossile sfida le tesi  predominanti sull’origine dei vampiropodi e gli autori dello studio propongono un nuovo modello per l’evoluzione dei coleidi (cefalopodi con guscio interno).