Più il compito è complesso, più è probabile che gli scimpanzé condividano strumenti e insegnino a usarli (VIDEO)
Un nuovo studio rivela molto sull’origine della trasmissione culturale. Ma gli scimpanzé e le loro culture sono in pericolo
[31 Dicembre 2019]
Per la maggior parte delle popolazioni di scimpanzé selvatici (Pan troglodytes) l’utilizzo degli strumenti è una parte importante della loro vita, ma apprendere queste abilità non è un’impresa semplice. Come è stato dimostrato da precedenti ricerche, in natura gli scimpanzé si scambiano strumenti l’un l’altro e questo comportamento serve anche come una forma di insegnamento. «Insegna a uno scimpanzé a pescare per far mangiare gli insetti e la nutri per tutta la vita. Insegnagli un modo migliore di usare gli strumenti per catturare le prede e potresti cambiare il corso dell’evoluzione». E’ da qui che è partito lo studio studio “Teaching varies with task complexity in wild chimpanzees, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) da ricercatori della da ricercatori della Washington University – St. Louis, dell’Università di Miami, del Franklin & Marshall College e del Max-Planck-Institut für evolutionäre Anthropologie, in collaborazione con in collaborazione con Wildlife Conservation Society, Lincoln Park Zoo e Jane Goodall Institute, scoprendo che «Gli scimpanzé che utilizzano un processo in più fasi e strumenti complessi per raccogliere le termiti hanno maggiori probabilità di condividere strumenti con i novizi. Lo studio aiuta a chiarire la capacità degli scimpanzé di comportarsi in modo prosociale – o aiutandosi – una qualità che è riconosciuta per il suo ruolo potenziale nell’evoluzione delle capacità culturali umane».
La principale autrice dello studio, l’antropologa Stephanie Musgrave dell’Università di Miami, spiega: «Si pensa spesso che i primati non umani apprendano le abilità di utilizzare degli strumenti osservando gli altri e praticandole da soli, con un piccolo aiuto diretto da parte delle madri o di altri esperti utilizzatori di strumenti. Al contrario, i risultati di questa ricerca indicano che l’apprendimento sociale può variare in relazione alla difficoltà del compito: durante i compiti più difficili, le madri possono in effetti svolgere un ruolo più attivo, compresi i comportamenti che servono a insegnare».
A partire da Jane Goodall negli anni ’60, gli scienziati studiano da decenni come gli scimpanzè utilizzano degli strumenti nel Gombe Stream Research Center in Tanzania. Lo studio sugli scimpanzé di Gombe è uno degli studi più duraturi sul comportamento degli animali in natura. E nel 2019 ricorre il 20esimo anniversario dello studio degli scimpanzé nel Triangolo di Goualougo, nella Repubblica del Congo, dove i ricercatori hanno documentato alcuni dei comportamenti più complessi degli scimpanzé. Si tratta di uno studio particolare, perché applica metodi standardizzati per confrontare direttamente come i processi di trasmissione culturale possono differire tra due popolazioni di scimpanzé selvatici. In entrambe le popolazioni, gli scimpanzé utilizzano strumenti per attingere alla stessa risorsa, ma questa attività varia in termini di complessità.
Secondo la Musgrave, i risultati del nuovo studio sono importanti sotto diversi punti di vista: «In primo luogo, le popolazioni di scimpanzé possono variare non solo nella complessità dei comportamenti di utilizzo degli strumenti, ma anche nei meccanismi sociali che supportano questi comportamenti. In secondo luogo, la capacità di aiutare degli scimpanzé può essere sia più solida che più flessibile di quanto precedentemente apprezzato».
Tra gli animali, gli scimpanzé sono eccezionali utilizzatori di strumenti: diverse popolazioni e tribù di scimpanzé usano sia tipi diversi di strumenti che gli stessi strumenti e i ricercatori ora dicono che «Il processo di insegnamento potrebbe essere personalizzato per facilitare queste abilità locali».
Per gli scimpanzé selvatici Le termiti e altri insetti sono una preziosa fonte di grassi, proteine vitamine e minerali. Ma le termiti costruiscono nidi con strutture complesse, s costituiti da una rete di camere sotterranee, a volte sormontate da un imponente tumulo che può raggiunge diversi metri di altezza. Raggiungere questa fonte di cibo non è facile. Il nuovo studio ha esaminato il trasferimento di strumenti tra gli scimpanzé durante la raccolta delle termiti e ha confrontato il comportamento della popolazione del triangolo di Goualougo, nella Repubblica del Congo, con quello della popolazione di Gombe, in Tanzania.
