L’impatto della crescente crisi idrica sugli uccelli migratori (VIDEO)

Per salvare zone umide, avifauna e le comunità locali è necessario che agiscano urgentemente governi e cittadini

[15 Maggio 2023]

L’acqua e la sua importanza per gli uccelli migratori  e le crescenti minacce alla qualità e alla quantità dell’acqua sono state  al centro del World Migratory Bird Day (WMBD), una campagna globale che punta a sensibilizzare sull’importanza degli uccelli migratori e sulla necessità di una cooperazione internazionale per conservarli.  Il World Migratory Bird Day 2023  che si è tenuto l’11 maggio e che si ripeterà il 14 ottobre, riflettendo l<sia a natura ciclica della migrazione degli uccelli che la necessità di affrontare le molte e diverse minacce in tutto il mondo è organizzato dalla Convention on the Conservation of Migratory Species of Wild Animals (CMS), dall’African-Eurasian Migratory Waterbird Agreement (AEWA), dall’Environment for the Americas (EFTA) e dall’East Asian-Australasian Flyway Partnership (EAAFP ) che ricordano che «L’acqua è fondamentale per sostenere la vita sul nostro pianeta. Gli uccelli migratori fanno affidamento sull’acqua e sui suoi habitat associati – laghi, fiumi, torrenti, stagni, paludi, acquitrini e zone umide costiere – per la riproduzione, il riposo, il rifornimento durante la migrazione e lo svernamento. Tuttavia, la crescente domanda umana di acqua, insieme ai cambiamenti climatici, all’inquinamento e ad altri fattori, sta minacciando questi preziosi ecosistemi acquatici».

La Giornata mondiale degli uccelli migratori funge da invito internazionale all’azione per la protezione degli uccelli migratori, i cui areali spesso si estendono su più paesi e  dove la situazione è sempre più allarmante.  Negli ultimi 50 anni è scomparso il 35% delle zone umide del mondo, fondamentali per gli uccelli migratori. Il Great Salt Lake dello Utah, il più grande lago di acqua salata dell’emisfero occidentale e utilizzato da oltre un milione di uccelli migratori, rischia di scomparire entro 5 anni. In tutto il bacino dell’Amur-Heilong in Asia, il cambiamento climatico sta amplificando l’impatto della distruzione dell’habitat esaurendo i sistemi idrici naturali e privando gli uccelli migratori di siti di riproduzione e di sosta vitali. Recenti rapporti e studi rivelano che il 48% delle specie di uccelli in tutto il mondo sta subendo un declino della popolazione.

Per Susan Bonfield, direttrice esecutiva di Environment for the Americas (EFTA), «La Giornata mondiale degli uccelli migratori 2023 mette in luce il ruolo vitale che l’acqua svolge nella sopravvivenza dei nostri uccelli condivisi. Le specie focali illustrate sul poster della campagna descrivono l’intricato legame che ogni uccello condivide con l’acqua. Il minuscolo colibrì rossiccio prospera sui fiori che producono nettare che dipendono dall’acqua per le loro fioriture, e il Dickcissel perlustra le praterie alla ricerca di semi che trattengono l’umidità di cui hanno bisogno. I pellicani bianchi e il falco pescatore cercano le loro prede nei laghi d’acqua dolce, mentre il magnifico albatro errante e la pulcinella di mare rimangono in mare. La WMBD è un’opportunità per unire le nostre voci per la conservazione degli uccelli migratori e per celebrare i loro viaggi spettacolari».

Un altro esempio ben noto è quello del lago d’Aral, condiviso da Kazakistan e Uzbekistan, che un tempo era il quarto lago più grande del mondo e che ora è considerato come uno dei peggiori disastri ambientali del mondo legati all’acqua: i progetti di irrigazione dell’era sovietica hanno quasi completamente prosciugato il lago, il che ha portato alla perdita di mezzi di sussistenza per pescatori e agricoltori e al deterioramento della salute pubblica a causa delle polveri tossiche e del ridotto accesso all’acqua pulita. L’impatto è stato grave sia per le comunità umane intorno al lago che per gli uccelli migratori, che hanno perso importanti fonti di cibo e un punto di sosta di fondamentale importanza durante il loro viaggio.

