Nel Parco della Maremma sono stati piantumati 500 nuovi alberi
Venturi: «Abbiamo aderito volentieri al progetto Mosaico verde e siamo grati ad Unicoop Tirreno per averlo concretizzato»
[12 Novembre 2020]
Il Parco della Maremma da oggi è ancora più verde, grazie ai 500 alberi che sono stati piantumati lungo un tratto di pista ciclabile: un progetto reso possibile grazie all’iniziativa di Unicoop Tirreno “Un nuovo socio, un nuovo albero” che rientra in Mosaico verde, la campagna nazionale ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente.
«Abbiamo aderito volentieri al progetto Mosaico verde e siamo grati ad Unicoop Tirreno per averlo concretizzato – commenta la presidente del Parco della Maremma, Lucia Venturi – La piantumazione di nuovi alberi è di per sé un atto importante per contribuire a frenare il surriscaldamento del pianeta in questo caso specifico ha contribuito anche a migliorare la fruibilità della nostra pista ciclabile, creando aree ombreggiate lungo il percorso con specie tipiche dell’area protetta, quindi un doppio risultato che va nella direzione di agire localmente e pensare globalmente».
L’intervento ha interessato alcuni tratti della pista ciclabile che da Alberese arriva fino a Marina di Alberese; il percorso più significativo interessato dalla piantumazione è compreso tra la loc. Vaccareccia e la loc. Macchiozze di 2,5 km. Scopo dell’intervento è quello di migliorare l’aspetto naturalistico e la fruibilità di questo tratto di pista ciclabile, grazie alla presenza delle alberature prima assenti, contribuendo allo stesso tempo alla conservazione della biodiversità della zona e alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.
«Il 26 febbraio 2020 Unicoop Tirreno ha compiuto 75 anni: un compleanno importante celebrato – commenta Massimo Favilli, direttore soci e comunicazione dell’azienda – con questa iniziativa sociale rivolta ai più giovani. L’ambiente, uno dei temi su cui la cooperativa è maggiormente impegnata da sempre; i giovani, a cui la cooperativa è destinata, perché il suo patrimonio etico, economico, di competenze deve restare a disposizione della comunità anche domani. Ecco che, in occasione di un evento tanto importante, abbiamo scelto una campagna che è anche un atto di cura per il nostro pianeta».
Con un’attenzione particolare alle peculiarità di ogni luogo. Per il Parco della Maremma ad esempio le specie arboree scelte sono tutte autoctone, comuni nel territorio dell’area protetta e coerenti con le condizioni climatiche e edafiche della zona, quali: il leccio, il frassino ossifillo, la tamerice e la roverella. Sono state impiegate anche specie arbustive come il rosmarino, specie diffusa nel parco, al fine di costituire una barriera verde, gradevole e utile anche agli insetti, di altezza contenuta.