Sia a Goualougo che a Gombe, per pescare le termiti nei termitai gli scimpanzé utilizzano strumenti simili a una sonda, ma gli scimpanzé Goualougo utilizzano sequenzialmente diversi tipi di strumenti. Fabbricano anche strumenti con specifiche specie vegetali e personalizzano le sonde per migliorare la loro efficienza nella pesca.
Tra queste due popolazioni di scimpanzé, che vivono una nell’Africa equatoriale occidentale e l’altra in quella orientale, i ricercatori hanno scoperto differenze nella velocità, probabilità e tipi nel trasferimento degli strumenti durante la raccolta delle termiti. «A Goualougo – sottolineano – dove le attività di pesca erano più complesse, il tasso di trasferimento degli utensili era tre volte superiore a quello di Gombe e le madri di Goualougo avevano maggiori probabilità di trasferire uno strumento in risposta a una richiesta. Inoltre, le madri di Goualougo spesso rispondevano alle richieste di strumenti dando attivamente uno strumento alla prole. Tali trasferimenti attivi non sono mai stati osservati a Gombe, dove le madri spesso rispondevano rifiutando di trasferire strumenti. Dato che la prole in entrambe le popolazioni ha presentato richieste comparabili di strumenti, queste differenze suggeriscono che le madri di Goualougo erano in realtà più disposte a fornire strumenti».
Un’altra autrice dello studio, Crickette Sanz, che insegna antropologia biologica alla Washington University – St. Louis, aggiunge che «In precedenza avevamo documentato che i trasferimenti di strumenti a Goualougo funzionano come una forma di insegnamento. Le differenze nelle popolazioni osservate nel presente studio suggeriscono che l’insegnamento potrebbe essere correlato in modo specifico alle esigenze di apprendimento nella fabbricazione di strumenti a Goualougo, dove gli scimpanzé utilizzano più tipi di strumenti, producono strumenti da specie vegetali selezionate ed eseguono modifiche che aumentano l’efficienza degli strumenti. Un ruolo accresciuto per questo tipo di apprendimento sociale può quindi essere una componente importante della trasmissione di tradizioni complesse di strumenti nel corso delle generazioni».
Elizabeth Lonsdorf, professore associato di psicologia al Franklin & Marshall College, fa notare che «Mentre gli scimpanzé di Gombe e Goualougo pescano entrambi le termiti, sospettavamo che potessero esserci differenze nel modo in cui questa abilità viene acquisita. Ma solo dopo molti anni di raccolta di questi dati siamo stati in grado di quantificare rigorosamente queste differenze».
Stephen Ross, direttore del Lester E. Fisher Center for the study and conservation of apes del Lincoln Park Zoo, sottolinea che «Fino ad oggi, l’aiuto prosociale negli scimpanzé era stato principalmente esaminato in cattività o usando metodi diversi in natura. Questo studio fornisce nuove prove per aiutarci a capire il comportamento degli scimpanzé selvatici e dimostra che gli scimpanzé possono aiutarsi in modo flessibile, a seconda del contesto».
Capire come gli scimpanzé tramandate da generazioni le tradizioni legate all’utilizzo degli strumenti può fornire indizi sulle origini evolutive delle abilità culturali complesse negli esseri umani. La Musgrave ricorda che «L’evoluzione umana è caratterizzata dall’emergere e dall’elaborazione di tecnologie complesse, che viene spesso attribuita alla capacità della nostra specie di trasmettersi competenze l’un l’altro attraverso meccanismi come l’insegnamento e l’imitazione. Tuttavia, le origini evolutive di queste capacità rimangono poco chiare. La nostra ricerca dimostra che la propensione umana ad aiutare gli altri nell’acquisizione di abilità complesse può basarsi, almeno in parte, su capacità che condividiamo con i nostri parenti viventi più stretti».
Emma Stokes, direttrice del Central Africa Program della Wildlife Conservation Society, conclude: «Le attività di conservazione sono fondamentali per questa ricerca e per gli studi futuri. Gli scimpanzé e le loro culture sono in pericolo. Ricerche recenti dimostrano che l’attività umana mette in pericolo la sopravvivenza delle culture di scimpanzé. Studiare i nostri parenti più stretti è un’opportunità unica per ottenere informazioni sulle origini evolutive del comportamento culturale, ma questo privilegio dipende dagli sforzi a lungo termine per conservare queste scimmie e i loro habitat».