Panama pioniere blu: ampliata la grande area marina protetta di Banco Volcán (VIDEO)

Così Panama protegge oltre il 54% dei suoi oceani, mitiga i cambiamemti climatici e salvaguarda la fauna marina e l’oceano profondo

[6 Marzo 2023]

Con l’espansione dell’área marina protegida de Banco Volcán nei Caraibi panamensi, il governo di Panama,  con il supporto dello Smithsonian Tropical Research Institute (STRI), ha protetto più della metà dei suoi oceani. Infatti, alla  conferenza Our Ocean a Panama City, il presidente Laurentino Cortizo e il ministro dell’ambiente Milciades Concepción hanno firmato un decreto esecutivo che aggiunge al Banco Volcán 36.058 miglia quadrate di mare protetto.

Inaugurando la Conferenza Our Ocean 2023che si è tenuta il 2 e 3 marzo, il presidente della Repubblica, Laurentino Cortizo Cohen,  ha detto: «Siamo onorati di ospitare l’ottava edizione di questa importante conferenza internazionale, in cui i paesi del mondo intrattengono conversazioni franche con lo scopo di impegnarsi in azioni per la conservazione e il rafforzamento della vita nell’oceano. Durante questi due giorni di dialogo i nostri impegni saranno rinnovati con nuovi approcci, per continuare la lotta per la protezione del nostro oceano, che è la base per la sopravvivenza del pianeta e la vita di oltre 8 miliardi di persone. esseri umani che lo abitano. L’impegno di Panama per la vita sul pianeta è reale, inequivocabile e forte, e le decisioni che abbiamo preso come Paese lo dimostrano. Siamo, insieme a Bhutan e Suriname, nel gruppo degli unici tre paesi dichiarati carbon negative al mondo. Durante la nostra amministrazione, abbiamo assunto gli impegni dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. E’ stata data priorità all’espansione delle aree marine protette, in particolare la protezione e la connettività del corridoio marino del Pacifico tropicale orientale, lavorando in coordinamento con i Paesi vicini per promuovere la protezione transnazionale delle risorse marine e per sviluppare azioni contro la pesca. illegale. Nel 2021, Panama ha raggiunto la protezione di oltre il 30% del nostro oceano, raggiungendo in anticipo l’obiettivo dell’iniziativa 30×30».

Poi Cortizo Cohen ha chiesto che «Vengano concordati impegni condivisi, obiettivi chiari e strategie efficaci, non solo nell’aspetto politico, ma anche nella realizzazione di azioni e sostegno finanziario che costituiscono un investimento per il futuro dell’oceano. il futuro della vita sul pianeta. Panama è sempre disposta a partecipare attivamente per la sopravvivenza del nostro oceano, del nostro pianeta e dell’umanità». E, per dimostrare che il suo Paese fa sul serio ha firmato il decreto esecutivo che crea l’ Área Protegida de Banco Volcán, aumentando così la sua superficie fino a 93.390 Km2, cioè 6 volte la sua dimensione originale e portando Panama a salvaguardare il 54,33% della sua zona economica esclusiva.

La conferenza ha affrontato 6 aree di azione: Aree Marine Protette; sicurezza marittima; blue economy,  pesca sostenibile; Cambiamenti climatici e inquinamento marino e il presidente panamense ha sottolineato che «La conferenza Our Ocean 2023 crea l’opportunità per Panama di dimostrare la sua leadership nel campo degli oceani, per cercare e creare collegamenti strategici che ci consentano di continuare a promuovere iniziative che ci hanno reso un “leader blu” riconosciuto a livello mondiale. Questo incontro consente anche un dialogo diretto con le organizzazioni finanziarie che cercano di investire o sostenere progetti che comportano cambiamenti positivi per il pianeta. Panama è stato riconosciuto come “Blue Leader”, un titolo che viene concesso solo ai paesi che hanno raggiunto l’obiettivo di proteggere il 30% o più dei loro oceani, un risultato che Panama ha raggiunto prima della data prevista per l’anno 2030».

