Porte aperte per M’ammalia, la settimana dei mammiferi

Fino all’8 novembre eventi in tutta Italia per conoscere quel gruppo di animali cui appartiene anche l’uomo

[2 Novembre 2015]

Pipistrelli, lupi e specie aliene. Resti ossei, tracce nel fitto del bosco e ali nel buio. Pare il programma della notte di Halloween: si tratta invece del tentativo di avvicinare il grande pubblico alla conoscenza e alla conservazione dei mammiferi, gli animali coperti di pelliccia e in grado di allattare i propri cuccioli… esattamente come noi.

Si è aperta appena prima della notte delle streghe la VII edizione di “M’ammalia”, la settimana nazionale di eventi dedicati agli animali mammiferi promossa dall’Associazione teriologica italiana e dall’Associazione nazionale musei scientifici, orti botanici, giardini zoologici e acquari. Da Messina a Trento, da Milano a Forte dei Marmi, da Roma a Reggio Emilia: sono ben 15 gli eventi organizzati tra il 30 ottobre e l’8 novembre da parte di istituzioni scientifiche e culturali (musei naturalistici, orti botanici, biblioteche, università), aree naturali protette e associazioni, con il fine ultimo di far conoscere i mammiferi e gli ecosistemi di cui fanno parte.

Zoologi, ricercatori, tecnici faunistici e appassionati tenteranno di spiegare chi sono i mammiferi – il gruppo di animali a cui appartiene anche l’uomo – al fine di favorire la loro conservazione. Il pubblico potrà andare alla scoperta delle loro tracce (a Vallone di Senigallia e al Bioparco di Roma, di notte!), conoscere le abitudini di vita dei pipistrelli e sfatare pregiudizi e false credenze su di essi (a Pistoia e a Rimini), gustare una tazza di te ascoltando le gesta dei primi filosofi naturali italiani (a Reggio Emilia), entrare nel Palalupo – una peculiare struttura mobile e “portatile” dove il lupo è protagonista e noi gli spettatori (a Forte dei Marmi), imparare a riconoscere i mammiferi dai loro crani e resti ossei (a Reggio Emilia e Messina), partecipare ad una conferenza sul ruolo dei musei scientifici in Italia (a Milano).

Completano il programma due interventi incentrati sui rischi agli ecosistemi derivanti delle specie aliene o “alloctone” (a Grosseto e in una scuola in provincia di Alessandria), una presentazione della mammalofauna mantovana (a Mantova), una conferenza sugli incidenti stradali con i grandi mammiferi piemontesi (ad Alessandria) e un “viaggio” nella criptozoologia. Quest’ultimo evento, ospitato presso il Muse – Museo delle scienze di Trento, sarà l’occasione per andare alla scoperta di animali misteriosi, come lo yeti, al confine tra mistero, leggende e realtà. In particolare, l’incontro sarà l’occasione per esporre i risultati di una revisione sistematica della cosiddetta “scienza degli animali nascosti”.

Gli eventi di M’ammalia (il programma completo è disponibile http://goo.gl/bcT7eC e http://goo.gl/QWXTvR),  come di consueto tutti ad entrata e partecipazione gratuita, sono un’occasione per incontrare studiosi ed esperti di zoologia e con loro dialogare sulle tematiche legate alla conservazione degli animali, dell’ambiente e in ultima analisi della natura intera. Un’occasione per diventare più consapevoli del futuro che ci attende.

di Filippo Zibordi, ufficio comunicazione ATIt per greenreport.it