Le tridacne crescono più rapidamente grazie all’inquinamento antropico

Le particelle create dall'uomo aiutano gli enormi molluschi a raggiungere le loro dimensioni più velocemente dei loro antenati

[30 Agosto 2021]

L’inquinamento e l’aumento della temperatura del mare stanno spazzando via i delicati ecosistemi delle barriere coralline, ma quello che sta devastando i coralli non ha lo stesso effetto sulle gigantesche tridacne del Mar Rosso settentrionale, che sembrano crescere a una velocità senza precedenti.

A dirlo è lo studio “Giant clam growth in the Gulf of Aqaba is accelerated compared to fossil populations”, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B da Daniel Killam e Matthew Clapham del Department of Earth and Planetary Sciences dell’università della California – Santa Cruz e da Tariq Al-Najjar dell’università della Giordania – Aqaba,  secondo il quale le conchiglie giganti che vivono nelle barriere coralline poco profonde nel Pacifico occidentale e nell’Oceano Indiano, formando sui loro gusci bande di crescita nei loro gusci che segnano gli anni – e persino giorni – della loro vita, se la stanno cavando molto megli.

Infatti, Killam e il suo team hanno analizzato le bande di crescita negli esemplari fossili antichi e recenti di 3 specie di tridacne (Tridacna squamosa , T. maxima e T. squamosina) raccolte nel Golfo di Aqaba, all’estremo nord  del Mar Rosso, scoprendo che «Gli individui moderni sono cresciuti più velocemente di quelli antichi».

Un’analisi dei materiali organici nei gusci delle tridacne suggerisce che gli esemplari moderni «Stanno ingerendo particelle derivate dall’inquinamento chiamate nitrati, che fertilizzano le alghe simbiotiche che vivono nelle cellule dei molluschi, fornendo agli animali carburante extra».

Secondo lo studio, «La fertilizzazione con nitrati accelera la crescita nelle Tridacne coltivate, quindi la deposizione di aerosol di nitrati può contribuire a una crescita più rapida nelle moderne popolazioni selvatiche. Inoltre, le temperature invernali più fredde e i monsoni estivi passati potrebbero aver depresso la crescita delle conchiglie giganti fossili. Le tridacne possono fungere da sentinelle del cambiamento ambientale della barriera corallina, sia per determinare la loro salute individuale sia per la salute delle barriere coralline in cui abitano».

I ricercatori però avvertono che  il balzo della crescita delle tridacne  «Potrebbe non riflettere un miglioramento della loro salute generale».