Primo International Geodiversity Day: geodiversità alla base della variabilità degli ambienti naturali
Consiglio Nazionale dei Geologi: i repentini cambiamenti climatici mettono a rischio le nostre bellezze paesaggistiche
[6 Ottobre 2022]
Oggi è il primo International Geodiversity Day, la giornata internazionale della geodiversità istituita dalla Conferenza Generale dell’Unesco. La parola “geodiversità” è molto meno familiare di “biodiversità” ma, spiega l’Unesco, «Poiché gli ecosistemi sani sono una complessa interrelazione di elementi viventi (biotici) e inorganici (abiotici), queste due parole riflettono queste parti interrelative. La geodiversità si riferisce alla “varietà di caratteristiche e processi geologici, geomorfologici, pedologici e idrologici ” come delineato da uno dei principali ricercatori in questo campo, il professor Murray Gray. In questo modo è l’equivalente abiotico della biodiversità ed è la base su cui può fiorire la varietà della vita sulla Terra».
L’Unesco sottolinea che l’International Geodiversity Day punta ad «Aumentare la consapevolezza del legame critico tra la geodiversità e tutte le creature viventi sul nostro pianeta unico. Promuovere la comprensione di come la società beneficia del vivere su un pianeta geodiverso e dell’importanza dell’uso sostenibile delle sue georisorse e della conservazione del suo geopatrimonio. Riconoscere il ruolo della geodiversità nel fornire all’umanità un’incredibile ricchezza di beni e servizi che portano benefici alla società. Sostenere lo sviluppo di tutti i programmi e progetti volti a creare e gestire geoparchi, beni del patrimonio mondiale, aree protette e geositi e sottolineare gli stretti legami con i siti di importanza culturale, archeologica e storica. Fornire prove di come l’educazione alla geoscienza fornisce all’umanità soluzioni sostenibili alle sfide dell’estrazione delle risorse, della prevenzione e riduzione dei disastri naturali, della mitigazione dei cambiamenti climatici e della perdita di biodiversità. Comprendere il ruolo essenziale svolto dalla conoscenza geoscientifica nel raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Agenda 2030), dei 20 obiettivi e delle Priority Areas of Agenda 2063 definiti dall’Unione africana e delle Small Island Developing States Accelerated Modalities of Action (SAMOA Pathway ). Migliorare la cooperazione internazionale nelle geoscienze, nella ricerca e sviluppo e nell’istruzione coordinando le attività tra società del sapere, istituti di ricerca, accademie, industria, governo e organizzazioni non governative. Promuovere la varietà delle carriere professionali nelle geoscienze come modo per attirare i giovani studenti all’istruzione superiore e superiore, in particolare le studentesse nei paesi in via di sviluppo. Una migliore comprensione dei sistemi Terra e delle sue interconnessioni porta a cittadini più informati che possono contribuire pienamente ai processi decisionali».
Aderendo alla Giornata internazionale della Geodiversità, il Consiglio Nazionale dei Geologi sottolinea che «Il paesaggio che possiamo ammirare oggi rappresenta il risultato di molteplici processi geologici che hanno agito sul territorio per milioni di anni. Le rocce che lo costituiscono e le forme del suo aspetto sono il prodotto di complicati processi legati ad eruzioni vulcaniche, ad attività di sedimentazione e di mobilità tettonica (faglie e pieghe), oltre a quella di modellazione delle superfici per effetto dei cosiddetti processi esogeni (incisione del reticolo idrografico, erosione del suolo, carsismo, ecc.). Di conseguenza la caratterizzazione geologica di ogni luogo che noi osserviamo sul pianeta e talvolta abitiamo, ha una sua storia e quindi una sua identità, con la quale spesso noi abbiamo la necessità di confrontarci».
I geologi italiani ricordano che «La geodiversità, elemento identitario del paesaggio che ci circonda, rappresenta quindi un vero e proprio libro aperto, in grado di testimoniare la storia evolutiva del nostro territorio e di raccontarla a coloro che hanno la capacità di saperne leggere le sue pagine: i geologi. In Italia, come in tutto il mondo, la geodiversità rappresenta un vero e proprio patrimonio di inestimabile valore e in quanto tale dobbiamo mirare a preservarne le sue unicità e fragilità, a valorizzarne la sua ricchezza, anche economica, e a promuoverne, attraverso divulgazione e conoscenza, la sua conservazione e tutela».
il Consiglio Nazionale dei Geologi avverte che «I repentini cambiamenti climatici, i cui effetti ci appaiono sempre più di frequente, sono in grado di causare eventi distruttivi e tragici e il violento consumo di suolo degli ultimi decenni di storia mettono spesso a rischio le bellezze paesaggistiche delle nostre montagne, delle nostre vallate e delle nostre coste».
Per questo i geologi hanno aderito all’ International Geodiversity Day che «Si prefigge di accendere i riflettori su una tematica così importante per il nostro Paese, tematica su cui dovrà fondarsi il nostro futuro sviluppo di crescita economica e sociale, come infatti previsto dalla MISSIONE 2 – Rivoluzione verde e transizione – ecologica del PNRR Italia. E’ la conoscenza del patrimonio naturale (Natural Heritage) e in particolare di quello geologico (Geoheritage) che consentirà al meglio di indirizzare le scelte relative alla pianificazione del territorio, alla protezione dell’ambiente, alla ricerca scientifica e alle attività di educazione ambientale, consapevoli dello stretto legame che intercorre tra noi e il nostro habitat».