Parchi per il clima, dal Governo 3,1 milioni di euro all’Arcipelago toscano

Tutte le proposte progettuali presentate sono state approvate e saranno finanziate

[22 Dicembre 2021]

La “Giornata della trasparenza”, che si è svolta oggi, porta in dote al Parco nazionale dell’Arcipelago toscano (Pnat) importanti finanziamenti contro la crisi climatica in corso.

Nell’ambito del consueto momento di confronto di fine anno, il Pnat ha messo in vetrina le azioni e le linee strategiche future già espresse nel Bilancio di previsione del 2022, con una buona notizia in più. Il ministero della Transizione ecologica (Mite) ha infatti approvato tutte le proposte progettuali presentate dal Parco nel programma Parchi per il clima 2021, volte a realizzare interventi per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Queste proposte saranno dunque finanziate con 3,144 milioni di euro, così suddivisi: interventi di ripristino ambientale sul fosso di Pomonte (921.000€); ripristino terreni e aree costiere degradanti area umida di Mola (549.000€); efficientamento energetico dell’immobile delle Ex Galeazze a Portoferraio (1.119.193€), veicoli ibridi per il Pnat (102.087€); estensione interventi di riqualificazione forestale di impianti di origine artificiale (407.480€); stazioni metereologiche dedicate alle previsioni meteo funzionali all’operatività Aib (45.140€).

Oltre che sul fronte climatico, il 2021 ha portato ottime notizie anche sulla mission principale del Parco ovvero la conservazione della natura: basti pensare alla nidificazione del falco pescatore e alla ricomparsa della foca monaca, assieme all’entusiasmo per l’eccezionalità di queste novità che hanno fatto proseguire e  intensificare l’impegno per la tutela della biodiversità locale.

«Tanti i progetti comunitari (Life e Interreg) e nazionali (ministero Transizione ecologica), tra i quali anche il nuovo Life SEA-net (adesione approvata in mattinata in Consiglio direttivo) che vede l’Ente a fianco di Legambiente per aumentare le azioni di conoscenza e di tutela dei siti della Rete Natura 2000 marini nell’ambiente della pesca», aggiungono dal Parco.