Parco nazionale Arcipelago della Maddalena: al via l’eradicazione del cinghiale

Iniziate le operazioni del Piano quinquennale di Eradicazione del Cinghiale ibrido

[28 Dicembre 2021]

Nelle isole minori italiane il cinghiale è presente solo all’Elba e in alcune piccole isole della Sardegna e sempre «Come frutto di immissioni assai recenti e, con modalità più frammentarie e discontinue», come spiegavano l’ex ministero dell’ambiente (oggi della Transizione ecologica) e l’Istituto nazionale per la fauna selvatica (oggi Ispra). Mentre all’Isola d’Elba, divisa tra il 53% di territorio protetto dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e il 47% fuori del Parco e designato incredibilmente dalla Regione Toscana come “area vocata per il cinghiale”, si discute animatamente di una possibile eradicazione (richiesta più volte da Parco Nazionale, Legambiente e agricoltori e recentemente da 6 sindaci su 7),  non troppo distante un altro Parco Nazionale, quello dell’Arcipelago dei La Maddalena, ha deciso di prendere il toro per le corna – ma forse sarebbe meglio dire il cinghiale per le zanne – e, dopo anni di tentativi di contenere la popolazione di questa specie invasiva, ha approvato l’avvio dell’eradicazione del cinghiale dal territorio del Parco su tutto il territorio che si estende su 51,34 km2 (più o meno la metà del territorio protetto all’Isola d’Elba) e in diverse isole, sia abitate che disabitate.

In una nota congiunta, l’Ente Parco Arcipelago di La Maddalena e l’Amministrazione Comunale di La Maddalena ricordano che «Come oramai noto l’impatto dei Cinghiali ibridi nel Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena è una grave emergenza che sta seriamente mettendo a rischio la biodiversità dell’area Parco. La presenza degli esemplari, allo stato brado e in branchi sia nelle zone rurali che nel centro abitato, costituisce inoltre un serio problema per la pubblica incolumità e per la salute pubblica. Le numerose segnalazioni inviate da organi di stampa e cittadini, testimoniano quanto il problema sia vissuto anche a livello sociale, soprattutto per il rischio di incidenti stradali in qualsiasi fascia oraria dalla giornata e per i danni a persone, animali domestici e cose».

Parco e Comune ricostruiscono la colonizzazione delle isole da parte dei cinghiali e – anche se le tempistiche sono diverse – è la stessa storia dell’Elba e delle altre isole sarde: «L’introduzione “clandestina” dell’ibrido di cinghiale è avvenuta, a partire dagli anni Ottanta, attraverso la liberazione di alcuni esemplari nell’isola di Caprera, importati a scopo venatorio e/o zootecnico. Per questo, l’ibrido di cinghiale attualmente presente sull’isola deve essere considerato una specie aliena e come tale deve essere gestito. La spiccata adattabilità della specie a condizioni ecologiche varie, il suo ampio spettro alimentare e l’assenza di predatori naturali hanno portato ad una crescita esponenziale della popolazione ormai insostenibile per il territorio».

Ente Parco e Comune di La Maddalena evidenziano che «Il Cinghiale, soprattutto nelle suo forma ibride, secondo l’IUCN è una delle prime cento specie tra animali e vegetali più invasive al mondo. Gli ibridi, specie aliena con tendenza all’invasività, causano numerosi ed evidenti squilibri ecologici negli habitat di quasi tutto il territorio del Parco, con danni alla vegetazione e alle specie animali autoctone, causandone la scomparsa».
Ora, dopo un lungo lavoro da parte del Consiglio Direttivo, della Direzione e degli Uffici del Parco, e dopo l’approvazione da parte di tutti gli altri Enti competenti, è finalmente operativo il Piano quinquennale di Eradicazione del Cinghiale ibrido e  Parco e Comune hanno annunciato: «Siamo finalmente giunti al momento di avvio delle attività di selecontrollo. Grazie al preziosissimo supporto dell’Amministrazione Comunale, del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, dei Carabinieri Forestali della Stazione di Caprera, dei Carabinieri della stazione di La Maddalena, della Guardia di Finanza e dei Barracelli, il 20 dicembre le operazioni di eradicazione hanno avuto inizio. Le attività si svolgeranno per il momento nel territorio di La Maddalena tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 15.00 alle ore 21.00. Il piano – di durata quinquennale – punta ad eradicare completamente la specie dell’ibrido di cinghiale nel territorio del Parco attraverso la sinergia delle tecniche di cattura e l’abbattimento a distanza. Invitiamo tutta la popolazione a prestare la massima attenzione nei giorni, orari e luoghi di svolgimento delle attività di selecontrollo della popolazione di ibrido di cinghiale e a prendere visione delle Ordinanze del Sindaco nr. 13 del 19.12.2021 e nr. 14 del 20.12.2021, che stabiliscono modalità e regole di attuazione delle operazioni di eradicazione degli ibridi di cinghiale».