L’uccello che rischia di estinguersi perché non sa più cosa cantare

I giovani di succiamiele del reggente non trovano più adulti per imparare a cantare la canzone giusta

[17 Marzo 2021]

Secondo il nuovo studio “Range-wide monitoring reveals decreased nest success and a sex ratio bias in the critically endangered regent honeyeater”, in via di frevisione e pubblicazione su Proceedings of the Royal Society B, il succiamele del reggente (Anthochaera phrygia), in grave pericolo di estinzione, sta perdendo la sua “cultura del canto” a causa del rapido declino della popolazione.

Un tempo, i succiamiele del reggengte erano abbondanti nell’Australia sudorientale, ora sono classificati in  pericolo di estinzione e in natura ne restano probabilmente solo 300 esemplari.

Inizialmente, ricercatori australiani non volevano studiare il canto dei succiamiele del reggente, ma solo  trovarli: «Sono così rari e l’area che potrebbero occupare è così grande – probabilmente 10 volte la dimensione del Regno Unito – che stavamo cercando un ago in un pagliaio», ha detto Il principale autore dello studio, Ross Crates del College of Science dell’Australian National University (ANU).

Durante questa minuziosa ricerca,  Rates ha cominciato a notare degli uccelli che «Cantavano strane canzoni. Non sembravano per niente un succiamiele del reggente: sembravano specie diverse».

Il succiamiele del reggente, che ha perso circa il 90% del suo habitat e ora una popolazione così piccola e scarsamente distribuita che i giovani maschi non sono semplicemente in grado di trovare altri maschi per ascoltare e imparare le loro canzoni.

Il team di ricercatori dell’ANU che ha pubblicato lo studio spiega che «Proprio come gli esseri umani che imparano a parlare, molti uccelli imparano a cantare associandosi con uccelli più anziani della stessa specie. Rischiano di perdere questa abilità se gli adulti diventano troppo rari. E se non imparano a cantare una canto abbastanza sexy, le loro possibilità di accoppiamento si riducono».

Crates aggiunge: «Se gli uccelli in via di estinzione non sono in grado di imparare a cantare correttamente, questo influisce seriamente sulla loro capacità di comunicare. Potrebbe anche esacerbare il declino della popolazione dei succiamele, perché sappiamo che una canzone sexy aumenta le probabilità di riproduzione negli uccelli canori. Le femmine eviteranno i maschi che cantano canzoni insolite».

Lo studio ha rilevato che nei luoghi in cui c’è ancora un certo numero di succiamele del reggente, i maschi cantano canzoni ricche e complesse. Dove gli uccelli sono rari, i maschi cantavano canzoni semplificate o “totalmente scorrette”.

Un altro autore dello studio Dejan Stojanovic, descrive in poche parole la gravità della situazione: «Ad esempio, 18 succiamiele del reggente maschi – o circa il 12% della popolazione totale – sono stati in grado di copiare solo i canti di altre specie di uccelli. Questa mancanza di capacità di comunicare con la propria specie non ha precedenti in un animale selvatico. Possiamo presumere che i succiamiele del reggente siano ormai così rari che alcuni giovani maschi non troveranno mai un insegnante maschio più anziano».

Lo studio ha anche mostrato che i succiamiele del reggente nati in cattività hanno canti  completamente diverse dagli uccelli selvatici e i ricercatori ritengono che «Questo potrebbe rivelarsi cruciale quando si tratta di conservazione».

Crates  conclude: «Le canzoni insolite degli uccelli allevati in cattività potrebbero ridurre la loro attrattiva per gli uccelli selvatici quando verranno rilasciati. Quindi abbiamo escogitato una nuova strategia per insegnare ai giovani succiamiele del reggente in cattività a cantare la stessa canzone degli uccelli selvatici riproducendo loro registrazioni audio. La perdita della cultura del canto è un importante segnale di allarme, il succiamiele del reggente è sull’orlo dell’estinzione e abbiamo ancora molto da imparare su come aiutarli».