Mammiferi e pidocchi: una lunga storia comune
I pidocchi sono passati dagli uccelli agli Afrotheria, che comprendono elefanti, toporagni elefante, iraci, talpe dorate e oritteropi
[7 Luglio 2022]
Secondo lo studio ““Phylogenomics reveal the origin of mammal lice out of Afrotheria”, pubblicato su Nature Ecology and Evolution da Kevin P. Johnson (Prairie Research Institute dell’università dell’Illinois – Champaign), Conrad Matthee (Stellenbosch University) e Jorge Doña (Universidad de Granada), Il primo pidocchio a stabilirsi su un mammifero, prima era probabilmente un parassita degli uccelli. I ricercatori spiegano che «Quell’evento di salto dell’ospite decine di milioni di anni fa diede inizio alla lunga associazione tra mammiferi e pidocchi, ponendo le basi per la loro coevoluzione e offrendo maggiori opportunità ai pidocchi di diffondersi ad altri mammiferi».
Lo studio, finanziato dalla National Science Foundation Usa e dalla Commissione europea, ha confrontato i genomi e gli alberi genealogici dei pidocchi e dei loro mammiferi ospiti e ha rivelato che «I due alberi condividono molti rami e ramoscelli paralleli. Quei punti di ramificazione – in cui un gruppo di mammiferi ha iniziato a divergere in nuove forme – spesso sono stati ripresi nei genomi dei pidocchi che hanno parassitato quei mammiferi».
Johnson. ricercatore e ornitologo capo all’Illinois Natural History Survey, spiega che «In questo paper, utilizziamo i dati del sequenziamento del genoma per dimostrare che un importante gruppo di pidocchi dei mammiferi riconosciuto recentemente, compresi i pidocchi umani, ha avuto origine dall’antenato comune degli Afrotheria, un gruppo di mammiferi principalmente di distribuzione africana. Questi pidocchi hanno poi colonizzato altri importanti gruppi di mammiferi attraverso il processo di cambio dell’ospite».
In base alle loro abitudini alimentari, i pidocchi si dividono in due gruppi: i pidocchi masticatori che sgranocchiano la pelle o le secrezioni e i pidocchi succhiatori perforano la pelle per consumare il sangue dei loro ospiti. Johnson ricorda che «Entrambi i tipi si nutrono di mammiferi, ma i pidocchi succhiatori sono esclusivi dei mammiferi».
Recenti studi genomici hanno rivelato che i pidocchi succhiatori sono strettamente correlati a due gruppi di pidocchi masticatori che si nutrono anche di mammiferi e, che «Ciascuno dei gruppi principali all’interno di questo lignaggio appena identificato si trova su almeno un membro degli Afrotheria». L’Afrotheria è un’antica stirpe di mammiferi che comprende elefanti, toporagni elefante, iraci, talpe dorate, oritteropi e altri. Quegli studi suggerivano quindi che gli Afrotheria fossero i mammiferi ospiti originari dei pidocchi. Johnson e Doña hanno ampliato il campionamento genomico dei genomi dei pidocchi dei mammiferi per includere più pidocchi associati agli Afrotheria e hanno confrontato la storia evolutiva dei mammiferi e dei loro pidocchi. In particolare quelli di toporagni elefante e iraci. Ne è venuto fuori che i pidocchi di elefanti, iraci e toporagni elefante erano i più antichi nel gruppo di pidocchi masticatori e succhiatori che si nutrivano di mammiferi.
Per Johnson, «Questo dimostra che questi pidocchi dei mammiferi sono nati in questo strano gruppo di mammiferi africani e in seguito sono passati ad altri mammiferi. Il passaggio dell’ospite dagli uccelli ai mammiferi è stato molto raro». Il team ha trovato prove che «Ciò si è verificato solo poche volte, ad esempio per i lemuri del Madagascar, i roditori sudamericani e alcuni marsupiali. Ma una volta che i pidocchi impararono a nutrirsi di mammiferi, poterono passare più facilmente da una specie di mammifero all’altra e probabilmente hanno avuto più opportunità di farlo. E quando alcuni gruppi di mammiferi si sono separati, ad esempio geograficamente, si sono discostati e così hanno fatto i loro pidocchi».
Anche se è necessario un maggiore lavoro per tracciare la storia evolutiva dei pidocchi e dei loro ospiti, Johnson è convinto che «I pidocchi risalgono probabilmente da 90 milioni a 100 milioni di anni fa e probabilmente i primi dinosauri o uccelli ne erano parassitizzati. E poi, dopo che i dinosauri si sono estinti circa 65 milioni di anni fa e uccelli e mammiferi si sono davvero diversificati, anche i pidocchi hanno iniziato a passare a nuovi ospiti e a diversificarsi».