Lo storico porto di Liverpool cancellato dal patrimonio mondiale Unesco
Troppi edifici nuovi costruiti nella Maritime Mercantile City e nella zona cuscinetto
[22 Luglio 2021]
La 44esima sessione del World Heritage Committee in corso a Fuzhou, in Cina, e online, ha deciso di cancellare la Liverpool – Maritime Mercantile City in Gran Bretagna, dalla Lista del Patrimonio Mondiale Unesco «A causa della perdita irreversibile di attributi che comunicano l’eccezionale valore universale del patrimonio».
Si tratta del terzo sito al mondo al quale viene tolto dall’Unesco lo status di World Heritage., dopo la valle dell’Elba a Dresda (Germania), a causa della costruzione del ponte stradale Waldschlosschen sul fiume Elba, e l’Arabian Oryx Sanctuary (Oman), per il bracconaggio e il degrado del territorio.
Liverpool – Maritime Mercantile City era stata iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 2004 e nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo nel 2012, dopo le preoccupazioni sulla proposta di sviluppo edilizio di Liverpool Waters. Da allora il progetto è andato avanti insieme ad altri investimenti edili pubblici e privati all’interno del sito che nella sua zona cuscinetto. Tra le nuove costruzioni previste c’è anche lo stadio dell’Everton Football Club, che dovrebbe essere pronto per la stagione 2024-25.
Il World Heritage Committee ritiene che «Queste costruzioni siano dannose per l’autenticità e l’integrità del sito. Il centro storico e le aree portuali di Liverpool sono stati inscritti per testimoniare lo sviluppo di uno dei maggiori centri commerciali del mondo nel XVIII e XIX secolo. Il sito illustrava anche gli sviluppi pionieristici nella moderna tecnologia portuale, nei sistemi di trasporto e nella gestione dei porti. Qualsiasi cancellazione dalla Lista del Patrimonio Mondiale è una perdita per la comunità internazionale e per i valori e gli impegni condivisi a livello internazionale nell’ambito della World Heritage Convention».
L’amministrazione cittadina di Liverpool si è detta costernata e diversi leader politici hanno espresso la loro delusione e stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di presentare appello contro la decisione del World Heritage Committee.
Attualmente ci sono più di 1.100 siti Patrimonio Mondiale Unesco in 167 Stati membri e tra quelli in pericolo e sui quali pende anche una minaccia di esclusione c’è Venezia.