La proposta di ampliare i confini dell’área marina protegida de Banco Volcán è stata avanzata nel 2022 in risposta a una richiesta del ministero dell’ambiente, dopo una revisione dell’area protetta da parte dello scienziato Héctor Guzmán, biologo marino di STRI e co-fondatore di MigraMar, e tenendo in considerazione l’integrità ecologica della regione. Tempi impensabili in Italia, dove si aspetta ancora dal 1982 di istituire la prevista Area marina protetta dell’Arcipelago Toscano.

Allo STRI spiegano che «Creata nel 2015, con’estenzione  5.487 miglia quadrate, la “Banco Volcán Managed Resources Area” è un’area con risorse naturali uniche, come catene montuose profonde e un’elevata biodiversità che comprende varie specie migratrici e specie protette e in via di estinzione, tutte importanti per la salute di gli oceani».  L’espansione dell’Area Marina Protetta del Banco Volcán nel 2023 non solo ha portato Panama a proteggere oltre il 54% delle sue acque territoriali, ma attutirà anche i cambiamenti climatici, proteggerà gli ambienti montuosi di acque profonde di Panama e contribuirà a salvaguardare la fauna dagli interventi umani, tra cui diverse specie di pesci e invertebrati di alto valore commerciale, come l’aragosta spinosa dei Caraibi (Panulirus argus). Pertanto, questa azione avrà un impatto diretto sulla protezione di un’importante risorsa sostenibile per le comunità costiere indigene e afro-caraibiche di Panama. Inoltre, potrebbe mantenere la connettività delle rotte migratorie per le specie oceaniche e marino-costiere nell’area che si estende lungo le coste caraibiche di Giamaica, Colombia, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Panama».

Guzmán aggiunge: «Con la protezione di oltre la metà dei suoi mari, comprese le vaste riserve oceaniche su entrambi i lati dell’istmo, Panama non solo garantisce la conservazione della sua biodiversità marina e il sostentamento a lungo termine delle persone che dipendono da questi ecosistemi, ma è anche in grado di guidare uno sforzo regionale molto più ambizioso».

Da quasi 20 anni lo STRI accompagna il governo panamense mettendo a disposizione le basi scientifiche per la creazione di nuove aree marine protette,  a partire dal del Parque Nacional Coiba nel 2004 e seguito archipiélago de Las Perlas nel 2007, entrambi nelle zone costiere panamensi dell’Oceano Pacifico. Nel 2015, STRI ha guidato la progettazione e la giustificazione scientifica per la creazione delle prime due aree marine protette oceaniche: Banco Volcán nei Caraibi e Cordillera de Coiba nel Pacifico, aiutando così Panama a proteggere il 13% dei suoi oceani e a superare l’obiettivo internazionale di Aichi per la diversità biologica. Nel 2021, lo STRI ha nuovamente sostenuto il governo panamense con i dati scientifici per l’ampliamento dell’area marina protetta della Cordillera de Coiba, con il quale Panama aveva raggiunto 37.926 miglia quadrate di aree marine protette e molto in anticipo l’obiettivo 30×30 dell’Onu di proteggere almeno il 30% della sua superficie marina entro il 2030.

Secondo Joaquín Labougle di Blue Nature Alliance per i Caraibi e l’America Latina, «La leadership di Panama nell’espansione del Banco Volcán ha dimostrato che l’impegno e l’azione nella conservazione marina possono andare oltre l’obiettivo standard di proteggere almeno il 30% dell’oceano. Ci auguriamo che altri Paesi dei Caraibi seguano l’esempio di Panama o aumentino le proprie ambizioni oltre l’impegno del 30% di area protetta».

Joshua Tewksbury, direttore dello STRI, conclude: «L’espansione del Banco Volcan è un primo passo essenziale per la protezione regionale su larga scala della biodiversità marina. Da parte nostra e di altri, sarà necessaria molta più scienza per garantire il monitoraggio di questa vasta area e garantire che specifici interventi politici creino effettivamente gli ecosistemi sostenibili che tutti desideriamo».

 

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