Più di 500 acri di foreste di sequoie secolari restituiti ai popoli indigeni della California (VIDEO)

Un progetto che punta a proteggere 5 miglia di costa, la foresta di sequoie e animali in via di estinzione

[9 Febbraio 2022]

I quasi 13 Km2 della Lost Coast Redwoods sono un territorio di grande significato culturale ed ecologico che comprende 5 miglia di costa frastagliata e non urbanizzata  della California nel nord della contea di Mendocino. Si tratta di un luogo straordinario a cavallo del confine delle terre ancestrali dei popoli Sinkyone, Cahto e Coast Yuki. Con  circa 10 Km2 di foresta di sequoie con grandi alberi vetusti sparsi ovunque, questo territorio era stata gestita per la produzione commerciale di legname dal 1880. Ora diventerà una foresta  secolare del futuro e, potenzialmente un’iconica, destinazione ecoturistica costiera per poter vedere le grandi sequoie.

Infatti, nel dicembre 2021 la Save the Redwoods League ha acquisito la proprietà di Lost Coast Redwoods per 36,9 milioni di dollari. Si tratta di un terreno che era già protetto dall’eccessiva raccolta, sfoltimento forestale e dall’industria  legname. La Save the Redwoods League  sta continuando la raccolta di fondi, per rmborsare i prestiti presi per l’acquisto dell’area  e sostenere la protezione permanente, il ripristino e  la custodia della nuova riserva delle sequoie. Gran parte di finanziamenti sono venuti dalla Goodman Family Foundation, una fondazione della Jewish Community Federation e Endowment Fund, che per ogni dollaro donato ne darà un altro, fino ad arrivare a un  milione di dollari entro il 31 marzo.

La Save the Redwoods League lavorerà per ripristinare la resilienza naturale del territorio e per  esplorare opportunità per la gestione culturale e l’accesso del pubblico, coerentemente con i suoi obiettivi di proteggere le specie chiave, gli habitat e i valori bioculturali.

Un lavoro che è iniziato restituendo alle tribù indigene 523 acri (più di 2 km2) di foreste di sequoie al cui interno ci sono 200 acri di alberi secolari dove vivono animali minacciati di estinzione come l’allocco maculato settentrionale e l’urietta marmorizzata.

I popoli indigeni rientrano così in possesso di una foresta dalla quale erano stati cacciati con la forza. La Save the Redwoods League l’ha donata all’InterTribal Sinkyone Wilderness Council, un consorzio di 10 nazioni tribali della California settentrionale riconosciute a livello federale. A sua volta, alla League è stata concessa una servitù di conservazione, che vieta il taglio dilegname commerciale, la frammentazione, l’urbanizzazione, l’accesso al pubblico non autorizzato.

Il territorio, che i coloni avevano chiamato Andersonia West, ha riassunto il suo nome tribale di Tc’ih-Léh-Dûñ, che significa “Piazza della corsa dei pesci” nella lingua Sinkyone.

Priscilla Hunter, presidente del Sinkyone Council appartenente alla Coyote Valley Band of Pomo Indians, ha detto a KQED: «E’ un dono, una vera benedizione per le nostre tribù. I nostri genitori e i nostri antenati sono felici e possono essere in pace, perché è qui che i nostri antenati sono stati costretti ad abbandonare la loro terra e hanno dovuto scappare per non essere uccisi o deportati. Credo che oggi i loro spiriti e i nostri spiriti siano collegati insieme  in un momento felice».

Il popolo Sinkyone ha vissuto sulla costa della California per migliaia di anni, cacciando e pescando in tutto il loro territorio. Ma quando nel 1800 arrivarono i coloni bianchi decimarono la popolazione dei Sinkyone con omicidi incoraggiati  dallo Stato, fame, malattie e altre atrocità: I sopravvissuti vennero esiliati da Tc’ih-Léh-Dûñ e alcuni divennero membri di tribù riconosciute a livello federale.

Dopo aver cacciato i nativi, i coloni hanno abbattuto le sequoie, che le tribù considerano parenti ed esseri sacri. Ora, dall’Oregon meridionale alla California centrale, resta solo il 5% della foresta originaria. Tc’ih-Léh-Dûñ ospita 200 degli acri superstiti più preziosi con sequoie costiere secolari.

Insieme, InterTribal Sinkyone Wilderness Council e Save the Redwoods League hamnno pianificato di «Applicare un mix di principi e approcci indigeni di tutela della terra basati sul luogo, la scienza della conservazione, l’adattamento climatico e resilienza al fuoco per aiutare a garantire una protezione duratura e una guarigione a lungo termine per Tc’ih-Léh-Dûñ e della sua flora e fauna biodiverse».

Jesse Gonzalez, della Scotts Valley Band of Pomo Indians e del Sinkyone Council. Ha sottolineato sul suo blog che «La protezione di Tc’ih-Léh-Dûñ significa tutto perché è così che siamo sopravvissuti. Questo è ciò che eravamo e siamo. Ci è stato via abbastanza. Se possiamo fare qualcosa per aiutare a preservare la terra, la fauna selvatica, la natura, vogliamo farne parte. Perché sono noi».

Questa è la seconda proprietà che la Save the Redwoods League  ha donato alle comunità indigene: nel 2012, 164 acri a nord di Tc’ih-Léh-Dûñ erano già stati restituiti al Sinkyone Council.

La Hunter conclude: «Ci sono molti indiani felici da queste parti. Non capita spesso che la terra venga donata agli indiani. Sapete, ce la prendono sempre».

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