L’invasione di gazze marine lungo la costa toscana. Il Centro ornitologico toscano spiega le cause

Segnalare le gazze marine in difficoltà o morte

[28 Novembre 2022]

In molti in questi giorni, facendo una passeggiata sul lungomare si saranno chiesti se quello strano uccello bianco e nero che galleggiava tranquillo a poca distanza dal molo fosse un pinguino. Così come in molti si sono posti la stessa domanda in seguito a foto postate sui social scattate sui nostri litorali toscani. No, non si tratta di pinguini, bensì, come fanno sapere gli esperti del Centro Ornitologico Toscano, di Gazze marine (Alca torda), una specie di uccello marino nordico della famiglia degli Alcidi, cugine dei buffi e più conosciuti Pulcinella di mare. In questi giorni, infatti, si è assistito ad una inconsueta “invasione” di questi uccelli, in genere piuttosto rari alle nostre latitudini, da cui sono scaturite decine e decine di segnalazioni lungo tutte le coste della nostra regione, e italiane in generale, dalla Liguria fino alla bassa Maremma. In particolare, queste invasioni, sono spesso causate da tempeste atlantiche, che spingono un po’ fuori rotta o un po’ più a sud questi uccelli durante la migrazione facendoli entrare in numeri inconsueti nel Mediterraneo.

Spossate dal lungo viaggio, entrano spesso nelle acque calme dei porti e porticcioli o sotto costa, attirando così l’attenzione dei curiosi.

La Gazza marina è un uccello marino che nidifica in Nord Europa, dalle coste inglesi alla Scandinavia, all’Islanda, fino alle remote isole artiche. È un abile nuotatore, che sfrutta le tozze ali per “volare” letteralmente sott’acqua, immergendosi in profondità alla ricerca dei piccoli pesci di cui si nutre. La stagione invernale invece la trascorre più a sud, soprattutto lungo le coste atlantiche e solo in piccoli numeri nel Mediterraneo.

Facendo una passeggiata sulla spiaggia può anche capitare di imbattersi in alcuni di questi uccelli spiaggiati, stremati dalle fatiche del viaggio: in questi casi occorre avvisare subito un centro di recupero per la fauna selvatica, il CRUMA Lipu di Livorno in particolare, per consentirne subito un rapido soccorso. Invece, in caso di rinvenimento di uccelli morti, come in ogni altro caso analogo, sarebbe importante segnalare il fatto alle autorità competenti (Arpat, ndr), o direttamente all’istituto zooprofilattico, per le analisi del caso e per stabilirne le cause del decesso o la presenza di eventuali patologie.

di Centro Ornitologico Toscano