Primavera silenziosa, a 60 anni del libro di Rachel Carson ancora minacce per ambiente e salute

Lipu: con la scusa della guerra in Ucraina, le lobby agricole tentano di rivedere i target dell’European Green Deal

[21 Marzo 2022]

Proprio mentre l’European Green Deal è sotto attacco, Lipu-BirdLife Italia celebra i 60 anni dalla pubblicazione di Primavera silenziosa, il libro della grande biologa americana Rachel Carson che cambiò, nel 1962, la storia dell’ambientalismo denunciando gli spaventosi danni del Ddt e di altri prodotti chimici sull’ambiente e la salute, e avviando una lunga sequenza di leggi a favore della natura in tutto il mondo.

Per Aldo Verner, presidente della Lipu-BirdLife Italia «Non potrebbe esserci circostanza più opportuna per ricordare l’opera di questa straordinaria figura dell’ambientalismo e della cultura mondiale che si è battuta per un mondo di pace e per un patto umano con la natura. Ai moltissimi passi avanti fatti in questi sessant’anni fa da riscontro una resistenza alla vera transizione ecologica che deve partire proprio da un’agricoltura diversa e da un uso e una distribuzione delle risorse naturali più equi e sostenibili. Solo così le nostre primavere smetteranno di essere silenziose, o piene del rumore della distruzione della natura e della guerra».

«In questi giorni, infatti – ricorda l’associazione ambientalista – numerose dichiarazioni delle lobby agricole europee ma anche di alcuni governi europei, tra cui quello italiano, stanno chiedendo di rivedere i target delle strategie Biodiversità 2030 e Farm to Fork, come il dimezzamento della riduzione dei pesticidi e quello di riservare il 10% delle aree agricole alla natura. Anche sulla scorta di queste richieste il prossimo 23 marzo, la Commissione Europea emanerà un documento sulla “Sicurezza alimentare in Europa” che potrebbe sancire, quindi, un brusco stop alla transizione ecologica europea».

Per la Lipu si tratta di «Un’inaccettabile regressione di cui oggi si parlerà al consiglio Agrifish, il consiglio dei ministri dell’Agricoltura europei, che sancirebbe l’ampio fallimento del Green Deal quando ancora non è partito».

Tutto questo avviene nelle ore in cui, denuncia la Lipu, «La Commissione europea frena sulla prevista emanazione di due importanti documenti: la proposta di legge sul restauro ambientale (Restoration law) e la proposta di revisione della Direttiva europea sull’uso dei pesticidi (la cosiddetta SUD), che dovrebbero contenere elementi fondamentali per la transizione in senso agroecologico della nostra agricoltura e per la riduzione dell’uso e del rischio dei prodotti fitosanitari. In particolare, in entrambe si auspica l’inserimento del target del 10% di spazi dedicati alla natura nelle aree agricole come vincolante per gli Stati membri dell’Unione; inoltre la proposta di Direttiva europea sull’uso dei pesticidi dovrà essere lo strumento che rende possibile il raggiungimento dei target della Strategia Farm to Fork, introducendo il vincolo di riduzione del rischio e uso del 50% dei prodotti fitosanitari, ma anche la spinta a trasformare in biologico tutte le coltivazioni all’interno dei siti di rete Natura 2000.

Lipu-BirdLife Italia, impegnata da sempre per un’agricoltura sana e rispettosa della natura, e sostenitrice all’interno della coalizione CambiamoAgricoltura di una Pac sostenibile amica dell’ambiente, celebra l’anniversario dei 60 anni da Primavera silenziosa con una serie di appuntamenti a partire da un’intervista al direttore generale Danilo Selvaggi, venerdi 25 marzo, sul suo libro Rachel dei pettirossi che  «Ricostruisce nel dettaglio genesi e significati del leggendario libro della biologa e scrittrice americana ma anche la sua opera più generale, ricca di temi oggi più che mai attuali. Primavera silenziosa rese noti con coraggio gli effetti devastanti del Ddt e di altri prodotti chimici – utilizzati senza limiti a quel tempo in agricoltura – sugli uccelli, gli insetti, i pesci, le piante e, non ultimo, sulla salute dell’uomo denunciando in particolare la scomparsa degli uccelli canori, sintomo chiaro di un gravissimo avvelenamento della terra».

Intanto la Lpiu pubblica il dossier “Campagne silenziose” che racconta l’attualità del rapporto natura-agricoltura, con articoli sulla Politica agricola europea degli ultimi decenni, lo stato degli uccelli selvatici degli ambienti agricoli, i problemi causati alla biodiversità e alla salute umana dalle pratiche agricole industriali, le prospettive dopo il varo delle strategie europee sulla Biodiversità al 2030 e Farm to fork, capitoli fondamentali della transizione ecologica da attuare nei prossimi anni.

Le celebrazioni della settimana “Rachel Carson” della Lipu prevedono inoltre un Festival social con post e fotografie sulla pagina Facebook della Lipu che ricorderanno l’opera della biologa e scrittrice e la possibilità di scaricare gli articoli del dossier della Lipu Campagne silenziose dal quale emerge che gli uccelli di ambiente agricolo persi negli ultimi 13 anni, tra cui allodole, rondini, saltimpali, tottaville, torcicolli, sono tra gli 8 e i 14 milioni, con un calo del -28%; 1.677 specie europee, su un totale di 15.060, sono considerate in via d’estinzione. L’agricoltura rappresenta la seconda causa di estinzione dopo la distruzione degli habitat: sono 5,7 i chilogrammi di pesticidi per ettaro consumati in media in Italia: Il 77,3% delle acque superficiali e il 32,2% di quelle sotterranee sono contaminati da pesticidi

87 miliardi sono gli animali allevati nel mondo nel 2020: ogni anno in Europa vengono importati oltre 30 milioni di quintali di mangimi; gli allevamenti producono il 14,5% di gas serra ogni anno; solo 15 specie di piante e 8 specie animali costituiscono il 90% del cibo che oggi consumiamo; la quota dl bilancio complessivo dell’Unione Europea destinato alla Pac è il 30% circa; Il 3% delle aziende agricole europee ricopre il 56% della superficie agricola totale; In Europa ci sono 14,9 milioni di ettari le superfici coltivate a biologico, di cui 2,1 in Italia; dal 2005 al 2016 le aziende agricole sono diminuite del 34%; il

10% è la superfice di terreno minima che dovrebbe essere destinata alla Natura nelle aree agricole; 15 miliardi di euro è il valore della produzione agricola annua europea direttamente attribuita agli insetti impollinatori.

Federica Luoni, responsabile agricoltura della Lipu-BirdLife Italia, conclude: «Negli ultimi tredici anni abbiamo perso tra gli 8 e i 14 milioni di uccelli di ambiente agricolo, con il tracollo di specie quali allodola, rondine, saltimpalo, tottavilla, torcicollo. I segni della crisi della biodiversità dovuta a un’agricoltura disattenta alla natura, così come a benessere animale e alla salute umana, sono ormai indiscutibili. Tornare indietro sulla strada intrapresa verso la transizione all’agroecologia, invece che dare piena attuazione alle strategie Biodiversità e Farm to Fork sarebbe un errore gravissimo che non dobbiamo commettere».