Yeounhee Ahn, deputy executive dell’EAAFP, aggiunge: «Il tema della WMBD di quest’anno serve come promemoria vitale del legame degli uccelli migratori con l’importanza di proteggere gli ecosistemi acquatici e conservare le zone umide. Quando migrano uccelli come il piro becco a cucchiaio minacciato, il pellicano dalmata e la gru sarus, fanno molto affidamento sulle zone umide per la sopravvivenza. Dobbiamo intraprendere azioni urgenti e collaborare a tutti i livelli, dai cittadini ai governi, per affrontare i problemi del risparmio idrico e dell’ecosistema acquatico e garantire che gli uccelli migratori continuino a prosperare».

Un altro esempio è il Sahel, dove periodi prolungati di siccità, deforestazione e pascolo eccessivo nel Sahel hanno portato al degrado del suolo e alla perdita di vegetazione, minacciando la sopravvivenza sia della popolazione umana locale che fauna selvatica, compresi gli uccelli migratori. Il lago Ciad, uno dei più grandi corpi idrici dell’Africa nel 1960, ha perso il 90% della sua superficie, esaurendo le risorse idriche per le comunità locali e anche per molti uccelli migratori.

Jacques Trouvilliez, segretario esecutivo dell’AEWA, conferma: «La crisi idrica recentemente evidenziata dalla Water Conference Conferenza dell’Onu del 2023 ha anche un enorme impatto sugli uccelli migratori. Nel Sahel in particolare, molte zone umide su cui fanno affidamento gli uccelli acquatici migratori durante il periodo non riproduttivo si stanno riducendo. L’acqua è una risorsa vitale per tutti, comunità locali e uccelli. Riducendo il nostro consumo, combattendo il cambiamento climatico e gestendo le zone umide in modo più saggio, possiamo migliorare la situazione. Il lago Ciad era una delle zone umide più importanti dell’Africa nel 1960 e ospitava molti uccelli durante il periodo invernale per l’emisfero settentrionale, quindi avevamo milioni di anatre e piovanelli che vivevano intorno al lago. Uno studio recente prevede che l’Africa sudoccidentale e tutto il bacino del Mediterraneo sperimenteranno crisi idriche estremamente gravi. Per non parlare ovviamente del Medio Oriente o delle preoccupazioni per il Nilo. Quindi vediamo che si tratta di un fenomeno veramente planetario».

Intervistato da UN News, Trouvilliez ha evidenziato che «La qualità dell’acqua ha un impatto diretto sull’abbondanza e la diversità del cibo di cui gli uccelli migratori hanno bisogno per sopravvivere. L’inquinamento delle acque renderà l’acqua non potabile, sia per gli uccelli che per gli esseri umani. Ad esempio, il degasaggio di prodotti petroliferi effettuato volontariamente al largo delle coste colpisce uccelli, uccelli marini e uccelli acquatici. Plastica, sostanze chimiche tossiche e altri inquinanti contaminano anche fiumi, laghi e oceani, colpendo direttamente e indirettamente gli uccelli migratori. Qualsiasi plastica gettata via in natura ha tutte le possibilità, attraverso i fiumi, di raggiungere l’oceano. E vediamo sempre più uccelli che ingeriscono queste materie plastiche e muoiono. In molti casi abbiamo albatros o altre specie di uccelli che diventano estremamente sensibili a questo inquinamento da plastica. Dobbiamo pensare a una migliore condivisione dell’acqua preservando gli habitat naturali non solo per i cittadini ma anche per gli uccelli migratori. Le azioni sono numerose e devono riguardare i governi, ma anche noi cittadini. Bisogna  evitare ogni spreco: evitate rubinetti che perdono, preferire la doccia al bagno. Ci sono così tante piccole azioni che ogni goccia d’acqua risparmiata da ogni persona formerà dei bei fiumi e contribuirà ad alimentare le zone umide».

Amy Fraenkel, segretaria esecutiva della CMS, conclude: «L’acqua è essenziale per le persone così come per gli uccelli migratori e altre specie di animali selvatici. Tuttavia, in tutto il mondo, la disponibilità e la qualità dell’acqua sono sotto enorme pressione, con implicazioni profondamente preoccupanti. L’incombente crisi idrica globale richiede un’azione urgente da parte di governi, imprese, comunità locali e singoli individui. Poiché gli uccelli migratori attraversano i confini nazionali e persino i continenti, la cooperazione internazionale è essenziale per garantire che vengano intraprese azioni per conservare e ripristinare habitat importanti per gli uccelli migratori e per affrontare le cause della perdita d’acqua, dell’inquinamento e del cambiamento climatico».

Videogallery

  • World Migratory Bird Day 2023 - Water: Sustaining Bird Life - CMS & AEWA Statements