L’isola di Guernsey ha (quasi) eradicato il balsamo himalayano

Il baliato dell’isola del Canale chiede ai cittadini di controllare i terreni perché la pianta invasiva non rinasca

[30 Agosto 2022]

Dopo due anni di duro lavoro per eradicare il balsamo himalayano (Impatiens glandulifera), una specie con bei fiori ma invasiva,  gli Agriculture, Countryside & Land Management Services (ACLMS) del baliato dell’isola di Guernensey, chiedono agli isolani di controllare i loro giardini per segnalare eventuali esemplari rimanenti.

Il balsamo himalayano è una specie invasiva non autoctona che in Europa si è naturalizzata lungo le sponde dei fiumi e i terreni degradati, tollera i bassi livelli di luce e oscura l’altra vegetazione, impoverendo gradualmente gli habitat uccidendo le altre piante. Secondo la Royal Horticultural Society britannica, « I suoi baccelli esplosivi ne favoriscono la diffusione inviando i semi nei corsi d’acqua e causandone un’ulteriore dispersione a valle. Ogni pianta può produrre fino a 800 semi e i baccelli maturi possono sparare semi fino a 7 metri di distanza. I semi possono rimanere vitali per due anni».

L’amministrazione statale dell’isola di Guernensey – 78 km2 e 66.000 abitanti, una delle dipendenze dirette della Corona Britannica delle Channel Islands, che quindi non  fa amministrativamente parte del Regno Unito – spiega che «Migliaia di queste piante sono state rimosse in questo periodo di tempo. Senza questo lavoro, la specie sarebbe sicuramente diventata incontrollabile, portando a enormi impatti sulla fauna e sulla biodiversità locali di Guernsey poiché soffoca il territorio e le specie vegetali autoctone. Agire ora nelle prime fasi della sua invasione è fondamentale. Se prendesse il controllo di un’area, eradicare il balsamo himalayano potrebbe essere un compito formidabile, come testimoniato in molte parti del Regno Unito».

Dai dati raccolti questa estate dal baliato di Gurnensey sembrerebbe che gli sforzi per sradicare questa pianta invasiva dall’isola abbiano  dato i loro frutti: «Dopo due anni di azioni mirate non ci sono ora aree note in cui si pensa che questa pianta sia sopravvissuta – evidenziano l’amministrazione statale insulare e l’ACLMS – Tuttavia, è probabile che ci siano alcuni esemplari ancora sparsi per l’isola, forse nei giardini o nei campi della gente. E’ importante che tali esemplari vengano trovati e segnalati; se questo potrà essere fatto, questa specie invasiva dannosa può essere completamente eradicata dall’isola».

In questo periodo dell’anno il balsamo himalayano sparge i suoi semi e per questo il baliato invita gli isolani a controllare i loro terreni e a segnalare per email o per telefono eventuali esemplari il prima possibile.

Francis Russell del Non-Native Invasive Species Team dell’ACLMS , conclude: «Un buon numero di siti erano nei giardini delle persone, è del tutto possibile che ci siano più luoghi di cui non siamo a conoscenza. Facciamo affidamento sull’interesse e sul supporto dell’opinione pubblica nel segnalare questa e qualsiasi altra specie invasiva. Siamo anche grati per la loro buona volontà di permetterci di accedere ai loro terreni per rimuoverla una volta trovata. Non vogliamo davvero permettere che questa specie si stabilisca a Guernsey, perché potrebbe facilmente diventare un problema significativo per la nostra fauna selvatica e per i proprietari terrieri. Incoraggiamo chiunque creda di aver trovato il balsamo himalayano a contattarci il prima possibile».